Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
io invece sono convinto che i colleghi degli ufficio non sempre diciamo "possono essere preparati su tutto " anche se dovrebbero.........
ma come ho scritto sopra è solo il mio pensiero che secondo me hai tutti i diritti ad essere riconosciuto Vittima.
ma aspettiamo altri pareri piu autorevoli.
comunque sia la domanda falla e fatti seguire..
ciao
ma come ho scritto sopra è solo il mio pensiero che secondo me hai tutti i diritti ad essere riconosciuto Vittima.
ma aspettiamo altri pareri piu autorevoli.
comunque sia la domanda falla e fatti seguire..
ciao
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
Aspettavamo un parere autorevole ed eccolo che è arrivato
ma non immaginavo cosi autorevole.....................
La Legge è chiara. ( di seguito una sintesi)
c. 564: Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuato dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative. Si può allora ritenere che il comma 563 individui tutte le ipotesi di lesione o morte cagionate da eventi violenti e dipendenti da cause esterne alla amministrazione di appartenenza, mentre il comma successivo ricomprenda tutti gli altri casi in cui il soggetto subisca, durante l'attività lavorativa, una infermità in situazioni particolari che si discostano dai normali rischi connessi all'esercizio delle proprie mansioni.
La distinzione tra le due fattispecie, quindi, è da individuarsi nell'esercizio delle mansioni lavorative, vale a dire se il dipendente subisce le lesioni nel normale esercizio delle sue mansioni, è da considerarsi un invalido per causa di servizio, ma se le subisce nell'ambito di particolari situazioni ambientali ed operative altamente rischiose per l'incolumità personale del soggetto che deve operare nell'esercizio del dovere, diventa, appunto, vittima del dovere.
Deve, allora, verificarsi la sussistenza dei requisiti di cui al comma 563 di cui sopra.
Per quanto riguarda il concetto di missione, si deve osservare che la norma ne indica la più vasta accezione, come è dimostrato dalla specificazione "di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dar confini nazionali"; la definizione è poi ulteriormente specificata dal regolamento di cui al DPR 243/06 che, all'art, 1 contiene tutte le definizioni, precisando che si intendono "b) per missioni di qualunque natura, le missioni -quali che ne siano gli scopi-autorizzate dall'autorità gerarchicamente o funzionalmente sopraordinata al dipendente; "c) per particolari condizioni ambientali od operative le condizioni comunque implicanti l'esistenza od anche il sopravvenire di circostanze straordinarie e fatti di servizio che hanno esposto il dipendente a maggiori rischi o fatiche, in rapporto alle ordinarie condizioni di svolgimento dei compiti di istituto.".
leggi il secondo capoverso .......
certamente non è una passeggiata per il nostro amico, certamente il proprio ministero dirà non ci rientri nei requisiti della legge.........
poi lasciamo lavorare gli avvocati (esperti in materia) che sapranno certamente far valere le nostre ragioni
ciao
ma non immaginavo cosi autorevole.....................
La Legge è chiara. ( di seguito una sintesi)
c. 564: Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuato dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative. Si può allora ritenere che il comma 563 individui tutte le ipotesi di lesione o morte cagionate da eventi violenti e dipendenti da cause esterne alla amministrazione di appartenenza, mentre il comma successivo ricomprenda tutti gli altri casi in cui il soggetto subisca, durante l'attività lavorativa, una infermità in situazioni particolari che si discostano dai normali rischi connessi all'esercizio delle proprie mansioni.
La distinzione tra le due fattispecie, quindi, è da individuarsi nell'esercizio delle mansioni lavorative, vale a dire se il dipendente subisce le lesioni nel normale esercizio delle sue mansioni, è da considerarsi un invalido per causa di servizio, ma se le subisce nell'ambito di particolari situazioni ambientali ed operative altamente rischiose per l'incolumità personale del soggetto che deve operare nell'esercizio del dovere, diventa, appunto, vittima del dovere.
Deve, allora, verificarsi la sussistenza dei requisiti di cui al comma 563 di cui sopra.
