Buon giorno, sono Luca Pagnozzi, sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri, che nel lontano 1995 venne collocato in congedo assoluto per invalidità per causa di servizio;
voglio chiederle un parere, sperando in una sua cortese risposta;
ben conoscendo i ritardi biblici dell'amministrazione sanitaria militare nel richiamare in visita medica i militari che sono stati inviati in quiescenza per invalidità, per la riconferma dell'assegno di invalidità, che tra l'altro non iniziano a pagare, nemmeno nei suoi primi quattro anni di retroattivo gia riconosciuti, chiedo, come sarebbe possibile fare per obbligare questa amministrazione a dare corso ed a far chiudere queste pratiche pendenti da ormai molti, ma molti anni?
In attesa, Le invio cordiali saluti
Invalidità riconosciute e non pagate
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
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- Messaggi: 2212
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Invalidità riconosciute e non pagate
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Egregio Maresciallo,
Il problema potrebbe essere rissolto tramite lo strumento giudiziario ci cui all'articolo 21 bis della legge n. 241/1990.
In altre parole, bisognerebbe adire il TAR per chiedere di assegnare un termine perentorio (normalmente di 30 giorni) per concludere il procedimento.
Scaduto tale termine, di regola, il TAR nominerebbe un commisario ad acta con il compito di sostituirsi all'Amministrazione e di concludere il provvedimento.
Il problema, nel suo caso, è che la predetta azione può essere avviata solo entro un anno dalla scadenza del termine per provvedere.
La medesima norma, tuttavia, lascia aperta la possibilità da parte dell'interessato di rinnovare e/o sollecitare la precedente istanza e di agire in giudizio laddove l'Amministrazione dovesse perseverare nel ritardo.
In via residuale, devo dirle che pure un'istanza di accesso agli atti, in taluni casi, ha sortito effetti acceleratori insperati.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
Il problema potrebbe essere rissolto tramite lo strumento giudiziario ci cui all'articolo 21 bis della legge n. 241/1990.
In altre parole, bisognerebbe adire il TAR per chiedere di assegnare un termine perentorio (normalmente di 30 giorni) per concludere il procedimento.
Scaduto tale termine, di regola, il TAR nominerebbe un commisario ad acta con il compito di sostituirsi all'Amministrazione e di concludere il provvedimento.
Il problema, nel suo caso, è che la predetta azione può essere avviata solo entro un anno dalla scadenza del termine per provvedere.
La medesima norma, tuttavia, lascia aperta la possibilità da parte dell'interessato di rinnovare e/o sollecitare la precedente istanza e di agire in giudizio laddove l'Amministrazione dovesse perseverare nel ritardo.
In via residuale, devo dirle che pure un'istanza di accesso agli atti, in taluni casi, ha sortito effetti acceleratori insperati.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
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- Staff Moderatori
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- Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm
Re: Invalidità riconosciute e non pagate
Messaggio da Roberto Mandarino »
Purtroppo questa è la situazione di molti militari, di qualsiasi Forza Armata e di qualsiasi grado, che sono invalidi di servizio ed attendono mediamente 15 anni prima di ricevere la pensione privilegiata (alcuni non riescono neanche a vederla).
Vorrei sottolineare l'assurdità di tutto ciò, si tratta di personale invalido per motivi di servizio che è stato per decenni devoto Servitore dello Stato.
In effetti è ottimo il consiglio dell'Avvocato Carta che è quello di scrivere al Ministero Difesa,II° Reparto 4^ Divisione (Pensioni Ispettori dell'Arma dei Carabinieri, e Sottufficiali E.I.), sito in Roma, viale dell'Esercito n.186 cap.00143, per chiedere un sollecito e chiarimenti ai sensi della legge 241/1990.
Questo è utile a disseppellire la documentazione ed a farla tirare fuori dagli archivi.
Inoltre per avere informazioni personali sulle pensioni privilegiate e sull' Equo indennizzo il personale militare in servizio ed in congedo, può chiamare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, che si trova nella sopra citata sede del Ministero Difesa, Tel. 06-517051012.
Saluti Roberto
Vorrei sottolineare l'assurdità di tutto ciò, si tratta di personale invalido per motivi di servizio che è stato per decenni devoto Servitore dello Stato.
In effetti è ottimo il consiglio dell'Avvocato Carta che è quello di scrivere al Ministero Difesa,II° Reparto 4^ Divisione (Pensioni Ispettori dell'Arma dei Carabinieri, e Sottufficiali E.I.), sito in Roma, viale dell'Esercito n.186 cap.00143, per chiedere un sollecito e chiarimenti ai sensi della legge 241/1990.
Questo è utile a disseppellire la documentazione ed a farla tirare fuori dagli archivi.
Inoltre per avere informazioni personali sulle pensioni privilegiate e sull' Equo indennizzo il personale militare in servizio ed in congedo, può chiamare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, che si trova nella sopra citata sede del Ministero Difesa, Tel. 06-517051012.
Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
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