POLIZIA DI STATO: V.F.B.? NO, GRAZIE.
Inviato: lun dic 29, 2008 11:39 am
Cara redazione di Grnet,
chi Vi scrive è la mamma indignatissima, nonché arrabbiata, di un militare (V.F.B.), la quale per mezzo vostro vorrebbe esporre un problema molto grave, fuori da ogni logica, che discrimina totalmente la categoria nella quale s’è arruolato mio figlio.
Stiamo parlando di una figura professionale (Volontari in Ferma Breve) operante da diversi anni nelle FF.AA. quali Esercito, Marina ed Aeronautica e che s’è susseguita in 7 diversi concorsi. Ad ognuno di questi, scaglionati in diversi bandi, vi era la possibilità di “optare” per l’opzione interforze ovvero di aver la possibilità, dopo una inter lavorativo abbastanza complesso e professionale (dove portava anche all’impiego di personale nelle missioni di pace che tutti conosciamo), di transitare in una delle FF.OO. più desiderata dall’interessato.
Nel caso di mio figlio e di circa 900 altri volontari come lui arruolati nei bandi dei concorsi 3°, 5°, 6° e 7° per Polizia di Stato, dopo anni e anni di sacrifici, la fortuna e il sogno di indossare questa tanto amata divisa non è arrivata, perché anche se idonei, risultano essere non vincitori per il fatto di essere collocati nelle rispettive graduatorie, le quali prevedevano il transito solo per un tot di aspiranti.
Nonostante la sentenza n°20486 della Suprema Corte di Cassazione obblighi le amministrazioni pubbliche allo scorrimento delle graduatorie e all'esaurimento delle stesse prima di bandire nuovi concorsi;
nonostante le continue pressioni dei Sindacati di polizia e da esponenti politici come l’On. PALADINI che formulò un emendamento (a.c. 1857 art.2 sexies) che avrebbe autorizzato le nostre assunzioni ma poi bocciato da entrambe le Camere;
nonostante la situazione in cui versa il nostro Paese, dove si percepisce un senso di “insicurezza” nelle strade e soprattutto un Paese quasi al collasso finanziario
s’è ben pensato di bandire nuovi concorsi per la Polizia di Stato, quindi con un enorme dispendio di risorse finanziarie anziché attingere da questi militari pronti a partire ai coesi di formazione, favorendo così una diminuzione del precariato e un bel notevole risparmio alle casse pubbliche.
E’ successo nel 2006 (vedasi Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n.1507 allievi agenti della Polizia di Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Rebubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - "Concorsi ed Esami" - del 12 Dicembre 2006) e nel recente mese di dicembre (vedasi Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 907 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale indetto in data 21 novembre 2008, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale "Concorsi ed Esami"- del 28 novembre 2008).
Inoltre, come si evince nei sopracitati concorsi, la figura del Volontario in Ferma Breve non viene proprio menzionata. Quindi non solo questi sfortunati ragazzi si vedono davanti l’uscita di nuovi concorsi in polizia per migliaia di posti anziché partir loro ma subiscono pure l’ingiustizia di non aver, in nessuno concorso, almeno la riserva dei posti!!!!!.
Chiedo, come cittadina italiana, che queste ingiustizie vengano presto risolte affinché ritorni alto il morale di mio figlio e dei suoi colleghi come lo è stato in questi anni di servizio: fiero, determinato e con tanta voglia di far bene al prossimo!
Con la speranza di veder mio figlio indossare questa divisa vi porgo i miei più sentiti ringraziamenti.
La Mamma di un Volontario in Ferma Breve Gentile Signora,
la questione dei Volontari in Ferma Breve, come da lei correttamente esposta, è tuttora molto sentita dai giovani militari che hanno riposto le loro speranze lavorative in un'assunzione a tempo indeterminato presso le forze di Polizia. Il caos normativo, ingenerato dal susseguirsi di governi che cancellano le norme emanate dal precedente, è senz'altro una delle cause di questa incresciosa situazione.
Attualmente il problema investe non solo i militari in ferma breve, ma anche gli ufficiali. Per entrambe le categorie, non solo non è consentita l’iscrizione alle liste di collocamento, ma sembrano essere esclusi persino dai benefici derivanti dall’erogazione dell’indennità di disoccupazione, che invece spettano ex lege, a tutti i cittadini dello Stato.
La situazione è talmente grave che persino la Rai ne farà oggetto di una trasmissione televisiva che andrà in onda il 29 gennaio, all'interno del programma condotto da Michele Santoro, "AnnoZero".
Ad aggravare ulteriormente la situazione, nel frattempo, arriveranno i tagli previsti nelle finanziarie che hanno costretto i vertici delle forze armate, riunitisi in occasione del recente Consiglio Supremo di Difesa, a porre allo studio numerose ed eterogenee iniziative per "sopravvivere" alle politiche economiche dell'attuale governo che penalizzano fortemente i bilanci del dicastero della Difesa.
Da parte mia esprimo la massima solidarietà verso quella categoria di giovani che ha servito in armi il Paese - molte volte rischiando la vita all'estero - le cui speranze sono state alimentate in campagna elettorale quando, allo scopo di aumentare il consenso, si faceva leva sul senso di insicurezza degli italiani e, contestualmente, si promettevano misure idonee per incrementare la presenza delle forze dell'ordine nel territorio.
GrNet.it assicurerà, come ha sempre fatto, una tempestiva informazione sull'argomento che, si spera, possa essere rapidamente risolto con la partecipazione di tutte le parti sociali in campo.
