Deposito e ratifica querele

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panorama
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Deposito e ratifica querele

Messaggio da panorama »

Capita sempre molto più spesso (ormai una consuetudine) che i cittadini si presentano in Caserma con la querela già scritta da parte del loro legale in modo da ratificarla.

Spesso capita anche che gli stessi Avvocati si recano in caserma unitamente ai loro clienti per depositare e ratificare le querele già scritte.

Un giorno vedendo questo comportamento, per me disgustoso, cioè che, un Avvocato unitamente al suo cliente si sono presentati in Caserma per depositare e ratificare una querela, personalmente gli ho fatto presente all’avvocato che visto e considerato che loro quasi tutti i giorni si recano presso la Procura della Repubblica e/o Tribunale per udienze civili e penali, ecc. ecc., poteva benissimamente secondo quanto previsto dal C.P.P. , depositarla personalmente in cancelleria.

A questa mia precisazione sapete cosa mi ha risposto il Professionista?

Che a loro Avvocati (prassi consolidata da tanti) non conviene depositare le querele poiché poi devono dimostrare di aver percepito dei soldi alla Guardia di Finanza, invece, se tutto avviene tramite caserme ciò non accade, poiché le pratiche vengono gestite diversamente e quindi non devono dimostrare gli incassi percepiti. Pertanto con queste modalità sviano gli accertamenti sulle fatture.

Se loro depositano le querele presso le Procure devono per forza dimostrare le fatturazioni istantaneamente.

Questo accadde circa 2 anni fa, ormai a distanza di tempo non ricordo il nominativo ma mi è rimasta impressa la risposta ricevuta.

Quindi a mio avviso, sotto sotto, molti professionisti usando questa tattica deviano gli accertamenti.

Allora mi chiedo anche se le Cancellerie che ricevano le querele segnalano alle sezioni di P.G. della Guardia di Finanza della sede tutte le querele giunte presso di loro.

Chissà quanti soldi non emergono?

Posto qui questo commento sperando che ciò faccia luce (emergere un sistema buio) su una ormai consolidata “anomalia” sempre se è vero.


Enzo_
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Re: Deposito e ratifica querele

Messaggio da Enzo_ »

L'avvocato ha detto la verità. La cancelleria non è tenuta a segnalare nulla a nessuno! L'avvocato, presentando direttamente l'atto in Procura, compie una attività che deve essere retribuita dal cliente cui va data la fattura. Probabilmente al termine della causa.


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panorama
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Re: Deposito e ratifica querele

Messaggio da panorama »

Però questo giochetto non fa scoprire se l'avvocato fattura o no.
Intanto così facendo evita la verifica da parte della GdiF e quindi di dover dimostrare il suo ricavo.
Possibile che la legge è a loro favore?
antoniope
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Re: Deposito e ratifica querele

Messaggio da antoniope »

Una domanda per i colleghi della G.d.F.
Nella mia caserma anche il sabato pomeriggio si presentano avvocati con i loro clienti per depositare le querele.......così si continua ad evadere il fisco per queste figure. Non è possibile che un avvocato dichiara redditi meno di un operaio; a noi lo stato ci fa pagare sino all'ultimo centesimo sulla busta paga. Non c'è un modo per segnalare che l'avvocato ha presentato una querela in caserma per cui prenderà degli onorari in tal senso? Sicuramente esiste un vuoto normativo.
Sopporta con coraggio i momenti negativi perché non saranno eterni (anonimo)
panorama
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Re: Deposito e ratifica querele

Messaggio da panorama »

Caro collega, sicuramente sarebbe cosa giusta che, ad ogni querela presentata presso i comandi dell'Arma o Polizia di Stato ed inoltrata all'A.G., segua anche una semplice comunicazione/segnalazione scritta o alla GdF o all'Agenzia delle Entrate, in modo da tenere sotto controllo i loro incassi di questi liberi professionisti.

Si sa che alcuni o di più avvocati ad es. su una parcella da 10.000,00 poi ti fanno il solito discorsetto che se vuoi la fattura per l'intero importo poi ti costa di più, Iva- cassa Avvocati, ecc. ecc., invece se vuoi pagare di meno costi, possiamo fare così: tu mi dai lo stesso i 10.000,00 €. io ne fatturo 5.000,00 cosi da pagare di meno Iva e costi aggiuntivi ulteriori. Al professionista è convenuto di più rispetto al cliente anche se quest'ultimo ha risparmiato qualcosa ma a malincuore (forse per un esercente o altro libero professionista il discorso potrebbe essere diverso poiché potrebbero ricavare/incamerare/scomputare qualcosa sulla dichiarazione dei redditi).

L'esempio di cui sopra è per l piccoli importi ma quanti ne stanno di importi superiori?

Tutto questo però si potrebbe eliminare se lo Stato farebbe in modo che le fatture senza alcun limite di importo, sarebbero detraibili e dichiarabili nella dichiarazione dei redditi, quindi senza limitazione alcuna.

Cosa dire anche per le cause penali ove vi parla di somme molto più alte? Anche qui è un altro rebus.
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