Spett. Studio Legale.
La contatto per ricevere una consulenza in merito al mio quesito. Cerco di darle quanti più elementi possibili per avere un quadro più esaustivo.
Sono un militare di truppa in servizio permanente nella Marina Militare e beneficio della legge 104 per mia madre in quanto diversamente abile. Sono orfano di padre, figlio unico ed sono da poco sposato, in attesa di una bambina, motivo della mia consulenza.
Mia moglie di nazionalità non italiana, ha chiesto un visto turistico per gli USA ed avendo superato il termine previsto per le compagnie aeree per poter viaggiare, è attualmente rimasta a Los Angeles dovendo ultimare li la gravidanza, considerati gli impedimenti.
Ho chiesto al mio Comando una licenza ordinaria anno 2017,con dovute autorizzazioni per viaggio estero, per poter controllare lo stato di benessere della mia consorte ed mal volentieri me l'hanno concessa.
Essendo che mia moglie mi ha dimostrato successivamente di non avere problemi e che aveva l'assistenza necessaria a pagamento ovviamente, mi ha fatto desistere dalla partenza per poter avere più bisogno durante il parto.
Dunque ho chiesto al mio Comando di poter bloccare la licenza per poterla utilizzare durante il parto. Il mio Comando mi ha risposto scrivendomi :
"Per questo motivo, pur comprendendo le esigenze personali/familiari, non posso accogliere la sua richiesta, soprattutto in considerazione dell’ipotesi che avanza di allungare il suo periodo d’assenza a maggio."
Questa è stata la risposta. A differenza, della diagnostica ginecologica di Napoli, è stata accertata da quello statuinitense il diabete gestazionale. Quindi probabilmente ma non sicuro dovrà fare il parto cesario invece di quello naturale. Però è una situazione non programmabile ma valutabile solo più avanti.
Inoltre ho contattato l'Ambasciata Italiana a Los Angeles e mi hanno comunicato che i tempi per la documentazione della nascitura non è calcolabile in quanto entrano in gioco altre istituzioni governative non nazionali. Il tempo massimo è di 30 giorni ed è necessaria la mia presenza e quella di mia moglie o le nostre autocertificazioni per trascrivere la nascita nelle 2 nazioni. Considerato che poi mia moglie potrebbe non essere in condizioni di poter muoversi dal letto e che è necessaria la presenza di almeno un genitore per effettuare la procedura, attualmente questa futura bambina non avrà nessuna assistenza. Infine c'è da considerare che le compagnie aeree non accettano neonati se non è passata una tempistica particolare dal parto.
Io ho il timore che il mio Comando non voglia concedermi nemmeno la rimanente licenza ordinaria e quella anno corrente in quanto il loro unico interesse, in base all'interpretazione della risposta, è quello che io smarchi le vecchie ferie per non concederle dopo per "esigenze di servizio".
Quindi le mie domande sono:
1) Possono rifiutarmi anche i giorni di licenza di astensione obbligatoria e congedo parentale?
2) Posso chiedere una licenza GMF in questo caso, da unire alle altre?
3) Se il comando non mi concede la licenza, avrò problemi assistenziali e penali per l'abbandono di minori e per il mancato obbligo di trascrivere la nascita nelle 2 nazioni? Ovviamente qualsiasi ripercussione è indifferente per il bene di mia figlia. Quali elementi probatori potrebbero aiutarmi eventualmente in tribunale civile e penale, in caso di problemi alla bambina?
Premetto che le esigenze di servizio sono a mio parere favorevoli in quanto, essendo in L.104, non ho incarichi da titolare ed ricopro un posto QC(qualsiasi categoria).
Rimango in attesa di un gentile riscontro.
Cordiali saluti
LICENZA PER NASCITA FIGLIA ALL'ESTERO
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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