Avanzamento di carriera e condanna penale riabilitato da 10 anni

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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poiuy
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Avanzamento di carriera e condanna penale riabilitato da 10 anni

Messaggio da poiuy »

Buona sera Avv, le vorrei chiedere una informazione: un militare condannato e successivamente riabilitato penalmente e militarmente ormai da un decennio deve rimanere nel proprio status per tutta la carriera perchè nei concorsi interni c'e' sempre la dicitura" non aver riportato condanne ect ect" non facendo menzione alla successiva riabilitazione ottenuta. MI chiedo come sia possibile che un militare che si trovi in queste condizioni debba essere penalizzato per tutta la vita ledendo ogni diritto di avanzamento, mi chiedo : a cosa serve allora essere riabilitati? è un marchio per tutta la vita? i politici con una condanna possono essere eletti e partecipare alla vita pubblica e un militare riabilitato no.
Mi sembra assurdo, spero ci siano novità su questo fronte, la ringrazio anticipatamente.


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Avanzamento di carriera e condanna penale riabilitato da 10 anni

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

sono d'accordo con lei. Al riguardo, i giudici amministrativi, da un'iniziale interpretazione che precludeva per sempre la partecipazione ai concorsi militari dei "condannati riabilitati", sono poi passati ad un'interpretazione che in sostanza nega al pregiudizio penale (ancorché estinto) un carattere di "automatismo espulsivo", senza alcuna (necessaria) valutazione in ordine alle (pur apprezzabili) collocazione temporale del fatto e rilevanza di esso, e/o della condotta che all'evento antigiuridico aveva dato origine, al fine della formazione di un (parimenti indispensabile) giudizio in ordine all'immanenza, in capo all'interessato, dei requisiti morali per l'accesso alla carriera.
Tanto premesso, partecipi pure ai prossimi concorsi ovviamente facendo presente la sua situazione. Importante: sarebbe melgio impugnare direttamente il bando, nella misura in cui le precluda da subito la presentazione della domanda.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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