Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

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panorama
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Perdita grado x rimoz. x motivi disc., sosp. tratt. pens.

Messaggio da panorama »

Per opportuna notizia.

N. 03012/2011 REG.PROV.COLL.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Prima Bis)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10144 del 2010, proposto da:
OMISSIS, rappresentato e difeso dall'avv. OMISSIS , con domicilio eletto presso OMISSIS in Roma, via Carlo Poma, 4;
contro
Ministero della Difesa, Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Inpdap - Istituto Nazionale di Previdenza Per i Dipendenti dell'Amministrazione, rappresentato e difeso dall'avv. OMISSIS , con domicilio eletto presso Ufficio Legale Inpdap in Roma, via C. Beccaria, 29; Militare Marina;
per l'annullamento
della determina di perdita del grado per rimozione per motivi disciplinari – sospensione del trattamento pensionistico - risarcimento danni.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa e del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e di Inpdap - Istituto Nazionale di Previdenza Per i Dipendenti dell'Amministrazione;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 2 febbraio 2011 il dott. Domenico Landi e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Avvertite le stesse parti circa la possibilità di definire il giudizio in forma semplificata, ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;

Considerato che il ricorrente ha chiesto l’annullamento della determinazione datata 24 luglio 2010, notificata il 6 settembre 2010, con la quale il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha disposto la perdita del grado per rimozione, per motivi disciplinari del ricorrente e della richiesta avanzata dallo stesso Comando, in data 1 ottobre 2010, alla sede provinciale INPDAP di Omissis di sospendere il trattamento pensionistico provvisorio;
Considerato che il ricorrente contesta l’operato dell’Amministrazione eccependo abuso di potere ed errata applicazione della legge in quanto la condanna comminata al ricorrente non prevede alcuna delle pene accessorie previste dall’art. 34 n. 7 lett. b della legge n. 1168/61;
Considerato che tale censura non può essere condivisa in quanto da una attenta disamina della determinazione impugnata risulta che la stessa è stata adottata, tra l’altro, ai sensi dell’art. 34 n. 6 della legge n. 1168/1961 secondo il quale il militare di truppa dell’Arma dei Carabinieri incorre nella perdita del grado per violazione del giuramento o per altri motivi disciplinari ovvero per comportamento comunque contrario alle finalità dell’Arma o alle esigenze di sicurezza dello Stato, previo giudizio della Commissione di disciplina;
Considerato, pertanto, che nel caso in esame la perdita del grado per rimozione è stata adottata per motivi disciplinari al termine del relativo procedimento e non come conseguenza diretta della condanna penale inflitta al ricorrente, a nulla rilevando il fatto che tale condanna non preveda alcuna delle pene accessorie previste dall’art. 34 n. 7 lett. b) della legge n. 1168/1961;
Considerato che anche l’impugnativa avverso la determinazione di sospensione del trattamento pensionistico provvisorio erogato al ricorrente non si appalesa fondata, atteso che tale sospensione discende dal fatto che il ricorrente, alla data di cessazione dal servizio, non aveva maturato i requisiti contributivi ed anagrafici previsti dalla legge n. 449 del 1997, nonché dal D. L.vo n. 165/1997 per il pensionamento;
Il ricorso va, quindi, respinto mentre le spese seguono la soccombenza e vengono liquidate come da dispositivo.
P.Q.M.
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge.
Condanna il ricorrente al pagamento delle spese di lite che liquida nella misura di Euro 1.000,00 (mille) nei confronti dell’Amministrazione resistente e nella misura di Euro 1.000,00 (mille) nei confronti dell’I.N.P.D.A.P. costituitosi.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 2 febbraio 2011 con l'intervento dei magistrati:
Silvio Ignazio Silvestri, Presidente
Giancarlo Luttazi, Consigliere
Domenico Landi, Consigliere, Estensore


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 05/04/2011


cirubepy

Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da cirubepy »

