2^ parte MEDICO COMPETENTE DLgs 81/2008

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AngeloBarese
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2^ parte MEDICO COMPETENTE DLgs 81/2008

Messaggio da AngeloBarese »

Vi aggiorno sulla mia vicenda...

Dopo il deposito al Tar e la notifica al Ministero della Giustizia per il tramite dell'Avvocaura di Stato avvenuto il giorno 11.05.2018, nella mattinata del 21.05.2018, mi chiama la Segreteria e mi informa che mi hanno fissato la visita dal Medico Competente alle ore 14.30.

Alla visita il Medico Competente mi chiede il motivo della visita chiedendomi di iniziare dall'inizio.

Mentre gli raccontavo gli produco la documentazione.
Inizio dalle patologie lombari del 2006 ("Note di artrosi lombare) e dal 2015 (L'infermità "Discopatia L4-L5 ed L5-S1 con segni di sofferenza radicolare L5-S1 a destra" e, Note artrosiche rachide
cervicale") nonostante ciascuna delle 3 patologie siano state riconosciute da 3 organi di grado diverso, (Commissioni quali quella dell'Ospedale Militare, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Roma e il Comitato di Verifica delle Cause di Servizio) voleva vedere la certificazione come a dire che il Giudizio della Commissione Medica Militare, Ufficio Sanitario del Ministero della Giustizia e Il Comitato di Verifica del Comitato di Roma sono falsi o non validi...
Già questa la dice lunga.

Come dire che il verbale di Invalidità dell'INPS non è valido (non avevo portato tutte perché pensavo che bastassero i verbali).

Dopo aver visto i verbale richiedeva la documentazione che aveva determinato il rilascio dei decreti di riconoscimento col fine di sapere come mai avevo avuto queste cause di servizio mettendo in discussione le commissioni.

Continuo a produrgli tutte le copie delle altre patologie:
Ciclo di Infiltrazioni epidurali per la terapia del dolore, Urologia, Cardiologia, Fisiatra, Risonanze Magnetiche, visita Otorinolaringoiatra, Polisonnogramma.
Chiama un signore e si fa fare tutte le copie, nel mentre, mi fa firmare i consensi alle visite dove scrivevo la data odierna e firma, mi faceva una breve anamnesi sul mio servizio, genitori ecc.

Dopo aver visto le 2 Risonanze Lombare e Dorso Lombare (nonostante un crollo vertebrale multiplo) osteoporosi grave, mi riferisce che e colpa del farmaci che assumo.

Mentre leggeva la documentazione e sul pc iniziava a trascrivere l'anamnesi, mi chiedeva che farmaci assumevo, dopo avergli dato i nomi, si è espressa dicendo che la terapia che assumevo era la causa di tutto (palesemente voleva sminuire che la mancata Sorveglianza Sanitari come previsto dal DLgs 81/2008 ha determinato un aggravamento su patologie già riconosciute dipendenti da causa di servizio).
Quindi stando al dire del Medico Competente il 90% delle mie condizioni fisiche, sono i medicinali e che devo sospendere la terapia.
Non solo afferma che devo farmi visitare dai medici giovani che sono più bravi dei medici primari e di un certo calibro a cui mi ero rivolto.

Mi chiede di salire sul lettino per visitarmi, mi misura la pressione arteriosa 145 la massima ma non non mi dice la minima (era alta a sentire lei, come di solito nonostante sotto farmaci ma mi è sembrato che voleva nascondermelo). Dopo poco gli richiedo quanto era la pressione minima ma mi cambia discorso.
Gli dico che ero stanco di stare a casa senza lavoro e che ero ancora in malattia, da li parte a dirmi che non può visitarmi però mi dice di stendermi sul lettino ma che si prendeva tutta la documentazione e iniziava a vedere.. e quando rientravo a casa non dovevo dire niente a nessuno che mi facevano la multa mentre continuava a visitarmi.
Sul lettino mi controlla la spalla le articolazioni il movimenti della testa ecc.
Nonostante non potesse (come lei sosteneva) continua a visitarmi.
Poi mi visita le articolazione inferiori, finito, mi fa rivestire e mi dice che non poteva visitarmi quindi io non ero mai stato li.

