vittime del dovere

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flamanga
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vittime del dovere

Messaggio da flamanga »

Cia sono un ass.te c. della polizia di stato tutt'ora in servizio presso la questura di avellino vorrei porvi un quesito.
Negli anni passati sono stato oggetto di infortuni in servizio, con modello C mi hanno riconosciuto le cause di servizio due ottave max raggruppate nel 2000 e trasformate in settima max. Un anno orsono ho fatto richiesta del riconoscimento per vittima del dovere inserndo nella richiesta ambedue le patologie.
Successivamente il Ministero dell'interno mi ha rigettato una patologia (non rientrante a loro dire nelle more delle vittime del dovere), mentre l'altra patologia rientrava adesso mi dovrei portare al c.m.o. di caserta per la quantificazione del danno.
La mia domanda è: gia mi è stata riconosciuto lo status vittima del dovere e caserta serve solo per quantificare il danno.
Inoltre se vi è possibile i benefici dello status di vittima del dovere per me e i figli quali sarebbero.
Un grazie di cuore


serraciro

Re: vittime del dovere

Messaggio da serraciro »

Per te-bisogna vedere la categoria tabellare assegnata dalla C.M.O. e la percentuale del danno che ti verrà riconosciuta in qualità di vittima dalla C.M.O-
Per i tuoi figli quando ti verrà dato il decreto definitivo di vittima del dovere da parte del Ministero dell'Interno, potrai fare domanda per la borsa di studio, se studiano- Inoltre in caso di concorsi a parità di punteggio avrà la preferenza-
Ma questa è una materia in continua evoluzione-ci sono fermi in parlamento molti progetti di legge, però nessuno li tira fuori, in quanto non ci sono soldi.-
serraciro

Re: "VITTIMA DEL DOVERE"" - TRASCRIZIONE FOGLIO MATRICOLARE???

Messaggio da serraciro »

Salvatore Farinaro, Polfer RHO non è vittima del dovere !
« inserita:: 21 Settembre 2010, 17:01:57 »

CARI COLLEGHI DOPO AVER LETTO QUESTA LETTERA MEDITATE ATTENTAMENTE -SU COME TRATTO LO STATO I SUOI DIPENDENTI
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Salvatore, ucciso da una persona con problemi psichiatrici