Buongiorno al Dott. Carta e a tutti i colleghi Carabineri e non,complimenti per il Forum, scusate se mi sono inserito nel vostro forum, ma la curiosità e l'informazione non fanno mai male, sono un nuovo iscritto e precisamente sono un Maresciallo capo dell' E.I. molto anziano (33 anni di servizio effettivo + 5 di abbuono) 38 contributivi equiparato al grado di 1° Maresciallo mai promosso, e non credo che mi faranno, sino al congedo,visto i precedenti ( POLEMICO ).Sono in aspettativa per varie patologie che nel quinquennio (dal 2007 al 2011) ho già fatto circa 690 gg di aspettativa, sto cercando (viste le mie varie problematiche di salute non gravi per fortuna ma comunque che mi costringono ad assentarmi per vari e lunghi periodi dal servizio) di arrivare alla riforma oppure al superamento dei 730 gg, essendo che mi hanno detto che per le patologie sofferenti non possono riformarmi, cercherò di superare il tetto massimo (SO CHE SI VA IN PENSIONE IN BASE AGLI ANNI DI CONTRIBUTI) anche se non ho diritto all'impiego civile in caso di decadimento e sinceramente non ho nessuna intenzione di passare nel civile e so che perderò anche i famosi 6 scatti sulla buonauscita ( cosi mi hanno detto ) è vero?
Chi nel forum dei Carabinieri mi può consigliare (ho scelto questo forum in quanto ho potuto leggere molti quesiti e risposte date dal Sig. Roberto; gino59; Lino; tuttiliberi e tanti altri,scusate se non li cito, ( SIETE MOLTO PREPARATI ).
Oltre alle domande di cui sopra, vorrei, se possibile, porne un altra, che sinceramente mi fà PAURA, in base ad un messaggio che ha messo in rete il Sig. Tuttiliberi e cioè : "REVOCA DELLA PENSIONE DI INFERMITA'" citando il nuovo Ordinamento Militare, Scusate, colleghi Carabinieri, Visto che anche io sono un militare, è possibile che anche dopo la riforma o il Decadimento dal servizio che si ha diritto a pensione d'infermità, possono revocarti la stessa se un militare incorrere in un reato di stato o contro la pubblica amministrazione anche dopo il CONGEDO? Non so se mi sono spiegato, o questo è per quei militari che sono stati sospesi durante il servizio e nel frattempo sono stati riformati o decaduti e successivamente è stato fatto un processo e sono stati condannati e hanno subito la perdita del grado con data antecedente all'ultimo giorno di servizio, cioè il giorno della riforma/decadimento.
La mia perplessità è che, visto che la maggior parte dei riformati/decaduti non hanno ancora raggiunto i requisiti minimi per la pensione di anzianità,si resterebbe senza tale e bisognerebbe aspettare i famosi 65 anni per averne diritto? Chi mi puo consigliare o delucidare in tal senso?
A questo punto fa paura farsi riformare prima di aver raggiunto i requisiti minimi ( almeno 80% e 53 oggi 54 )
Un saluto a tutti, sperando che qualcuno mi risponda.
serraciro

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da serraciro »

In caso di decadenza, per destituzione o per altra causa, ha diritto alla pensione se è stato maturato l'80% previsto dal proprio ordinamento - in base agli anni di servizio, ed al requisito anagrafico, previsto dalla legge all'atto del congedo-
Se si ha il requisito contributivo e quello angrafico anche se si ha una condanna all'ergastolo si ha diritto a pensione-
tuttiliberi

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da tuttiliberi »

l'ordinamento parla solo per la pensione per infermità. E' chiaro che per la pensione di vecchiaia non si hanno problemi. Ma questo era già noto a tutti.
falco1970
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Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da falco1970 »

Caro cirubeppy: lascia che ti dica una cosa...a parte che sto ordinamento e' una grossa caz... ed anche con il piu stupido dei legali, in caso di revoca della pensione da infermita', riusciresti a dimostrare che e' anticostituzionale :D
cmq sia stai tranquillo se leggi bene sta specie di ordinamento riguarda reati commessi prima di andare in pensione!!!! Dopo la pensione, essendo civili e non piu' militari, ognuno - a proprio rischio -, e' libero di fare cio' che vuole!!! :mrgreen:
non abbiate paura della vostra ombra dai...saluti a tutti
falco1970
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Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?????

Messaggio da falco1970 »

ps...l'ho fatto vedere ad un esperto del siulp locale....si e' fatto na risata lunga un chilometro...stai sereno ciao
gino59
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Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da gino59 »

falco1970 ha scritto:ps...l'ho fatto vedere ad un esperto del siulp locale....si e' fatto na risata lunga un chilometro...stai sereno ciao


...Salve Falco1970.- L'esperto del SIULP, si e' fatto na risata lunga un 1KM perche' lui non fa' parte della
schiera delle stellette, ma se puoi e se vuoi, gli devi consigliare di leggere attentamente l'ultima bravata/proposta
del Ministro Brunetta.-

.....CMQ, confermo quanto ai detto prima di questo POST.-

Per Ciruhepy.- Grazie di avermi citato (bene), CMQ lei con 33 anni effettivi ha gia' maturato l'80%.-saluti
cirubepy

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da cirubepy »

Grazie delle vostre risposte, Rispondo:
Per Serraciro; Si lo so. che in caso di destituzione si ha diritto alla pensione, solo se l'hai maturata, è logico, ma noi stiamo parlando di quei militari che ANCORA non l'hanno maturata (80% e 53 +12) o 40 +12 di contributi, in quanto riformati /decaduti per infermità, prima di aver raggiunto i requisiti minimi, e successivamente al congedo, per infermità, subisce un processo e viene condannato, ci può essere una perdita del grado dopo il congedo?