Per quanto riguarda il concetto di missione, si deve osservare che la norma ne indica la più vasta accezione, come è dimostrato dalla specificazione "di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dar confini nazionali"; la definizione è poi ulteriormente specificata dal regolamento di cui al DPR 243/06 che, all'art, 1 contiene tutte le definizioni, precisando che si intendono "b) per missioni di qualunque natura, le missioni -quali che ne siano gli scopi-autorizzate dall'autorità gerarchicamente o funzionalmente sopraordinata al dipendente; "c) per particolari condizioni ambientali od operative le condizioni comunque implicanti l'esistenza od anche il sopravvenire di circostanze straordinarie e fatti di servizio che hanno esposto il dipendente a maggiori rischi o fatiche, in rapporto alle ordinarie condizioni di svolgimento dei compiti di istituto.".
leggi il secondo capoverso .......
certamente non è una passeggiata per il nostro amico, certamente il proprio ministero dirà non ci rientri nei requisiti della legge.........
poi lasciamo lavorare gli avvocati (esperti in materia) che sapranno certamente far valere le nostre ragioni
ciao
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
poi se cerchiamo "ricorso infarto vittime del dovere"
si trova una bella sentenza interessante
ciao
si trova una bella sentenza interessante
ciao
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Caspita antonio, vedo che gi stai documentando sulla materia. ...antoniomlg ha scritto:poi se cerchiamo "ricorso infarto vittime del dovere"
si trova una bella sentenza interessante
ciao
Quello che mi dispiace che gli altri colleghi decretati sono spariti....
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
infatti caro farungi
anche a me dispiace che icolleghi di ogni arma e grado una volta raggiunto la "meta" SPARISCONO
invece potrebbero dare un grosso contributo con le loro esperienze vissute direttamente e sperimentate sulla loro esperienza perche come abbiamo visto ognuno che ha provato a farsi riconoscere "VITTIMA" ha vissuto una storia a sè stante .
ed invece di fare gruppo e giurisprudenza sembra che una volta " fatta cassa " non interessa piu a nessuno eppure credo che come arrivano a me a te ed a molti altri le mail di argomenti e risposte arrivano anche a loro.
questa mia risposta non vuole essere una polemica sterile ma uno sprono a chi ha già vissuto esperienze e che poi siano andate a buon fine oppure nò, diano comunque il loro contributo.
ciao e grazie dell'aiuto che stò ricevendo.
anche a me dispiace che icolleghi di ogni arma e grado una volta raggiunto la "meta" SPARISCONO
invece potrebbero dare un grosso contributo con le loro esperienze vissute direttamente e sperimentate sulla loro esperienza perche come abbiamo visto ognuno che ha provato a farsi riconoscere "VITTIMA" ha vissuto una storia a sè stante .
ed invece di fare gruppo e giurisprudenza sembra che una volta " fatta cassa " non interessa piu a nessuno eppure credo che come arrivano a me a te ed a molti altri le mail di argomenti e risposte arrivano anche a loro.
questa mia risposta non vuole essere una polemica sterile ma uno sprono a chi ha già vissuto esperienze e che poi siano andate a buon fine oppure nò, diano comunque il loro contributo.
ciao e grazie dell'aiuto che stò ricevendo.
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
da antoniomlg » gio giu 13, 2013 2:05 pm
Aspettavamo un parere autorevole ed eccolo che è arrivato
ma non immaginavo cosi autorevole.....................
La Legge è chiara. ( di seguito una sintesi)
c. 564: Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuato dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative. Si può allora ritenere che il comma 563 individui tutte le ipotesi di lesione o morte cagionate da eventi violenti e dipendenti da cause esterne alla amministrazione di appartenenza, mentre il comma successivo ricomprenda tutti gli altri casi in cui il soggetto subisca, durante l'attività lavorativa, una infermità in situazioni particolari che si discostano dai normali rischi connessi all'esercizio delle proprie mansioni.
La distinzione tra le due fattispecie, quindi, è da individuarsi nell'esercizio delle mansioni lavorative, vale a dire se il dipendente subisce le lesioni nel normale esercizio delle sue mansioni, è da considerarsi un invalido per causa di servizio, ma se le subisce nell'ambito di particolari situazioni ambientali ed operative altamente rischiose per l'incolumità personale del soggetto che deve operare nell'esercizio del dovere, diventa, appunto, vittima del dovere.
