Licenziamento da ruolo civile

[Marco1975]

Buonasera avvocato,
Mi chiamo Marco Marsala e sono un ex carabiniere arruolato nel 1995, riformato a giugno 2022 e transitato nei ruoli civili a dicembre del 2022, a causa di problemi uditivi bilaterali legati ad una malattia autoimmune rara (malattia di Cogan). A causa di questa patologia mi sono sottoposto anche ad un intervento chirurgico di impianto cocleare ad un orecchio, con modesti risultati. Nel contempo ho avuto anche un periodo di depressione durato alcuni mesi che sembrava essersi risolto poco prima del transito nei ruoli civili. Da maggio 2022 peró la situazione é peggiorata, poiché sono ricaduto nuovamente in uno stato di Depressione Maggiore per il quale sono in cura presso un centro di salute mentale dell'Asl e che mi impedisce di andare a lavoro da 7 mesi. Inoltre da circa un mese ho avuto anche un peggioramento del mio udito, con acufeni e vertigini ricorrenti. Alla luce della mia situazione, mi sento impossibilitato di poter svolgere qualsiasi attività lavorativa e pertanto, anche su indicazione della psichiatra, che ha constatato l'inefficacia delle varie cure farmacologiche somministrate in questi mesi, avrei intenzione di richiedere una visita medica da parte di una commissione,nella speranza di essere collocato in pensione per inabilità al lavoro causa malattia, avendo al momento maturato 27 anni di contributi e 47 di etá. Con la presente Le chiedo se ci sono i presupposti per tentare il collocamento in pensione e le relative informazioni sulla procedura e l'iter da seguire per avviare la pratica.
RingraziandoLa anticipatamente resto in attesa di un suo riscontro, porgendoLe distinti saluti.

Marco Marsala

[Avv. Giovanni Carta]

Buongiorno, ritengo che ci siano i presupposti per il collocamento in quiescenza per inabilità al lavoro. La pensione per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro è concessa ai lavoratori dipendenti pubblici che abbiano un'inabilità permanente, anche se non altamente invalidante come nel caso dell’inabilità a qualsiasi attività lavorativa, ma tale da impedire una collocazione lavorativa continuativa. e remunerativa.
Hanno diritto alla pensione ai lavoratori dipendenti pubblici che abbiano un'inabilità permanente e assoluta, fisica o mentale, a svolgere qualsiasi proficuo lavoro, non derivante da causa di servizio, accertata dalla Commissione Medica dell’Asl, come stabilito dall’art. 13, Legge 274/91). La visita medico - collegiale è effettuata dalla Commissione Medica presso la ASL territorialmente competente (ex art. 13, Legge 274/91, cit.).
La pensione è calcolata sulla base dell’effettiva anzianità contributiva maturata, quindi senza alcuna maggiorazione.
Una volta ricevuto il verbale con il riconoscimento dell’inabilità a proficuo lavoro, il lavoratore viene dispensato dal servizio. In seguito deve essere presentata la domanda di pensione per inabilità.
Per le pensioni d'inabilità, l'erogazione del trattamento decorre dal giorno successivo alla dispensa dal servizio.
Le faccio il mio in bocca al lupo per tutto.
Cordiali saluti
Giovanni Carta

[Marco1975]

Buonasera avvocato e grazie nuovamente per tutte le informazioni.
Distinti saluti

Marco Marsala