Agevolazioni e trasferimento

[cloalfy]

Salve, scrivo con la speranza di ricevere un aiuto "legale" per la mia situazione: sono sergente in ruolo a Udine, mentre mia moglie vive in provincia di Pescara. Finora abbiamo sperato in un trasferimento tramite domanda annuale, ma niente!ora però è subentrata una situazione di emergenza: mia moglie è incinta di 2 mesi, ma essendo in una gravidanza a rischio, per cui costretta ad estremo riposo, anche se sola a casa, (i genitori sono anch'essi in altra regione) volevo appunto sapere se c'era qualche legge tramite cui potevo chiedere un trasferimento, anche temporaneo, almeno per la durata della gravidanza. Ovviamente abbiamo anche eventuali certificati medici, visto che la stessa ginecologa ha richiesto la mia presenza in casa.
Attendo notizie positive!

[cloalfy]

faccio un up...se può servire
ma ho davvero bisogno di una risposta che mi aiuti!oggi per mia moglie è stata una giornataccia, e per me ancora più infernale perchè sono totalmente impotente a causa della lontananza!!
HELP!!

[antoniomaggiolino]

Scusa se mi intrometto,
se ti posso aiutare il metodo esiste ed è semplicissimo da attuare ma non ti garantisco la tempistica della fattibilità.
Devi inoltrare al tuo comando generale tramite gerarchio una domanda di trasferimento temporanea per situazioni straordinarie allegando tutta la documentazione medica-sanitaria sia di strutture pubbliche che del ginecologo che segue tua moglie. allega tutto e non perdere tempo.....
Se ti viene concessa successivamente due sono le cose: la prima è quella di trovarti un santo potente in paradiso affinché da temporano il tuo traferimento diventi definitivo e la seconda è che se rimani da solo ritornerai al tuo reparto di origine e poi ci marcisci perché te la fanno pagare.
Scusa se tiparlo così ma è propiro quello che mi è successo e che continuo a penare.
In bocca al lupo per tua moglie e sentiti auguri.

[cloalfy]

in che senso"se rimani da solo"???
io so solo che loro non potrebbero dire nulla di fronte ad accurate certificazioni mediche..
ma la domanda deve essere una semplice domanda di trasferimento, o c'è qualcosa di apposito che posso richiedere?
è questo che volevo sapere, dato che ho davvero molti dubbi che terrebbero in considerazione una "semplice" richiesta, per quanto documentata che voglia essere.
Ecco perchè sapere se una legge che mi tutelava in tal senso è utile.

[antoniomaggiolino]

ogni amministrazione, come la imia per esempio guardia di finanza, dirama una circolare interna sui trasferimenti e sicuramente là troverai ciò che ti interessa, alla voce trasferimento per motivi straordinari...
.

[cloalfy]

mi informerò già domani allora!
in caso, comunque, l'avvocato trovi qualche altra risposta "legale", ne sarei contento.
intanto mi attivo subito per questo!
ti ringrazio

[cloalfy]

nessuna novità?
io mi sto informando all'interno della caserma, ma non fanno altro che sballonzolarmi da una parte all'altra..
e forse ho pensato innanzittutto di tentare comunque con la legge 104/92 . tentar non nuoce...

[antoniomaggiolino]

Questo mi dispiace e mi consola sul fatto che quindi non solo la mia Amministrazione è una chiavica ma a quanto pare anche la Tua, e questo me ne dà ancor più conferma ascoltando un mio cugino tuo collega. Comunque ti posso garantire che deve esistere per forza di cose una circolare tua interna. Inoltre ti anticipo, e me ne duole, che la 104 sarà abolita a breve, considerato anche il fatto che è un'utopia già da diversi anni, e lo vedo con qualche mio collega.
Mi impegno personalmente a fare una telefonata ad un amico influente a PAlermo sperando che mi dia informazioni più dettagliate in merito alla tua situazione e te le giro al più presto.
Saluti e in bocca al lupo sempre.

N.B. Ha da 3 anni che lotto per un avvicinamento a casa mia per mia figlia di 4 anni senza alcun esito sostanziale e tante promesse (prese per il xxxxxxx - scusa la volgarità) e che mi hanno indotto quasi a prosciogliermi e ricominciare. Ricorda per esperienza personale SIAMO DA SOLI CON NOI STESSI senza che ne ssuno ti tuteli o che ti aiuti e mi riferisco in particolare ai nostri ufficilai che pensao solo ed esclusivamente alla loro carriera senza interessarsi di problematiche del personale serie come la tua, la mia e di altri anhe di altre Amministrazioni.

[cloalfy]

non sai quanto ti ringrazio per la disponibilità!!
è così triste tutto questo

[Avv. Giorgio Carta]

Le chiedo scusa se riesco solo ora a risponderle.
Ovviamente spero che lei abbia frattanto risolto il suo urgente problema, ma se così non fosse, le rappresento che sono due le strade disponibili.

Innanzitutto, potrebbe chiedere il trasferimento con riferimento alle ipotesi (non tassative) contemplate nell'allegato H del testo unico 2008 sui trasferimenti.
La sua condizione familiare, infatti, rientrebbe in quelle ipotesi in cui è possibile domandare il trasferimento "in deroga ai vincoli temporali" ordinari che regolano le istanze di trasferimento.
In tal caso, l'Amministrazione potrebbe trasferirla definitivamente o temporaneamente (di regola viene seguita questa seconda ipotesi).

La seconda strada, sarebbe quella di sfruttare gli istitui previsti dal D.Lgs. 26-3-2001 n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della L. 8 marzo 2000, n. 53) e, in particolare quello previsto dall'articolo 28 (congedo di paternità).
Giusta questa norma, il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre.
Ai fini dell’esercizio del diritto, il lavoratore deve presentare al suo datore di lavoro la certificazione relativa alle condizioni di cui sopra; in caso di abbandono il lavoratore è tenuto a rendere la dichiarazione costitutiva di cui
all’art. 47, d.P.R. 28.12.2000, n. 445.
Il congedo di paternità è computato nella anzianità di servizio a tutti gli effetti ed è considerato attività lavorativa ai fini della progressione di carriera.

Spero di esserle stato utile e le formulo i miei migliori auguri,

Avv. Giorgio Carta

[cloalfy]

La ringrazio molto per la risposta, e al riguardo volevo appunto riportare degli aggiornamenti: ho presentato domanda di trasferimento secondo l'allegato H, con certificati medici allegati. Ebbene.., dato che bisognava presentarla solo previo colloquio con il proprio comandante, stamattina dopo un colloquio con lui, non mi ha permesso neanche di protocollarla e quindi farla partire. Mi chiedo: è giusto tutto questo? è giusto che lui rifiuti anche semplicemente di farmela presentare?
sembra proprio che nell'Esercito non esistano leggi, o meglio..che le leggi italiane qui non vengano minimamente considerate.
E io mi trovo in una posizione scomoda, dettata dalla rabbia, ma non posso fare altrimenti.

[Avv. Giorgio Carta]

Non possono assolutamente rifiutarsi di ricevere la sua domanda.
Nel caso in cui tale rifiuto persistesse, Le consiglio di inviarla al suo comando tramite posta raccomandata.

Saluti,

Giorgio Carta

[cloalfy]

ci proverò subito!!La ringrazio davvero per la risposta ...e incrocio le dita!

[gennyravil]

Non possono in alcun modo rifiutarsi di riceverla. A me è successo un identico caso ma posso assicurarti che quando ho fatto richiesta di rapporto con il Comandante Generale le cose sono cambiate. Dopo 10 giorni trasferimento temporaneo per 6 mesi ottenuto.