Deve, allora, verificarsi la sussistenza dei requisiti di cui al comma 563 di cui sopra.
Per quanto riguarda il concetto di missione, si deve osservare che la norma ne indica la più vasta accezione, come è dimostrato dalla specificazione "di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dar confini nazionali"; la definizione è poi ulteriormente specificata dal regolamento di cui al DPR 243/06 che, all'art, 1 contiene tutte le definizioni, precisando che si intendono "b) per missioni di qualunque natura, le missioni -quali che ne siano gli scopi-autorizzate dall'autorità gerarchicamente o funzionalmente sopraordinata al dipendente; "c) per particolari condizioni ambientali od operative le condizioni comunque implicanti l'esistenza od anche il sopravvenire di circostanze straordinarie e fatti di servizio che hanno esposto il dipendente a maggiori rischi o fatiche, in rapporto alle ordinarie condizioni di svolgimento dei compiti di istituto.".
leggi il secondo capoverso .......
certamente non è una passeggiata per il nostro amico, certamente il proprio ministero dirà non ci rientri nei requisiti della legge.........
poi lasciamo lavorare gli avvocati (esperti in materia) che sapranno certamente far valere le nostre ragioni
ciao
----------------------------------------------
Buonasera, mi reintroduco nel discorso con la ferma convinzione, dopo aver letto questo nettissimo chiarimento, che sono profondamente convinto di essere un equiparato alle vittime del dovere e di non essermene mai reso conto....eppure la legge è chiara come cita antoniomig ricordandoci che nel comma 564 si fa menzione alle infermità invalidanti occorse in missioni di qualunque natura dentro o fuori dei confini nazionali e riconosciute c.di s. per le particolari condizioni ambientali...più chiaro di così....ma io aggiungo...provate voi a fare 15...16...17...o 18 ore di servizio continuativo...sempre sotto pressione e senza poter reclamare niente...pena denuncia al tribunale militare per rifiuto ad intraprendere il servizio
...provate voi a farlo per anni e poi vediamo se un essere umano non scoppia per le particolari condizioni ambientali del troppo lavoro e per la rabbia di sapere che in quel contesto temporale non potevi nemmeno reclamare niente
si....sono convintissimo di essere un equiparato alle vittime del dovere... credendo che la riforma per causa di servizio con attribuzione delle invalidità ad una 5^ massima mi dia diritto di poter chiedere questa attribuzione..sperando che gli anni passati dalla data ella riforma non abbiano fatto cadere tutto in prescrizione...
buonanotte a tutti
papalima
da antoniomlg » gio giu 13, 2013 2:05 pm
Aspettavamo un parere autorevole ed eccolo che è arrivato
ma non immaginavo cosi autorevole.....................
La Legge è chiara. ( di seguito una sintesi)
c. 564: Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuato dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative. Si può allora ritenere che il comma 563 individui tutte le ipotesi di lesione o morte cagionate da eventi violenti e dipendenti da cause esterne alla amministrazione di appartenenza, mentre il comma successivo ricomprenda tutti gli altri casi in cui il soggetto subisca, durante l'attività lavorativa, una infermità in situazioni particolari che si discostano dai normali rischi connessi all'esercizio delle proprie mansioni.
La distinzione tra le due fattispecie, quindi, è da individuarsi nell'esercizio delle mansioni lavorative, vale a dire se il dipendente subisce le lesioni nel normale esercizio delle sue mansioni, è da considerarsi un invalido per causa di servizio, ma se le subisce nell'ambito di particolari situazioni ambientali ed operative altamente rischiose per l'incolumità personale del soggetto che deve operare nell'esercizio del dovere, diventa, appunto, vittima del dovere.
Deve, allora, verificarsi la sussistenza dei requisiti di cui al comma 563 di cui sopra.
