Causa di servizio in atto - invio CMO

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Aspide272
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Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da Aspide272 »

Buonasera a tutti,

sono stato recentemente sottoposto ad intervento di Interlaminotomia allargata l4-l5 e intervento di foraminotomia l4-l5. Ho in corso causa di servizio presentata nel 2021 , periodo in cui scoprivo tale patologia che al suo tempo, seguito prima visita neurochirurgica, mi veniva diagnostica come ernia discale l5-s1 espulsa con lombosciatalgia ribelle da protusioni discali, diagnosi per la quale presentavo domanda di causa di servizio per la quale , ad oggi , sono stato già convocato in Cmo con iscrizione a tabella B e sono in attesa dell’esito.
Successiva visita neurochirurgica, termine vari tentativi palliativi alternativi all’intervento , è stato proposto l’intervento chirurgico all’inizio di questo post indicato.

I miei quesiti gentilmente per coloro che saranno cortesi di rispondermi sono :
- sulla documentazione medica il nome dell’intervento è diverso dalla denominazione precisa della patologia citata nella mia domanda di causa di servizio in atto ma clinicamente stiamo parlando della stessa cosa per la quale ho dovuto subire tale intervento. Qualcuno potrebbe , qualora mi verrà riconosciuta , crearmi qualche problema per la non corrispondenza precisa della denominazione dell’intervento con la patologia indicata nella domanda ?

- ho appena sforato i 45 gg di lic straordinaria e sono in aspetttiva, ho fatto presente per iscritto tramite PEC al mio comando di far presente superiormente che tutta la mia degenza passata, presente e futura è riferita a patologia per la quale è in atto causa di servizio come all’inizio indicato ; mi risulta che il mio comando non abbia fatto presente superiormente ciò per iscritto ma solo verbalmente e gli avrebbero riferito “si lo sappiamo”; la mia domanda è: quando mi verrà notificato il provvedimento di passaggio in aspettativa dal …..dovrà essere citato che “il militare ha in atto domanda di causa di servizio in corso di definizione “ qualora ovviamente la scala gerarchica l’abbia fatto presente al comando di corpo, corretto? …Qualora così non fosse come potrò agire ? Dovrò fare ricorso allegando la mia PEC inviata al mio comando in cui facevo presente quanto anzidetto ? A quale organo conviene eventualmente proporre ricorso sia in termini economici che risolutivi ?

- per ultimo, mi confermate che l’invio in Cmo avviene dopo 150 gg di riposo medico/convalescenza e che per noi le Cmo dal 1 giugno c.a. mantengono le stesse funzioni e non sono stati decentrati all inps come quelle del MEF ?

Scusate tanto per la lungaggine del messaggio e per i troppi quesiti

Ringrazio di cuore chi vorrà fornirmi le risposte ai miei quesiti e magari qualche utile consiglio 🙏🙏🙏


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NavySeals
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Re: Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da NavySeals »

- sulla documentazione medica il nome dell’intervento è diverso dalla denominazione precisa della patologia citata nella mia domanda di causa di servizio in atto ma clinicamente stiamo parlando della stessa cosa per la quale ho dovuto subire tale intervento. Qualcuno potrebbe , qualora mi verrà riconosciuta , crearmi qualche problema per la non corrispondenza precisa della denominazione dell’intervento con la patologia indicata nella domanda ?

Sarà la CMO che diagnosticherà quello che ritiene che tu abbia, nessun problema quindi.

- ho appena sforato i 45 gg di lic straordinaria e sono in aspetttiva, ho fatto presente per iscritto tramite PEC al mio comando di far presente superiormente che tutta la mia degenza passata, presente e futura è riferita a patologia per la quale è in atto causa di servizio come all’inizio indicato ; mi risulta che il mio comando non abbia fatto presente superiormente ciò per iscritto ma solo verbalmente e gli avrebbero riferito “si lo sappiamo”; la mia domanda è: quando mi verrà notificato il provvedimento di passaggio in aspettativa dal …..dovrà essere citato che “il militare ha in atto domanda di causa di servizio in corso di definizione “ qualora ovviamente la scala gerarchica l’abbia fatto presente al comando di corpo, corretto? …Qualora così non fosse come potrò agire ? Dovrò fare ricorso allegando la mia PEC inviata al mio comando in cui facevo presente quanto anzidetto ? A quale organo conviene eventualmente proporre ricorso sia in termini economici che risolutivi ?

Non ho capito a cosa ti riferisci. Dopo 45 gg passi in aspettativa, sia che la patologia sia SI o NO causa di servizio. Non ho capito cosa ti stia preoccupando, visto l'iter nornale assodato.

- per ultimo, mi confermate che l’invio in Cmo avviene dopo 150 gg di riposo medico/convalescenza e che per noi le Cmo dal 1 giugno c.a. mantengono le stesse funzioni e non sono stati decentrati all inps come quelle del MEF ?

Sì. Ma la legge (che poi è quella che conta) npon è stata modificata e riporta ancora 90 giorni. Quindi l'eccedenza, con ricorso, potrà essere scorporata.
Aspide272
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Re: Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da Aspide272 »

Buongiorno a tutti e grazie a navyseals per le risposte . A tal proposito rispondo alle sue risposte:

Non ho capito a cosa ti riferisci. Dopo 45 gg passi in aspettativa, sia che la patologia sia SI o NO causa di servizio. Non ho capito cosa ti stia preoccupando, visto l'iter nornale assodato.

