Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Per notizia.
Io a mio figlio lo già fatta a giugno.

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Con decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, anche i minori di 15 anni potranno avere la carta d'identità. A Roma è già possibile ottenerla.

I bambini sotto i tre anni, la carta sarà valida tre anni. Tra i 3 e i 18 anni avrà 5 anni di validità. Se non valida per l'espatrio è sufficiente che il minore sia accompagnato da uno dei due genitori mentre per quella valida per l'espatrio, oltre che essere cittadini italiano, i genitori devono essere presenti entrambi. Se uno dei due genitori non può venire, l’altro dovrà portare l’assenso scritto del genitore assente, su carta semplice e con fotocopia del documento d’identità .Questa dichiarazione può anche venir trasmessa per via telematica . La carta d'identità, sia cartacea che elettronica, avrà la firma del minore solo se questo ha già compiuto i dodici anni. Sono esentati dall'obbligo di rilevamento delle impronte digitali i minori di età inferiore a dodici anni. Per i minori di età inferiore agli anni quattordici, l'uso della carta d'identità ai fini dell'espatrio è subordinato alla condizione che viaggino in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, o che venga menzionato in una dichiarazione rilasciata da chi può dare l'assenso o l'autorizzazione, convalidata dalla questura, o dalle autorità consolari in caso di rilascio all'estero, il nome della persona, dell'ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati.


panorama
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

Messaggio da panorama »

Ecco alcune precisazioni presi dal sito di un comune sulla Carta di identità
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Sul sito http://www.viaggiaresicuri.it" onclick="window.open(this.href);return false; è possibile fare la ricerca per singolo paese e verificare il documento di viaggio richiesto.

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Ai cittadini italiani non è più richiesta la esibizione della carta di identità al momento dell'ingresso negli Stati che hanno aderito all'accordo di Schengen. E' necessario esserne comunque in possesso per dimostrare la propria identità in caso di controllo.
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FURTO O SMARRIMENTO ALL'ESTERO:
è accettata la denuncia fatta presso il Consolato o Ambasciata italiana;
se la denuncia è fatta presso altri organi stranieri (es. Polizia) la denuncia dovrà essere rifatta anche in Italia e occorre portare quella all'Anagrafe;

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DISTRUZIONE O DETERIORAMENTO:
il richiedente dovrà sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l'avvenuta distruzione del documento.
I cittadini extracomunitari non possono rendere tale dichiarazione, dovranno produrre la denuncia ai sensi dell'art. 3 comma 2 del dpr 445/2000.

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Attenzione:
le variazioni di residenza non comportano il rinnovo del documento di identità;

lo stato civile viene indicato sul documento solo se richiesto dall'interessato;

i genitori con figli minori, anche se in condizione di separazione legale o divorzio, per poter ottenere la carta d'identità valida per l'espatrio devono dichiarare, sotto la propria responsabilità, di avere l'assenso dell'altro genitore;

la professione non viene più indicata sulla Carta d'Identità;

i cittadini stranieri, se provengono da altro Comune italiano, devono portare la carta rilasciata da quel Comune.

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Paesi in cui è possibile espatriare con la carta di identità
Sul sito della Polizia di Stato (sezione documenti) è disponibile l'elenco dei paesi e il tipo di documento richiesto per l'ingresso.

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Validità
- 3 anni per i minori di 3 anni

- 5 anni nella fascia di età 3-18 anni

- 10 anni per la fascia di età superiore ai 18 anni (dal 27 giugno 2008 vale 10 anni, anziché 5, come previsto dal decreto Legge 112 del 25 giugno 2008 (art. 31).

Se il documento è in scadenza si può richiederne il rinnovo sei mesi prima della data di scadenza stessa.

