Buongiorno sono un collega EI , mi è stato prescritto un periodo di riposo di 40gg per reazione ansiosa con relativa prescrizione di medicinali per insonnia. Normalmente nella mia caserma le disposizioni sono di inviare un certificato solo con i gg di prognosi all ufficio competente e poi quello con anche la diagnosi di portarlo a mano al dss quando si rientra per fine malattia.
Ora essendo in questo caso una patologia e un medicinale "particolare" non sarei obbligato ad informare il mio Dss o addirittura il mio Comando?
Ho provato a chiedere ai miei superiori (ai quali non ho riferito la diagnosi per privacy) la possibilità di inviare il certificato al dss ma mi hanno ribadito che va portato a mano al rientro dalla malattia. Siccome probabilmente dopo questo certificato ne seguiranno altri, come faccio a farlo pervenire al dss?
Inoltre potrebbero "punirmi" per non aver comunicato subito la patologia e la prescrizioni dei medicinali?
Qualcuno si è trovato mai in questa situazione?
Mi conviene insistere e trovare il modo di parlare con il dss o quanto meno fargli pervenire i certificati, oppure attendere che sia lui (il dss ) a "chiedermeli" ?
Grazie a quanti vorranno rispondere e saluti a tutti
Comunicazioni obbligatorie?
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Re: Comunicazioni obbligatorie?
Hai obbligo di informare il tuo servizio sanitario. Se ometti, sei passibile di sanzione, anche seria. E' un tuo diritto/dovere parlare con il DSS, senza che i tuoi superiori possano interferire. In bocca al lupo.
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Re: Comunicazioni obbligatorie?
Messaggio da Carminiello »
Presumo tu sia "giovane", dalle domande poste. NavySeals ti ha già risposto nel migliore dei modi. Non c'è un tuo superiore che ti possa ordinare di non contattare il DSS. Il certificato originale lo darai a mano o lo spedisci con raccomandata, ma intanto avvisalo prontamente e magari glielo anticipi via mail. Così come non c'è un DSS che se viene contattato direttamente per essere informato circa lo stato di salute di un "suo" soldato, si possa incaxxare. Giusto per tua conoscenza, avevo un collega che soffriva di diabete e per paura di essere riformato, lo tenne nascosto. Un giorno venne fuori la faccenda e fu instaurato un procedimento penale che finì con 3 mesi di condanna e 6 di sospensione.
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Re: Comunicazioni obbligatorie?
Messaggio da Mastroguide »
Grazie intnto per le risposte.
Per caso ci sarebbe qualcosa di scritto riguardo il fatto che ci si puo interfacciare con il proprio dss saltando la scala gerarchica?
Considerato che i miei superiori mi hanno riferito di non poterlo contattare e di aspettare semplicemente il rientro dalla mattia, potrei essere gravemente " punito" anche nel caso in cui io facessi questa cosa.
Quindi non so proprio come risolvere
Per caso ci sarebbe qualcosa di scritto riguardo il fatto che ci si puo interfacciare con il proprio dss saltando la scala gerarchica?
Considerato che i miei superiori mi hanno riferito di non poterlo contattare e di aspettare semplicemente il rientro dalla mattia, potrei essere gravemente " punito" anche nel caso in cui io facessi questa cosa.
Quindi non so proprio come risolvere
Re: Comunicazioni obbligatorie?
Ho lavorato tanti anni come ASA e segretario dell'infermeria, in tutta onestà non ho mai sentito di un superiore che impedisce a qualcuno di contattare gli organi sanitari. Il DSS non è solo un Ufficiale, è un medico. Se non lo avvisi prontamente (con cui hai diritto e dovere di interloquire) circa una patologia psichiatrica sotto cura farmacologica, potresti essere anche deferito alla procura militare. Per certo, ti dico di un collega che aveva taciuto sull'HIV: condannato a tre mesi.
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Re: Comunicazioni obbligatorie?
Messaggio da Mastroguide »
L'obbligo di comunicare al dss parte già da quando si iniziano dei colloqui dallo specialista o da quando viene scritto nero su bianco la patologia o da quando viene prescritto il medicinale?
Inoltre ce un tempo massimo per comunicare senza incorrere in eventuali provvedimenti disciplinari?
Io cmq ho chiesto tramite messaggi ai miei superiori di poter anticipare tramite mail il certificato con diagnosi all attenzione del dss in quanto si tratta di " una diagnosi particolare" ma mi hanno risposto di portarlo a mano al momento del rientro, quindi credo almeno di aver le prove di "averci provato" se eventualmente dovessero avvarmi un provvedimento. O sbaglio?
Inoltre ce un tempo massimo per comunicare senza incorrere in eventuali provvedimenti disciplinari?
Io cmq ho chiesto tramite messaggi ai miei superiori di poter anticipare tramite mail il certificato con diagnosi all attenzione del dss in quanto si tratta di " una diagnosi particolare" ma mi hanno risposto di portarlo a mano al momento del rientro, quindi credo almeno di aver le prove di "averci provato" se eventualmente dovessero avvarmi un provvedimento. O sbaglio?
Re: Comunicazioni obbligatorie?
Messaggio da leggere da Mastroguide » dom feb 13, 2022 8:05 pm
L'obbligo di comunicare al dss parte già da quando si iniziano dei colloqui dallo specialista o da quando viene scritto nero su bianco la patologia o da quando viene prescritto il medicinale?
Inoltre ce un tempo massimo per comunicare senza incorrere in eventuali provvedimenti disciplinari?
Io cmq ho chiesto tramite messaggi ai miei superiori di poter anticipare tramite mail il certificato con diagnosi all attenzione del dss in quanto si tratta di " una diagnosi particolare" ma mi hanno risposto di portarlo a mano al momento del rientro, quindi credo almeno di aver le prove di "averci provato" se eventualmente dovessero avvarmi un provvedimento. O sbaglio?
Fanne una copia e spediscila con raccomandata al tuo comando , tagli la testa al toro e saranno loro a dirti di comunicare con il medico, naturalmente anticipa per vie brevi che hai spedito il certificato (che al suo arrivo sarà protocollato).
Ciao
L'obbligo di comunicare al dss parte già da quando si iniziano dei colloqui dallo specialista o da quando viene scritto nero su bianco la patologia o da quando viene prescritto il medicinale?
Inoltre ce un tempo massimo per comunicare senza incorrere in eventuali provvedimenti disciplinari?
Io cmq ho chiesto tramite messaggi ai miei superiori di poter anticipare tramite mail il certificato con diagnosi all attenzione del dss in quanto si tratta di " una diagnosi particolare" ma mi hanno risposto di portarlo a mano al momento del rientro, quindi credo almeno di aver le prove di "averci provato" se eventualmente dovessero avvarmi un provvedimento. O sbaglio?
Fanne una copia e spediscila con raccomandata al tuo comando , tagli la testa al toro e saranno loro a dirti di comunicare con il medico, naturalmente anticipa per vie brevi che hai spedito il certificato (che al suo arrivo sarà protocollato).
Ciao
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