Per quanto riguarda il concetto di missione, si deve osservare che la norma ne indica la più vasta accezione, come è dimostrato dalla specificazione "di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dar confini nazionali"; la definizione è poi ulteriormente specificata dal regolamento di cui al DPR 243/06 che, all'art, 1 contiene tutte le definizioni, precisando che si intendono "b) per missioni di qualunque natura, le missioni -quali che ne siano gli scopi-autorizzate dall'autorità gerarchicamente o funzionalmente sopraordinata al dipendente; "c) per particolari condizioni ambientali od operative le condizioni comunque implicanti l'esistenza od anche il sopravvenire di circostanze straordinarie e fatti di servizio che hanno esposto il dipendente a maggiori rischi o fatiche, in rapporto alle ordinarie condizioni di svolgimento dei compiti di istituto.".
leggi il secondo capoverso .......
certamente non è una passeggiata per il nostro amico, certamente il proprio ministero dirà non ci rientri nei requisiti della legge.........
poi lasciamo lavorare gli avvocati (esperti in materia) che sapranno certamente far valere le nostre ragioni
ciao
----------------------------------------------
Buonasera, mi reintroduco nel discorso con la ferma convinzione, dopo aver letto questo nettissimo chiarimento, che sono profondamente convinto di essere un equiparato alle vittime del dovere e di non essermene mai reso conto....eppure la legge è chiara come cita antoniomig ricordandoci che nel comma 564 si fa menzione alle infermità invalidanti occorse in missioni di qualunque natura dentro o fuori dei confini nazionali e riconosciute c.di s. per le particolari condizioni ambientali...più chiaro di così....ma io aggiungo...provate voi a fare 15...16...17...o 18 ore di servizio continuativo...sempre sotto pressione e senza poter reclamare niente...pena denuncia al tribunale militare per rifiuto ad intraprendere il servizio
...provate voi a farlo per anni e poi vediamo se un essere umano non scoppia per le particolari condizioni ambientali del troppo lavoro e per la rabbia di sapere che in quel contesto temporale non potevi nemmeno reclamare niente
si....sono convintissimo di essere un equiparato alle vittime del dovere... credendo che la riforma per causa di servizio con attribuzione delle invalidità ad una 5^ massima mi dia diritto di poter chiedere questa attribuzione..sperando che gli anni passati dalla data ella riforma non abbiano fatto cadere tutto in prescrizione...
buonanotte a tutti
papalima
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Per papalina, se fai una semplice ricerca sul forum e, comunque, in generale su internet vedi che tante domande sono state presentate a molti anni di distanza dal verificarsi dell'evento. Pertanto, in qualsiasi caso, ti consiglio senza indugiare di presentarla anche tu. Magari, prima, consigliati con qualche associazione vittime presenti in rete.
Un saluto ed in bocca al lupo.
Un saluto ed in bocca al lupo.
Re: Vittime della criminalità
Salve Pietro....ho gia preso visione ed ho seguito anche il consiglio di altri amici e propriopietro17 ha scritto:Per papalina, se fai una semplice ricerca sul forum e, comunque, in generale su internet vedi che tante domande sono state presentate a molti anni di distanza dal verificarsi dell'evento. Pertanto, in qualsiasi caso, ti consiglio senza indugiare di presentarla anche tu. Magari, prima, consigliati con qualche associazione vittime presenti in rete.
Un saluto ed in bocca al lupo.
in questo momento ho inviato un promemoria allo studio di un legale per far analizzare
il tutto e vedere se sono anche io un equiparato alle vittime del dovere e, se è possibile poter
presentare richiesta in tal senso agli organi competenti...informerò appena ho qualche notizia...
Arrivederci e buona serata a tutti....
Re: Vittime della criminalità
Ciao un anno e mezzo fa mi sono rivolto ad un legale che tratta specificatamente questa materia. Se hai bisogno scrivimipapalima ha scritto:Salve Pietro....ho gia preso visione ed ho seguito anche il consiglio di altri amici e propriopietro17 ha scritto:Per papalina, se fai una semplice ricerca sul forum e, comunque, in generale su internet vedi che tante domande sono state presentate a molti anni di distanza dal verificarsi dell'evento. Pertanto, in qualsiasi caso, ti consiglio senza indugiare di presentarla anche tu. Magari, prima, consigliati con qualche associazione vittime presenti in rete.