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Informazioni utili
La carta d'identità non è valida per l'espatrio per:
- gli stranieri;

- coloro che, essendo a norma di legge sottoposti alla patria potestà o alla potestà tutoria, siano privi dell'assenso della persona che la esercita e, nel caso di affidamento a persona diversa, dell'assenso anche di questa; o, in difetto, dell'autorizzazione del giudice tutelare;

- coloro che debbano espiare una pena restrittiva della libertà o soddisfare una multa o ammenda, salvo per questi ultimi il nullaosta dell'autorità che deve curare l'esecuzione della sentenza, semprechè la multa o l'ammenda non siano state convertite in pene restrittive della libertà personale, o la loro conversione non importi una pena superiore a mesi 1 di reclusione o 2 di arresto;

- coloro che siano sottoposti ad una misura di sicurezza detentiva ovvero ad una misura di prevenzione prevista dagli artt. 3 e ss. della Legge 1423/56.

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Ingresso in Croazia:
- Il minore non accompagnato dal genitore per entrare in Croazia dovrà esibire un particolare atto di assenso firmato dal genitore.

- Il modulo di assenso dovrà essere compilato e sottoscritto dal genitore e autenticato presso gli sportelli anagrafici .

- L'autentica della firma è soggetta al pagamento del bollo e del diritto di segreteria pari ad euro 15,14.

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Normativa di riferimento
Regio decreto 773 del 1931; Regio decreto 635 del 1940; DPR 649/74; Legge 1332/2008;
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Per opportuna notizia visto che si tratta di dati personali e non di Carta di Identità.

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Furto d’identità, Adiconsum lancia sito web ad hoc

Adiconsum ha realizzato il sito http://www.furtodidentita.it" onclick="window.open(this.href);return false;: quando prevenire è meglio che curare.
“Il furto d’identità è una modalità di furto molto subdola – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – perché la perdita di possesso dei propri dati comporta conseguenze pesanti per il consumatore sia dal punto di vista economico, sia di stress per le pratiche da avviare a cominciare dalla denuncia di quanto accaduto”.

Per questo Adiconsum che coordina il progetto europeo MeisMine il quale si inserisce nell’ambito del Programma Europeo di Prevenzione e Lotta contro la Criminalità della Commissione europea – Direzione Affari interni, ha realizzato un sito informativo ad hoc, http://www.furtodidentita.it" onclick="window.open(this.href);return false;.
Adiconsum inoltre ha attivato un numero dedicato lo 06 44170252 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e una mail: infopoint.meismine@adiconsum.it.
Venerdì 19 luglio 2013, nell’ambito del progetto europeo MeisMine verrà anche lanciato l’Osservatorio sul furto d’identità.
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Arriva la carta d’identità 3.0 in 153 comuni da marzo 2016.
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Dopo una sperimentazione durata 18 anni, con decine di milioni di euro investiti in prototipi e modelli poi messi da parte, dovrebbe essere finalmente arrivato il momento della carta d’identità elettronica o CIE. L’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale, ha annunciato che a partire da marzo 2016 i cittadini di 153 comuni italiani (qui la lista completa) possono fare richiesta del nuovo documento di identità, mentre gli abitanti degli altri 8.000 comuni italiani esclusi dalla prima fase dovranno attendere ancora qualche tempo.

Cosa è la carta d’identità elettronica
La carta d’identità elettronica distribuita dal marzo 2016 è una tessera di plastica dalle dimensioni simili a quelle di un bancomat o di una carta di credito. A differenza dei due prototipi utilizzati nei 18 anni di sperimentazione, la CIE 3.0 non ha una banda magnetica, ma un chip NFC nascosto che permetterà ai cittadini di velocizzare alcune operazioni burocratiche (come il riconoscimento negli aeroporti, ad esempio).

Carta identità elettronica

A differenza del talloncino cartaceo ora in uso in gran parte d’Italia, la carta d’identità elettronica conterrà molti più dati. Oltre alla foto e alla firma del titolare, all’interno della CIE sono presenti l’impronta digitale, il codice fiscale, estremi dell’atto di nascita, il consenso alla donazione degli organi e il proprio domicilio elettronico. Al momento della richiesta, infatti, il cittadino deve indicare un indirizzo elettronico (numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica o l’indirizzo PEC) dove poter essere raggiunto dall’amministrazione pubblica in caso di necessità. Al momento sembra non essere prevista l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico nella carta d’identità elettronica.

