Buongiorno.
Gent.le Avvocato vorrei porle una quesito.
Sono in aspettativa per infermità no causa di servizio ed a breve supererò i 12 mesi quindi mi sarà decurtato lo stipendio.
All'inizio di questo mese avrei dovuto subire l'ultimo intervento chirurgico già programmato in ospedale, intervento risolutivo e conclusivo e poi sarei dovuto tornare dal dirigente sanitario che mi avrebbe indirizzato alla CMO della Ceccignola per la visita d'idoneità.
Preciso che la malattia mi è sempre stata data dal reparto chirurgico dell'ospedale pubblico e mai dal medico curante.
Purtroppo come Lei ben sa, un'ordinanza a livello regionale ma che dovrebbe interessare anche le altre regioni di italia (con apposite ordinanze) ha posticipato tutti gli interventi chirurgici non indifferibili, nonché i ricoveri non urgenti per concentrare le strutture sanitarie sull'emergenza covid19.
L'ospedale mi farà un nuovo certificato con la prescrizione dei giorni di malattia in attesa dell'intervento per ora sospeso a seguito dell'ordinanza regionale. Questa attesa potrebbe protrarsi a lungo, per mesi magari non verranno fatti interventi e non dipenderebbe né da me né dall'ospedale ma dalla calamità.
Secondo Lei, circostanziando i fatti e facendomi mettere per iscritto dalla struttura sanitaria l'impossibilità di effettuare l'intervento ci sono i presupposti per richiedere la non sospensione del 50% dello stipendio? Ed eventualmente qualora Lei lo ritenesse possibile come dovrei approcciarmi con l'amministrazione, basterebbe una mail con annesso il certificato e nel corpo le motivazioni del non intervento?
Grazie mille
Gent.le Avvocato vorrei porle una quesito.
Sono in aspettativa per infermità no causa di servizio ed a breve supererò i 12 mesi quindi mi sarà decurtato lo stipendio.
All'inizio di questo mese avrei dovuto subire l'ultimo intervento chirurgico già programmato in ospedale, intervento risolutivo e conclusivo e poi sarei dovuto tornare dal dirigente sanitario che mi avrebbe indirizzato alla CMO della Ceccignola per la visita d'idoneità.
Preciso che la malattia mi è sempre stata data dal reparto chirurgico dell'ospedale pubblico e mai dal medico curante.
Purtroppo come Lei ben sa, un'ordinanza a livello regionale ma che dovrebbe interessare anche le altre regioni di italia (con apposite ordinanze) ha posticipato tutti gli interventi chirurgici non indifferibili, nonché i ricoveri non urgenti per concentrare le strutture sanitarie sull'emergenza covid19.
L'ospedale mi farà un nuovo certificato con la prescrizione dei giorni di malattia in attesa dell'intervento per ora sospeso a seguito dell'ordinanza regionale. Questa attesa potrebbe protrarsi a lungo, per mesi magari non verranno fatti interventi e non dipenderebbe né da me né dall'ospedale ma dalla calamità.
Secondo Lei, circostanziando i fatti e facendomi mettere per iscritto dalla struttura sanitaria l'impossibilità di effettuare l'intervento ci sono i presupposti per richiedere la non sospensione del 50% dello stipendio? Ed eventualmente qualora Lei lo ritenesse possibile come dovrei approcciarmi con l'amministrazione, basterebbe una mail con annesso il certificato e nel corpo le motivazioni del non intervento?
Grazie mille