La circolare del Ministero della Difesa - DGPM - nr. M_D GMIL2VDGM II SSS 2014/0010977 del 17 gennaio 2014 prevede, tra le altre cose ,che il comando di corpo quando emette il provvedimento di transito in aspettativa faccia presente se la patologia è SI , NO dipendente da causa di servizio o se IL MILITARE ABBIA PRESENTATO DOMANDA DI CAUSA DI SERVIZIO IN CORSO DI DEFINIZIONE . È vero che fino al 12mo mese nulla cambia se ciò sia menzionato o meno sul suddetto provvedimento e che ciò sia rilevante dal 13mo mese in poi al fine di evitare una decurtazione sullo stipendio (ma penso e spero che non sia il caso mio, conto di rientrare il prima possibile ) ma mi chiedo , perché se il militare lo fa presente per iscritto al suo comando che la sua convalescenza fa riferimento a causa di servizio in corso di definizione , questo non debba farlo presente per iscritto superiormente e di conseguenza magari il comando di corpo non lo sa e quindi emette provvedimento con NON dipendente da causa di servizio ? Normale ? Non credo .
Inoltre qualora mi verrà riconosciuta la causa di servizio questo periodo di aspettativa non dovrebbe essere più conteggiata sia ai fini di un eventuale periodo futuro di aspettativa (conteggio quinquennio mobile) sia per altri motivi , corretto o sbaglio ?

Riguardo l’altra risposta :

Sì. Ma la legge (che poi è quella che conta) npon è stata modificata e riporta ancora 90 giorni. Quindi l'eccedenza, con ricorso, potrà essere scorporata.

Non capisco a quale ricorso ti riferisca , la mia domanda era:
Premesso che l’infermeria presidiaria possa inviarmi in Cmo quando vuole . vorrei sapere se hanno una tempistica di giorni massimo che posso concedere prima dell’invio in Cmo :
- dopo 60 gg di riposo medico?
- dopo 90 di convalescenza?
- fino ad un massimo di 150 gg la gestiscono loro una eventuale idoneità senza inviarti in Cmo qualora lo ritengano opportuno?
- se ho fatto ad esempio 65 gg di riposo medico e non ritengano di inviarmi in Cmo , potrebbero ancora decidere di concedere loro stessi ulteriori giorno fino ad un massimo di 150 ?

Ne approfitto cortesemente per porre un ulteriore quesito.
Il periodo di aspettativa incide sull’avanzamento ovvero si sposterà in avanti di tutti i giorni di aspettativa fatti il periodo normale di avanzamento o non incide ?

Grazie di cuore per l’attenzione e le risposte che vogliate fornirmi e chiedo scusa per la lungaggine del messaggio
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NavySeals
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Re: Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da NavySeals »

Allora:

1. Non tutti i periodi di aspettativa passano alle SS.AA. Passano solo quelli che comportano decurtazioni stipendiali. E' la prima volta che sento che il dipendente faccia presente al proprio comando che è a casa per malattia dipendente, anche perchè (se la patologia è già riconosciuta) è il DSS o la CMO che lo scrivono.

2. Le legge prevede che l'invio in CMO (no alla presidiaria, IML, ecc) vada fatto a 60 gg convalescenza o 90 gg infermità. Se atrdano, ricorri e ti scorporano i giorni (io ad esempio l'ho fatto).

3. Se sei in aspetattiva ma non in avanzamento e torni idoneo, nulla cambia. Se sei in aspetattiva per 60 gg durante l'avanzamento (dalla chiusura delle aliquote sino alla pubblicazione del decreto) vieni pretermesso, cioè escluso.
Giaguaro
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Re: Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da Giaguaro »

Ciao, il dipendente non ha alcun "potere" certificativo per dire che è in malattia per causa di servizio. Lo può certificare solo un medico, previa constatazione che la patologia sofferta in quel momento è la medesima già riconosciuta.
Aspide272
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Re: Causa di servizio in atto - invio CMO

Messaggio da Aspide272 »

Grazie per le risposte sia a giaguaro che navyseals

Riguardo la risposta di giaguaro:

Ciao, il dipendente non ha alcun "potere" certificativo per dire che è in malattia per causa di servizio. Lo può certificare solo un medico, previa constatazione che la patologia sofferta in quel momento è la medesima già riconosciuta

Premesso che non ho detto di aver fatto presente che la patologia sofferta fa riferimento a causa di servizio riconosciuta ma bensì solo di aver causa di servizio in corso di definizione per la patologia sofferta (non sono un medico ma saprò bene il perché mi hanno sottoposto ad intervento e che domanda di causa di servizio ho presentato giacché ho indicato io l’infermita’ sofferta ovviamente sulla scorta di documentazione sanitaria ) mi chiedo allora :

Avendo superato i 45 gg di convalescenza tutti concessi dall’ospedale civile e non essendo ancora stato visitato da un medico militare , il comando di corpo che ovviamente emetterà nel contempo provvedimento di aspettativa prima che io verrò visitato da un medico militare , scriverà di default che la patologia sofferta NON È DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO secondo te dato che il militare non ha potere di comunicare ciò ? Quando verrò visitato dal medico militare, quindi dopo la notifica del suddetto provvedimento , al quale ovviamente farò presente ciò , qualora lo accerti , sarà lui che poi comunicherà al comando di corpo che c’è in corso causa di servizio per la medesima patologia sofferta ? È questa la prassi corretta ?


Ringrazio anche navyseals per le risposte e rispondo con la stessa risposta e quesito sopra citato posto a giaguaro.

Grazie ancora tanto ad entrambi delle risposte
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