Addio alla vecchia carta d’identità

Dove si fa la carta d’identità elettronica
Chiunque voglia richiedere carta d’identità elettronica ha a disposizione due modalità. Tramite il portale collegato alla CIE può chiedere un appuntamento all’ufficio anagrafe comunale ed evitare, così, di fare eventuali file per il rilascio del documento elettronico. In alternativa, può presentarsi direttamente allo sportello e attendere il proprio turno. Con l’introduzione della CIE 3.0 i cittadini italiani potranno richiedere (o rinnovare) il documento di identità anche nel comune di domicilio e non necessariamente in quello di residenza.

Come si fa la carta d’identità elettronica

Cambiando il supporto e le informazioni contenute, cambiano anche le modalità di richiesta della carta d’identità. Se per il rilascio del documento cartaceo è sufficiente presentarsi presso l’ufficio anagrafe comunale con una fototessera, la CIE 3.0 richiede “solo” la presenza fisica del cittadino. Tutti i rilievi saranno fatti direttamente dagli addetti dell’ufficio anagrafe: la foto sarà realizzata grazie a una fotocamera digitale collegata direttamente al computer, mentre uno scanner ottico sarà utilizzato per rilevare le impronte digitali dell’indice della mano destra e l’indice della mano sinistra. Al cittadino verrà inoltre richiesto di firmare elettronicamente il documento e lasciare alcune informazioni supplementari, come il già citato consenso all’espianto di organi e tessuti.

I tempi della carta d’identità elettronica

Il rilascio della CIE è più laborioso rispetto a quello della carta d’identità cartacea. La “creazione” della tessera di plastica, infatti, è affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e non ai singoli uffici anagrafe comunale come accaduto sino ad oggi. Non appena giunge la richiesta, la Zecca scarica i dati del cittadino dal server centrale e realizza la card, che sarà spedita a casa del cittadino entro sei giorni lavorativi dalla richiesta.

Quando fare la carta d’identità elettronica

La CIE “approderà” negli uffici anagrafe italiani con tempistiche differenti. Se in 153 comuni può essere richiesta a partire dal marzo 2016, nei restanti 8.000 centri abitati italiani si deve attendere (almeno) il 2018. La macchina amministrativa e burocratica da mettere in moto è piuttosto complessa e richiede un impegno economico non indifferente (sarà necessario dotare tutti gli uffici anagrafe del Paese di fotocamera digitale e scanner per impronte digitali, tanto per dirne una). Il cittadino in possesso di un documento in corso di validità, comunque, non è obbligato a richiedere immediatamente il nuovo documento elettronico. Potrà aspettare la “scadenza naturale” prima di rinnovare e passare alla card di plastica.