Per Tuttiliberi; si lo so che l'Ordinamento parla solo di pensioni di infermità, APPUNTO, in quanto al personale che ha maturato i requisiti NON gli può essere revocata.

Per Falco1970. Andiamoci piano prima di dire che questo ordinamento è una grossa c........, intanto una volta revocata, poi devi fare ricorso e avvocati per FORSE recuperarla, speriamo che riguarda solo ai reati commessi prima del congedo, perchè se così non fosse sarebbero c..... amari. Ciao

Per Gino59. Hai detto bene, carissimo gino, intanto l'Esperto del SIULP non porta le stellette e non rischia, poi per quanto riguarda me, non ho ancora raggiunto la massima contribuzione, noi E.I. la maturiamo a 39 anni di contributi ( 80% ) e comunque ti volevo chiedere un altro consiglio, esempio:
se un Militare, Carabiniere, Finanziere, E.I. ecc... viene riformato /decaduto per infermità, a 38 anno contributivi e avesse maturato solo il 78% e 52 anni di età, potrebbe, successivamente continuare, con un lavoro da civile (INPS) al versamento dei contributi per arrivare all'80% e/o 40 anni, come funziona? conservando sempre di essere gestito dall'INPDAP? si può fare? almeno staremo tranquilli per il futuro? Grazie per la risposta,Ciao un saluto a tutti.
Il mio nome è Giuseppe.
serraciro

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da serraciro »

Amico
anche se sei un militare,se vieni riformato hai diritto a pensione in base all'anzianità di servizio che hai al momento della decadenza per riforma.-
Se ti viene concessa la pensione per dispensa non puoi svolgere alcun tipo di lavoro-
Se vuoi continuare la prosecuzione del versamento dei contributi volontari presso l'INPDAP,devi dimetterti e versare i contributi volontari fino al raggiungimento del requisito-
Una volta pensionato non e più possibile fare alcun versamento di contributi volontari-
tuttiliberi

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da tuttiliberi »

"serraciro"
Non è affatto come dici tu, se vai a leggere delle sentenze che ho postato in questo forum, si evince che se sei condannato definitivamente e vieni radiato dall'arma ti viene tolta la pensione di infermità già erogata in quanto le pensioni militari per infermità spettano solo al comparto sicurezza di conseguenza se vieni radiato dall'arma ti viene revocata la pensione in quanto avendo l’Amministrazione attribuito decorrenza retroattiva alla perdita del grado, cioè decorre da quando il procedimento penale ha avuto inizio mentre si era in servizio. Questi provvedimenti sono già stati emessi a qualche collega già in pensione per infermità da qualche anno.Quindi prima di scrivere ti consiglierei di informarti un pò di più.

Per falco: caro socio, la polizia di stato è esclusa da questi provvedimenti quindi possono ridere loro certo che possono ridere perchè non li riguarda. Ciao
Roberto Mandarino
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Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da Roberto Mandarino »

Avendo letto in questo thread tutto ed il contario di tutto, vorrei far notare che:

1) la pensione per infermità rilasciata per inidoneità alle mansioni esiste (in molti casi con gli stessi requisiti di anzianità previsti per i militari) anche nell'impiego civile e non soltanto nel comparto Difesa e Sicurezza;

2) se una Sentenza dispone con retrodatazione la degradazione del Militare è tale data è precedente alla data in cui questo è stato riformato totalmente per malattia il soggetto non ha diritto alla pensione d'invalidità;

3) chi ha maturato il massimo previsto per il proprio ordinamento percepirà comunque la pensione;

4) ovviamente chi è pensionato è viene condannato per reati commessi successivamente al pensionamento non c'entra nulla.


Rinnovo il mio costante invito a rilasciare notizie soltanto quando queste sono certe.

Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
gino59
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Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da gino59 »

Ringrazio Roberto, evitiamo di fare confusione.