Un cordiale saluto, Giuseppe PARADISO
chi Vi scrive è la mamma indignatissima, nonché arrabbiata, di un militare (V.F.B.), la quale per mezzo vostro vorrebbe esporre un problema molto grave, fuori da ogni logica, che discrimina totalmente la categoria nella quale s’è arruolato mio figlio.
Stiamo parlando di una figura professionale (Volontari in Ferma Breve) operante da diversi anni nelle FF.AA. quali Esercito, Marina ed Aeronautica e che s’è susseguita in 7 diversi concorsi. Ad ognuno di questi, scaglionati in diversi bandi, vi era la possibilità di “optare” per l’opzione interforze ovvero di aver la possibilità, dopo una inter lavorativo abbastanza complesso e professionale (dove portava anche all’impiego di personale nelle missioni di pace che tutti conosciamo), di transitare in una delle FF.OO. più desiderata dall’interessato.
Nel caso di mio figlio e di circa 900 altri volontari come lui arruolati nei bandi dei concorsi 3°, 5°, 6° e 7° per Polizia di Stato, dopo anni e anni di sacrifici, la fortuna e il sogno di indossare questa tanto amata divisa non è arrivata, perché anche se idonei, risultano essere non vincitori per il fatto di essere collocati nelle rispettive graduatorie, le quali prevedevano il transito solo per un tot di aspiranti.
Nonostante la sentenza n°20486 della Suprema Corte di Cassazione obblighi le amministrazioni pubbliche allo scorrimento delle graduatorie e all'esaurimento delle stesse prima di bandire nuovi concorsi;
nonostante le continue pressioni dei Sindacati di polizia e da esponenti politici come l’On. PALADINI che formulò un emendamento (a.c. 1857 art.2 sexies) che avrebbe autorizzato le nostre assunzioni ma poi bocciato da entrambe le Camere;
nonostante la situazione in cui versa il nostro Paese, dove si percepisce un senso di “insicurezza” nelle strade e soprattutto un Paese quasi al collasso finanziario
s’è ben pensato di bandire nuovi concorsi per la Polizia di Stato, quindi con un enorme dispendio di risorse finanziarie anziché attingere da questi militari pronti a partire ai coesi di formazione, favorendo così una diminuzione del precariato e un bel notevole risparmio alle casse pubbliche.
E’ successo nel 2006 (vedasi Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n.1507 allievi agenti della Polizia di Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale in servizio o in congedo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Rebubblica Italiana - 4^ Serie Speciale - "Concorsi ed Esami" - del 12 Dicembre 2006) e nel recente mese di dicembre (vedasi Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 907 Allievi Agenti della Polizia di Stato riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno ovvero in rafferma annuale indetto in data 21 novembre 2008, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale "Concorsi ed Esami"- del 28 novembre 2008).
Inoltre, come si evince nei sopracitati concorsi, la figura del Volontario in Ferma Breve non viene proprio menzionata. Quindi non solo questi sfortunati ragazzi si vedono davanti l’uscita di nuovi concorsi in polizia per migliaia di posti anziché partir loro ma subiscono pure l’ingiustizia di non aver, in nessuno concorso, almeno la riserva dei posti!!!!!.
Chiedo, come cittadina italiana, che queste ingiustizie vengano presto risolte affinché ritorni alto il morale di mio figlio e dei suoi colleghi come lo è stato in questi anni di servizio: fiero, determinato e con tanta voglia di far bene al prossimo!
Con la speranza di veder mio figlio indossare questa divisa vi porgo i miei più sentiti ringraziamenti.
La Mamma di un Volontario in Ferma Breve Gentile Signora,
la questione dei Volontari in Ferma Breve, come da lei correttamente esposta, è tuttora molto sentita dai giovani militari che hanno riposto le loro speranze lavorative in un'assunzione a tempo indeterminato presso le forze di Polizia. Il caos normativo, ingenerato dal susseguirsi di governi che cancellano le norme emanate dal precedente, è senz'altro una delle cause di questa incresciosa situazione.
Attualmente il problema investe non solo i militari in ferma breve, ma anche gli ufficiali. Per entrambe le categorie, non solo non è consentita l’iscrizione alle liste di collocamento, ma sembrano essere esclusi persino dai benefici derivanti dall’erogazione dell’indennità di disoccupazione, che invece spettano ex lege, a tutti i cittadini dello Stato.
La situazione è talmente grave che persino la Rai ne farà oggetto di una trasmissione televisiva che andrà in onda il 29 gennaio, all'interno del programma condotto da Michele Santoro, "AnnoZero".
Ad aggravare ulteriormente la situazione, nel frattempo, arriveranno i tagli previsti nelle finanziarie che hanno costretto i vertici delle forze armate, riunitisi in occasione del recente Consiglio Supremo di Difesa, a porre allo studio numerose ed eterogenee iniziative per "sopravvivere" alle politiche economiche dell'attuale governo che penalizzano fortemente i bilanci del dicastero della Difesa.
Da parte mia esprimo la massima solidarietà verso quella categoria di giovani che ha servito in armi il Paese - molte volte rischiando la vita all'estero - le cui speranze sono state alimentate in campagna elettorale quando, allo scopo di aumentare il consenso, si faceva leva sul senso di insicurezza degli italiani e, contestualmente, si promettevano misure idonee per incrementare la presenza delle forze dell'ordine nel territorio.
GrNet.it assicurerà, come ha sempre fatto, una tempestiva informazione sull'argomento che, si spera, possa essere rapidamente risolto con la partecipazione di tutte le parti sociali in campo.
Un cordiale saluto, Giuseppe PARADISO