Gli standard di sicurezza della carta d’identità elettronica

La nuova CIE permette di elevare gli standard di sicurezza del documento, sia in fase di rilascio sia in fase di controllo. La card è caratterizzata da ologrammi, sfondi di sicurezza e microscritture pensate per renderne complessa (se non impossibile) la contraffazione e facilitando le operazioni di riconoscimento dei cittadini. I dati rilevati dagli uffici anagrafe saranno inviati ai server centrali tramite connessioni protette e codificati secondo gli standard europei in materia di documenti elettronici già adottati per il passaporto elettronico e per il permesso di soggiorno elettronico. Queste misure permetteranno di rilasciare la CIE in piena sicurezza
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Elenco Comuni Emettitori
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1. AGORDO
2. ALBIGNASEGO *
3. ALESSANDRIA *
4. ANCONA
5. AOSTA
6. ASSISI
7. ASTI
8. ATRIPALDA
9. AURONZO DI CADORE
10. AVELLINO
11. BAGNASCO
12. BARI
13. BASTIA UMBRA *
14. BELLUNO
15. BIELLA
16. BOLOGNA
17. BOLZANO
18. BORCA DI CADORE
19. BORGO SAN MARTINO
20. BOVALINO
21. BRESCIA
22. BRINDISI
23. BROLO
24. BUGLIO IN MONTE *
25. BUSSOLENGO
26. CAMPIONE D’ITALIA*
27. CAMPOBASSO
28. CAMPODARSEGO *
29. CANELLI
30. CARAFFA DI CATANZARO
31. CASALE MONFERRATO
32. CASTEL SAN PIETRO TERME
33. CASTELLARANO
34. CASTEL NUOVO DI PORTO
35. CATANIA
36. CATANZARO
37. CAULONIA
38. CEFALU'
39. CENTO
40. CESENA
41. CHIUSI
42. CITTADUCALE
43. CIVITAVECCHIA
44. COLLECCHIO
45. CONEGLIANO
46. CORTINA D'AMPEZZO
47. CREMONA
48. DOMEGGE DI CADORE
49. FARA IN SABINA
50. FAVIGNANA
51. FELTRE
52. FIRENZE
53. FIUMICINO
54. FLERO
55. FLORIDIA
56. FOGGIA
57. FORTE DEI MARMI
58. FOSSACESIA
59. FRASCATI
60. GENOVA
61. GIAVENO
62. GORIZIA
63. GROSSETO
64. GROTTAFERRATA
65. IESOLO
66. IGLESIAS *
67. IMOLA
68. IMPERIA
69. JESI
70. LAMON
71. L'AQUILA
72. LENTIAI
73. LIVOO
74. LOCRI
75. LULA
76. MACERATA
77. MACOMER
78. MANTOVA
79. MARTONE
80. MILANO
81. MODENA
82. MOGLIA *
83. MONTALTO DI CASTRO
84. MONTECHIARUGOLO *
85. MONTE PORZIO CATONE
86. MONTEGIORGIO
87. MONTEGRANARO
88. NAPOLI
89. NIBIONNO
90. NICOLOSI
91. ORIO AL SERIO
92. PADOVA
93. PALMI
94. PARMA
95. PERAROLO DI CADORE
96. PERUGIA
97. PESARO
98. PESCARA
99. PIACENZA
100. PIANORO
101. PIEVE D'ALPAGO
102. PIEVE DI CADORE
103. PISA
104. POGGIO MIRTETO
105. POGGIO MOIANO
106. PORDENONE
107. POTENZA
108. PRATO
109. RAGUSA *
110. RAVENNA
111. RIMINI
112. ROCCA PIETORE
113. ROCCELLA JONICA
114. ROMA
115. ROSA'
116. ROSIGNANO MARITTIMO
117. SAN BENEDETTO DEL TRONTO
118. SAN DONA' DI PIAVE *
119. SAN DONATO MILANESE *
120. SANTA MARIA A MONTE *
121. SAN TOMASO AGORDINO
122. SAN VITO AL TAGLIAMENTO
123. SASSARI
124. SCAFATI
125. SCALEA
126. SCHIO *
127. SEDICO
128. SEGRATE
129. SEREGNO *
130. SIENA
131. SPECCHIA
132. SPERLONGA
133. TAMBRE
134. TAORMINA
135. TARANTO
136. TORINO
137. TRAPANI
138. TRAVAGLIATO
139. TRENTO
140. TREVIGNANO *
141. TRICHIANA
142. TRIESTE
143. VALLADA AGORDINA
144. VARESE
145. VAS
146. VENEZIA
147. VENTIMIGLIA
148. VERONA
149. VIGEVANO
150. VIGONZA
151. VILLAFRANCA DI VERONA
152. VITERBO
153. ZOPPE' DI CADORE

