Aspettativa per motivi di salute e lavoro esterno all'Amministrazione.

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Claus75
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Aspettativa per motivi di salute e lavoro esterno all'Amministrazione.

Messaggio da Claus75 »

Buongiorno, chiedo se le due condizioni in oggetto siano compatibili, allorquando ci si trovi in stato di aspettativa oltre il dodicesimo mese e soprattutto diciottesimo mese, atteso che altrimenti verrebbero a mancare le risorse minime necessarie per il sostentamento personale e familiare del militare.


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nonno Alberto
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Re: Aspettativa per motivi di salute e lavoro esterno all'Amministrazione.

Messaggio da nonno Alberto »

Claus75 ha scritto: mer apr 05, 2023 2:59 pm Buongiorno, chiedo se le due condizioni in oggetto siano compatibili, allorquando ci si trovi in stato di aspettativa oltre il dodicesimo mese e soprattutto diciottesimo mese, atteso che altrimenti verrebbero a mancare le risorse minime necessarie per il sostentamento personale e familiare del militare.

Ciao,


Assolutamente incompatibile, tanto più che sei in aspettativa.

Perché non è stata presentata domanda di riconoscimento causa di servizio entro il 12 ° mese ?

Quindi, sei in decurtazione stipendiale al 50% ?

Dal 19" al 24° si va a Zero stipendio, in questo caso la situazione si aggrava poiché in caso di riforma il periodo di ulteriori mesi 5 in attesa di transito ai ruoli civili si resta a stipendio decurtato del momento.

Quindi, se non in violazione con la tua privacy, fai un breve cenno della situazione in modo da darti qualche suggerimento.



Senza entrare nel tecnicismo
il militare, non può esercitare un’attività lavorativa autonoma o subordinata alle dipendenze di soggetti privati, a meno che non ricorrano particolari condizioni stabilite dalla legge e subordinatamente al rilascio di un’apposita autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza.



sanzioni in caso di attività extra-istituzionale incompatibile con lo status di militare, svolta in assenza di autorizzazione
Tanto considerato, resta da dire a proposito delle conseguenze sanzionatorie che possono determinarsi in caso di svolgimento da parte del militare di un “doppio lavoro”, o per meglio dire di un’attività extra-istituzionale in assenza della dovuta autorizzazione.

Nelle ipotesi in questione può ben configurarsi una responsabilità del soggetto interessato sia sul piano disciplinare, sia su quello amministrativo, nonché – in presenza di specifiche circostanze di carattere oggettivo e soggettivo – anche una responsabilità penale.

Sul piano disciplinare, in primo luogo, il militare resosi responsabile di una condotta di tal fatta sarà ben passibile – sia pure dovendosi tenere in debito conto le specifiche circostanze del singolo caso concreto – della sanzione disciplinare di stato della sospensione dall’impiego, ai sensi dell’art. 885 del Codice dell’Ordinamento Militare, d.lgs n. 66/2010, e nei casi più gravi della sanzione della perdita del grado, di cui all’art. 923, lettera i), del medesimo Codice.

Ciò che precede riguarda chi sta bene di salute, quindi se tu sei in aspettativa è anche più grave, poiché diversame potevi essere in servizio.
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