A quel punto mi fa sedere e mi dice che non può esprimersi, allora gli dico che il certificato dopo una visita va rilasciato anche perché dovevo darlo all'Avvocato, ma niente...
Insomma invano sono stati i tentativi di ricevere un foglio giustificativo o altro che giustificasse che ero stato visitato. Anzi mi è stato detto di andare via dallo studio perche non potevo stare li.

Ora se il Medico Competente era in buona fede poteva senza problemi rilasciare documentazione e dire che il paziente si è sottoposto a visita ma è stata interrotta perché non sapeva che ero in malattia, e che non poteva continuare a visitarmi magari restituendomi la documentazione. Non vi pare?

Gli dico che non esco dall'ambulatorio dicendo che chiamavo i Carabinieri (col fine di dimostrare che ero stato visitato e che aveva trattenuto copia della mia documentazione). Mentre il M.C. si allontanava, io chiamo la Segreteria del Carcere quest'ultima mi riferisce che non poteva farci nulla e che dipendeva dal Medico Competente, il Medico Competente pensando che stessi parlando con l'avvocato mi dice che avrebbe scritto alla Direzione.
A quel punto visto che ero a telefono con la segreteria passavo la telefonata al M.C. e si mettono d'accordo che gli mandava due riga.

A ogni modo qualsiasi cosa scrive, non giustifica la mancata consegna della copia della mia documentazione o della diagnosi o della pezza giustificativa a maggior ragione che sapevo che ero in malattia non doveva continuare a visitarmi sul lettino.

Sono caduto dalla "padella alla brace" (di male in peggio). Mi sembra palese cosa vogliono fare...

Chiamo il Carcere per avvertirli di quanto stava succedendo e per sapere il motivo per cui il Medico Competente non voleva rilasciarmi documentazione della visita eseguita e delle prescrizioni e limitazioni al servizio. Mi è stato detto che non potevano fare niente.

Ma è possibile che sto in mezzo a tutti questi che si scaricano le responsabilità da uno all'altro dal DSS alla CMO, la CMO al Medico Competente e il Medico Competente alla Segreteria e viceversa?

A questo punto ho la prova che deontologicamente il Medico Competente non si è comportato al di sopra delle parti come dovrebbe essere ma ha dimostrato che fa l'interesse solo di chi lo paga forse per non perdere l'appalto con la direzione. Ho capito che vogliono minimizzare le mie condizioni di salute dimostrando che non è un peggioramento per una mancanza di Sorveglianza Sanitaria anche se non l'hanno mai applicata a nessun collega dall'uscita del DLgs 81 del 2008 ad oggi.

Non per ultimo,
arrivo a casa e mi documento per capire se era previsto dalla norma il divieto del Medico Competente a visita il lavoratore in malattia.

Leggendo su internet mi sono imbattuto su questa roba qui, un ex magistrato risponde ad un quesito che sosteneva la possibilità in via di principio, di effettuare la sorveglianza sanitaria anche sul lavoratore in malattia.

Il Giurista ex magistrato Pierguido Soprani, riferisce... in effetti nel D.Lgs.vo 81 non c'è nessun divieto in proposito.

Anzi, il comma 3 dell'art. 41, che stabilisce in casi in cui sono vietate le visite mediche, non menziona lo stato di malattia, ma le vieta solo "per accertare lo stato di gravidanza" e "negli altri casi vietati dalla normativa vigente"

Infatti leggendo la normativa non è previsto da nessuna parte che non poteva visitarmi anche se ero in malattia.

A onor del vero i miei dubbi si concretizzano, è stato fatto di proposito per prendersi la documentazione e con la complicità del Medico Competente devono vedere come farmela pagare.
Tutto questo perché a 31 anni di servizio chiedo di essere visitato dal Medico Competente come indicatomi dalla CMO viste le mie condizioni.
A questo punto informato l'avvocato dell'accaduto mi ha detto che intimava il Medico Competente alla consegna delle prescrizioni e limitazioni informando il Tar che le ostilità stanno continuando.
Assurdo... ma tutto vero.

Vi aggiornerò sul resto....

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