Nota.
I Comuni contrassegnati da asterisco sono stati autorizzati all’emissione della carta d’identità elettronica ai sensi del DM 8 novembre 2007 recante "Regole Tecniche della Carta d'Identità Elettronica", che all'art. 6 stabilisce che "Il Ministero dell'Interno C.N.S.D. fornisce ai Comuni che acquisiscono in autonomia postazioni di emissione conformi alle specifiche tecniche pubblicate sul sito il necessario software di sicurezza ed emissione, nonché i relativi aggiornamenti".
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Con una circolare del Ministero dell'Interno è stato reso noto il piano dei comuni che dal 4 luglio in poi potranno fornire la nuova Cie. Ecco una breve guida sulle modalità di richiesta e di consegna e alcuni aspetti ancora da chiarire.
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Dal 4 luglio potremo cominciare ad avere la nuova Carta di Identità Elettronica, in alcuni Comuni, e ci costerà 13,76 euro.

E' stata pubblicata infatti da pochi giorni la circolare n. 10/2016, con cui il Ministero dell’Interno ha reso noto il piano di dispiegamento per la sperimentazione della nuova Carta di Identità Elettronica (CIE), il cui decreto che ne definisce le modalità tecniche è stato pubblicato alla fine del 2015.

vedi allegata Ministeriale.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

Messaggio da panorama »

Pubblica Amministrazione, parte oggi la Carta d’identità elettronica
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Da oggi sarà possibile richiedere la nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE). La rivoluzione coinvolgerà gradualmente 200 comuni, tra cui molti capoluoghi importati (Roma, Milano, Napoli, Torino) nei quali i cittadini che abbiano bisogno di rinnovare il documento, perché scaduto, perso o rubato, potranno avere la CIE al costo di 22 euro.

Molto simile al tesserino sanitario o alla patente per dimensione, la nuova carta conterrà una serie di informazioni aggiuntive oltre a quelle legate strettamente all’identificazione del soggetto.

La nuova carta infatti può essere usata per richiedere l’autenticazione ai servizi digitali della Pubblica amministrazione, il sistema Spid (sistema pubblico di identità digitale).

Inoltre, nel microchip incorporato possono essere memorizzate le impronte digitali e la foto stampata a laser in bianco e nero per scongiurare il rischio di contraffazione del documento.

Può essere specificata la propria volontà di donare organi e tessuti e le modalità di contatto (telefono, posta elettronica, pec, ecc.).

Per velocizzare le operazioni di rilascio del documento, si può richiedere un appuntamento sul sito agendacie.interno.gov.it. e la nuova carta sarà spedita all’indirizzo segnalato entro 6 giorni dalla richiesta.
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

Messaggio da panorama »

Anticipatamente rispetto alla reale data di scadenza della mia carta d'identità cartacea (verso fine mese di Marzo 2019), stamattina mi sono recato al Comune per richiedere l'emissione della nuova e cioè quella elettronica che viene rilasciata direttamente dal Ministero.

Ho dovuto portare solamente 1 fotografia (un tempo servivano 3 foto) che è stata scannerizzata e poi restituitami.

Il costo complessivo che ho sostenuto è di €. 22,21.

giusto per notizia sul da farsi.
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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per il problema del Coronavirus,

Proroga della validità dei documenti di riconoscimento al 31 agosto 2020.

N.B.: La validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

Messaggio da panorama »

Scadenza e rinnovo carta d'identità

La scadenza della carta d'identità varia in base all'età del titolare in base a quanto stabilito dal DL n. 112/2008. Cartacea o elettronica può essere rinnovata prima della sua scadenza o dopo e resta valida per altri sei mesi.

Quanto vale ancora la carta di identità scaduta?

La carta di identità una volta giunta a scadenza resta in realtà valida ancora per i 6 mesi successivi alla scadenza. In questo periodo è possibile chiedere il rinnovo del documento, se però questo lasso di tempo viene fatto passato senza procedere al rinnovo, la richiesta vale come rilascio ex novo del documento.

Quando è possibile rinnovare la carta d'identità?

Non è necessario però attendere la scadenza. Infatti, questa operazione può essere effettuata anche prima della scadenza, in particolare a partire da 180 giorni prima.

Carta identità elettronica: quanto costa il rinnovo.

