Gentilissimo Avvocato,
la mia domanda, per quanto possa essere di poco interesse per molti, ritengo invece possa interessare molti altri.
Nella mia Ammninistrazione (Arma dei Carabinieri), da poco tempo, è invalsa l'abitudine di poter "aspirare" ad alcuni incarichi (vedi Comando Generale) oppure per le Rappresentanze Diplomatiche all'estero, o addirittura presso uffici Interregionali, solo se si è in possesso di titolo di studio superiore. Nulla questio per particolari incarichi (è giusto ad esempio che aspira andare al RIS abbia preresse esprienze scolatische nel settore; che chi aspira ad andare al servizio amministrativo altrettanto....). Orbene, al prezzo di sacrifici personali ho imparato una lingua straniera: ho ottenuto un buon punteggio e ritengo di poter ben figurare qualora venissi impiegato presso una rappresentanza diplomatica ove la lingua è più diffusa. Da MOLTI (e sottolineo MOLTI) anni, ho la massima qualifica e le aggettivazioni interne (tra le quali spicca la capacità di espressione scritta ed orale e altre aggettivazioni) che sono ai massimi livelli.
Orbene, può il Comando Generale mettere "il paletto" del titolo di studio? Potrei fare ricorso avverso quest'assurdità?
Quanto sopra, poichè, Le assicuro, pur avendo solo un titolo di studio professionale, vedo dei veri e propri "strafalcioni grammaticali" da parte di tanti appartenenti al mio ruolo che hanno addirittura l'oramai famosa Laurea triennale.
La documentazione caratteristica che altro non è che la storia del militare, qualora abbia le carte in regola, può valere quanto un titolo di studio?
La ringrazio.
Il titolo di studio
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Re: Il titolo di studio
Messaggio da gennyravil »
Ciao collega se non erro mi è capitato di vedere (mediante una mail del Cobar) che per i Brigadieri e Marescialli c'è la possibilità di ottenere il diploma in funzione delle mansioni che hai prestato in servizio. Se mi dai la tua mail lti giro quella che può riguardare l'argomento-
- Avv. Giorgio Carta
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Re: Il titolo di studio
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Purtroppo, rienta nella potestà auto-organizzatoria della Pubblica Amministrazione pure quella di discplinare i requisiti culturali e/o scolastici per ricoprire determinati incarichi.
Pertanto, se la legge nulla dice al riguardo, l'amministraione gode di ampia discrezionalità nel fissare i criteri di selezione interna del proprio personale e di affidamento degli incarichi.
Resta, ovviamente, salvo il milite della macroscopica illogicità che potrebbe ravvisarsi allorché, per svolgere un determinato incarico, fosse posta una condizione del tutto abnorme e senza alcuna conenssione logica con l'incarico medesimo.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
Pertanto, se la legge nulla dice al riguardo, l'amministraione gode di ampia discrezionalità nel fissare i criteri di selezione interna del proprio personale e di affidamento degli incarichi.
Resta, ovviamente, salvo il milite della macroscopica illogicità che potrebbe ravvisarsi allorché, per svolgere un determinato incarico, fosse posta una condizione del tutto abnorme e senza alcuna conenssione logica con l'incarico medesimo.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
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Re: Il titolo di studio
Messaggio da alfaomega033 »
gennyravil ha scritto:Ciao collega se non erro mi è capitato di vedere (mediante una mail del Cobar) che per i Brigadieri e Marescialli c'è la possibilità di ottenere il diploma in funzione delle mansioni che hai prestato in servizio. Se mi dai la tua mail lti giro quella che può riguardare l'argomento-
Gentilmente la può inviare anche a me in messaggio privato se vuole!?
Grazie.
Alfaomega033.-
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