Un saluto ed in bocca al lupo.
in questo momento ho inviato un promemoria allo studio di un legale per far analizzare
il tutto e vedere se sono anche io un equiparato alle vittime del dovere e, se è possibile poter
presentare richiesta in tal senso agli organi competenti...informerò appena ho qualche notizia...
Arrivederci e buona serata a tutti....
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
ciao pietro17
lunedì è stato oggi!!!
come è andata cosa dovevi fare?
ciao
lunedì è stato oggi!!!
come è andata cosa dovevi fare?
ciao
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Messaggio da antoniomlg »
Ciao
Bhe?
allora? ci vuoi tenere sulle spine ti abbiamo fatto trascorre tutto luglio e tutto agosto tranquillo
ma adesso a settembre inoltrato vogliamo sapere come è andata?
ciao
Bhe?
allora? ci vuoi tenere sulle spine ti abbiamo fatto trascorre tutto luglio e tutto agosto tranquillo
ma adesso a settembre inoltrato vogliamo sapere come è andata?
ciao
Re: Vittime della criminalità"-Dovere ed Equiparati
Beh, scusate tanto. Hai ragione. Considerando che la Cmo ha fatto delle emerite str.....ate sono ancora in ballo tramite legale.
Prossimamente indicherò chiaramente cosa e successo perché possa servire ad altri.
Saluti.
Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free
Prossimamente indicherò chiaramente cosa e successo perché possa servire ad altri.
Saluti.
Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free
- antoniomlg
- Sostenitore
- Messaggi: 3634
- Iscritto il: ven set 03, 2010 10:18 am
Re: Vittime della criminalità
Messaggio da antoniomlg »
e che ci vuoi fare ci vuole tanta pazienza, e tantissima tenacia a non mollare.pietro17 ha scritto:Beh, scusate tanto. Hai ragione. Considerando che la Cmo ha fatto delle emerite str.....ate sono ancora in ballo tramite legale.
Prossimamente indicherò chiaramente cosa e successo perché possa servire ad altri.
Saluti.
Sent from my iPhone using Tapatalk - now Free
nella vita è piu facile arrendersi che lottare.
lottiamo lottiamo e lottiamo per avere piu possibilità di vedere riconoscere i nostri diritti
ciao
Vai a
- GENERALE
- ↳ Annunci e Regole importanti
- CONSULENZA LEGALE PER I MILITARI E LE FORZE DI POLIZIA
- ↳ L'Avv. Giorgio Carta risponde
- CONSULENZA LEGALE SU CONTENZIOSI CIVILI
- ↳ L'Avv. Giovanni Carta risponde
- PREVIDENZA SOCIALE
- ↳ CALCOLI PENSIONISTICI
- ↳ ASPETTATIVA - CAUSE DI SERVIZIO - EQUO INDENNIZZO - PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA E TABELLARE
- ↳ VITTIME DEL TERRORISMO, DOVERE E CRIMINALITÀ
- SALUTE E BENESSERE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA
- ↳ Psicologia
- ↳ La Dott.ssa Alessandra D'Alessio risponde
- LEXETICA - ASSISTENZA LEGALE E MEDICO LEGALE
- ↳ LEXETICA - IL LEGALE RISPONDE
- ↳ LEXETICA - IL MEDICO LEGALE RISPONDE
- ↳ LEXETICA - LA PSICOLOGA RISPONDE
- FORZE DI POLIZIA
- ↳ CARABINIERI
- ↳ POLIZIA DI STATO
- ↳ GUARDIA DI FINANZA
- ↳ POLIZIA PENITENZIARIA
- ↳ Attività di Polizia Giudiziaria
- MILITARI
- ↳ ESERCITO
- ↳ MARINA
- ↳ AERONAUTICA
- ↳ CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
- ↳ DONNE MILITARI
- ↳ UFFICIALI
- ↳ MARESCIALLI
- ↳ SERGENTI
- ↳ VSP
- ↳ VFP
- Trasferimenti all'Estero
- ↳ Tunisia
- ↳ Tenerife - Canarie
- DIPARTIMENTO VIGILI DEL FUOCO
- ↳ CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
- IMPIEGO CIVILE
- GUARDIE PARTICOLARI GIURATE