Il costo della C.I.E. è pari a euro 16,79 (oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti) e comprende anche le spese di spedizione: il rilascio e la consegna, infatti, non avvengono immediatamente e la Carta viene spedita tramite raccomandata, entro sei giorni lavorativi dall'emissione.

Carta d'identità Spid

Lo Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente, a chi ne è il possesso, di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione dei soggetti privato che hanno aderito al sistema, che richiede, per la sua attivazione, un documento d'identità in corso di validità.

Ne consegue che se la carta d'identità con cui si attiva lo Spid giunge a scadenza è necessario contattare il proprio gestore per procedere all'aggiornamento dei dati e avere assistenza.
panorama
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Re: Carta di Identità per chi ha meno di 15 anni

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Notizia del 23 Febbraio 2024

Carta di identità, Corte di giustizia Ue: Stato Ue non può negarla per solo motivo del domicilio in un altro paese europeo

La Corte di giustizia Ue ha stabilito che il rifiuto di uno Stato membro di rilasciare a un proprio cittadino, in aggiunta a un passaporto, una carta d’identità come documento valido per l’espatrio per il solo motivo che è domiciliato in un altro Stato membro è contrario al diritto europeo.

Gli Stati Ue non possono negare a un loro cittadino una carta di identità per il solo fatto che questi ha domicilio in un altro Stato dell’Unione. La Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata su un caso relativo a cittadinanza e documenti e ha stabilito che il rifiuto di uno Stato membro di rilasciare a un proprio cittadino, in aggiunta a un passaporto, una carta d’identità quale documento valido per l’espatrio per il solo motivo che egli è domiciliato in un altro Stato membro, è contrario al diritto dell’Unione.

Il rifiuto infatti “limita il diritto alla libera circolazione all’interno dell’Unione”, creando una disparità di trattamento tra i cittadini domiciliati all’estero e quelli domiciliati nello Stato. Il caso in questione riguarda la Romania e il rifiuto di rilasciare una carta di identità a un suo cittadino domiciliato all’estero.

Il caso dalla Romania alla Corte di giustizia Ue

Il caso scaturisce dalla richiesta fatta nel 2017 da un avvocato rumeno, domiciliato in Francia dal 2014 e con attività professionale sia in Francia sia in Romania, che aveva appunto richiesto alle autorità rumene di rilasciargli una carta di identità, semplice o elettronica, come documento valido per l’espatrio, che gli permettesse di spostarsi in Francia. La domanda è stata respinta con la motivazione della sua domiciliazione all’estero. L’Alta corte di cassazione e giustizia rumena ha sottoposto la questione alla Corte di giustizia Ue.

“E la Corte ha dichiarato ieri che “ il diniego di rilascio di una carta d’identità per il solo motivo che la persona interessata non è domiciliata in Romania costituisce una restrizione al diritto di circolare e soggiornare liberamente all’interno dell’Unione nei confronti dei cittadini rumeni domiciliati in un altro Stato membro”.

La normativa della Romania, argomenta la Corte, stabilisce infatti una disparità di trattamento tra i cittadini rumeni domiciliati all’estero e quelli che sono domiciliati in Romania. I primi hanno solamente il passaporto quale documento valido per l’espatrio, mentre i secondi possono avere la carta d’identità e il passaporto.

Il diritto dell’Unione, spiega ancora la Corte, “non obbliga gli Stati membri a rilasciare due documenti che possano valere come documenti validi per l’espatrio per i loro cittadini. Tuttavia, esso non consente loro di trattare in modo meno favorevole coloro che hanno esercitato il loro diritto di libera circolazione e soggiorno all’interno dell’Unione, senza una giustificazione fondata su considerazioni oggettive di interesse generale. Una tale normativa non può essere giustificata né dalla necessità di conferire valore probatorio all’indirizzo del domicilio indicato sulla carta d’identità, né dall’efficacia dell’identificazione e della verifica di tale indirizzo da parte dell’amministrazione nazionale competente”. Spetterà ora alla giustizia nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte.
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