Per Ciruhepy - Giuseppe.... puoi spiegare (cosi mi aggiorno) il percorso di come si raggiunge l'80%..?

A presto
cirubepy

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da cirubepy »

Grazie di nuovo per le vostre risposte, finalmente è subentrato il Sig. Roberto che ha chiarito le idee a tutti, allora,signori colleghi, scusate se si pongono domande e quesiti, a volte inesatte o strane, ma cerchiamo di trovare delle risposte al quanto più o meno esatte, ecco perchè ci confrontiamo, per chiarire dei dubbi che abbiamo.
Il Sig. Roberto ha chiarito che "Ovviamente chi è pensionato è viene condannato per reati commessi successivamente al pensionamento non c'entra nulla.
e fin qui è chiaro.
A questo punto, mi pongo un altra domanda: Un militare con 38 anni di contributi ( 33 + 5 ) che ha maturato il 78% di contribuzione ed ha 52 anni di età, viene riformato/dispensato per infermità Si/No dip. e percepisce pensione di infermità e successivamente gli viene revocata per perdita del grado o reato commesso in SERVIZIO, può successivamente versare dei contributi o lavorare da civile per raggiungere i 40 di lavoro per avere diritto a pensione di anzianità, o deve aspettare i 65 anni di età? scusate se pongo questa domanda, ma sono situazioni che potrebbero succedere.
Per Gino59; che ha chiesto "puoi spiegare (cosi mi aggiorno) il percorso di come si raggiunge l'80%..?"
Noi Sottufficiali dell' Esercito, maturiamo il 44% fino al 20° anno di servizio contributivo , poi maturavamo il 2.25% per agni anno di servizio successivo,questo fino al 1997, dal 01/01/98 ( legge Dini ) maturiamo solo 1.80% per ogni anno dopo il 1997.
A questo punto i miei conteggi sono:
al 31/12/97, vantavo 19 anni effettivi e 3.6 di maggiorazione per reparti di supercampagna (operativi), quindi se fai
19+1 = 20 = al 44% dopo i 20 anni si applicava il 2.25 per ogni anno successivo ai 20, che erono solo 2.6
2.6 ( anni ) x 2.25 = 5.85 aggiunto al 44% è = al 49,85% ( questo solo fino al 97 )
Dal 01/01/98 ad oggi ( 14 di servizio + 1,4 di maggiorazione x 1.80 = 27.72 ) in quanto sai che più di 5 anni non puoi riscattare, quindi 3.6+1.4 = 5 anni riscattati
Ricapitolando:
Fino al 31/12/97 avevo maturato il 49.85%
dal 01/01/98 al 31/12/2010 ho maturato il 27.72 + 49.85 è = al 77.57 %
Non so se sono stato chiaro, eventualmente cercherò di spiegarmi meglio, però sapevo che per i carabinieri e appuntati in SPE la percentuale era di 3.6 per ogni anno successivo ai 20 però non ne sono sicuro.Ciao gino59
serraciro

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?????

Messaggio da serraciro »

Per le forze di Polizia ad Ordinamento Militare,compresi gli appartenenti alla Polizia di Stato provenienti dal disciolto Corpo delle Guadie di P.S,il coefficiente per il calcolo della pensione in applicazione del d.Lvo 165/1997 e il seguente:
Per i primi 20 anni il 44 %- per ogni anno successio ai 20 fino alla data del 31.12.1997 il coefficiente e del 3.6- dal 1.1.1998 il coefficiente per ogni anno e del 2.0 %-
Per cui chi è in questa condizione e facile farsi il calcolo per raggiungere l'80%-
serraciro

Re: Revoca pensioni per infermità dopo riforma?

Messaggio da serraciro »

Roberto si è dimenticato di scrivere che anche chi viene dispensato e percepisce la pensione per fisica inabilità, anche in caso di condanna con data retroattiva, anche se non ha maturato il requisito pensionistico ma ha una ascrizione alla Tab A con categoria, ha il diritto di percepire la pensione privilegiata in base alla percentuale prevista per la categoria della Tab-A in godimento-
Volevo anche aggiungere che non è possibile fare il versamento dei contributi in caso di pensione di inabilità-
E' possibile fare la prosecuzione dei contributi volontari all'INPDAP, a partire dal 1996 i dipendenti pubblici che vengono destituiti a seguito di condanna,senza diritto a pensione,purchè non svolgono attività lavorativa,in quanto non e previsto dalla legge la sovrapposizione di due posizioni assicurative-
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