«Ucciso due volte. Per lo Stato mio fratello Salvatore non è una vittima del dovere. Per lo Stato la sua morte non è stata casuale: siccome è stato chiamato dalla fidanzata sapeva a cosa andava incontro. E' una vergogna. Per i miei genitori è come se avessero di nuovo ammazzato Salvatore». E' arrabbiata e indignata Elisa Farinaro, sorella di Salvatore, l'agente della polizia ferroviaria di 30 anni ucciso lo scorso 24 febbraio (in via Meda a Rho) con una coltellata alla gola da Christian Giola, 31 anni di Inveruno. «Abbiamo appena saputo che la nostra domanda è stata respinta. Secondo la Questura di Milano, siccome Salvatore non era in servizio quando è intervenuto in via Meda, non era in divisa, non è morto per la patria, quindi non può essere dichiarato vittima del dovere - racconta Elisa con un nodo alla gola -. La morte di mio fratello quindi è stata inutile. Lo Stato, che in questi mesi ci ha abbandonato, ci ha dato un'altra batosta. È giusto che Rho, dove Salvatore lavorava con passione da anni, sappia queste cose, perchè la città e i suoi colleghi sono stati gli unici a starci vicino». LA BATTAGLIA per ottenere il riconoscimento di «vittima del dovere», non è l'unica che la famiglia di Salvatore sta combattendo. «Quando muore un poliziotto di solito lo Stato riconosce una pensione ai suoi familiari - spiega la sorella - ma il Ministero ci ha scritto dicendo che alla mia mamma e al mio papà non spetta nulla, perchè lui ormai non viveva più con loro ma era residente a Rho. L'unica cosa che ci ha riconosciuto lo Stato è stata la possibilità di avvolgere la sua bara nel tricolore, si è accollato l'onere del funerale, ma abbiamo dovuto pagare noi il trasferimento a Napoli e ci stiamo sobbarcando tutte le spese per gli avvocati di parte civile nella causa penale contro il suo assassino». La famiglia di Salvatore, che vuole giustizia, non ha infatti accettato l'assistenza dell'avvocato d'ufficio e ha preso un legale a Milano e uno a Napoli. Quando l'assassino di Salvatore è stato dichiarato incapace di intendere e volere, ha dovuto assumere anche uno psicologo come perito di parte. PROPRIO OGGI si terrà in Tribunale a Milano l'incidente probatorio, poi inizierà il processo, ma Elisa, la mamma e il papà di Salvatore sono poco fiduciosi: «Noi vogliamo giustizia. Però abbiamo saputo che l'assassino di mio fratello è già fuori dal carcere e vive in una comunità a quattro stelle su una collina a Castiglione delle Stiviere. Se gli viene concessa l'infermità mentale, non tornerà più in carcere - conclude Elisa -. Questa non è giustizia, un poliziotto di 30 anni non può morire in questo modo, non può essere dimenticato mentre il suo assassino resta impunito». di ROBERTA RAMPINI RHO, Il Giorno, Milano
«GIUSTIZIA per mio fratello». Vive a Scarlino Scalo da sette anni Elisa Farinaro, la sorella di Salvatore Farinaro, il giovane agente di Polizia ferroviaria ucciso con una coltellata alla gola a Rho, in provincia di Milano, nel febbraio scorso, per aver tentato di difendere due ragazze importunate davanti a un bar. Oggi in quel bar si terrà l'incidente probatorio. Ma la famiglia dell'agente ucciso attende ancora una risposta dallo Stato, che finora ha rifiutato di riconoscere la «morte in servizio» del giovane solo perchè Salvatore Farinaro non indossava la divisa quando è stato colpito. «A sette mesi dalla morte di mio fratello dice Elisa Farinaro l'uomo che l'ha ucciso non è più in carcere a San Vittore: è stato trasferito in un ospedale psichiatrico giudiziario che tutto sembra tranne una prigione, visto che è dotato persino di piscina e palestra. Temiamo che possa rimanerci, anziché tornare dietro le sbarre, dato che i suoi avvocati puntano ad ottenere l'infermità mentale. Ma così c'è il rischio che torni libero, che possa uccidere ancora. Intanto lui è ricoverato in questa struttura e mio fratello è al cimitero». Ma non è questo il solo «particolare» che tormenta la famiglia Farinaro. «Ci hanno promesso tante cose ricorda la sorella dell'agente ucciso , ma stiamo ancora aspettando. E le premesse non sono affatto buone. Ci saremmo aspettati che a mio fratello venisse riconosciuta la morte nell'adempimento del proprio dovere: è vero, quella sera non indossava la divisa ma ha mostrato il tesserino e si è qualificato come agente di Polizia all'uomo che stava molestando quelle ragazze. Le ha salvate facendo il suo dovere, sacrificando la sua vita. Un gesto che per lo Stato vale appena 6.700 euro: la sua liquidazione per sei anni di servizio in Polizia. Tanto abbiamo avuto, oltre a 1.500 euro dalla Questura di Napoli. Soldi che non ci sono bastati neppure per pagare i funerali e gli avvocati. La morte in servizio servirebbe almeno ad assicurare una pensione ai nostri genitori. Di fronte alla morte non ci interessa il denaro, ma per noi significherebbe molto che venisse riconosciuto il valore di mio fratello. Oppure dobbiamo pensare che Salvatore è morto per niente?» di GIANLUCA DOMENICHELLI, La Nazione, Grossetto

fonte: http://www.aipsimed.org/articolo/vittim ... ciso-due-v" onclick="window.open(this.href);return false;
cigino
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Re: vittime del dovere

Messaggio da cigino »

Buona sera qualcuno mi puo gentilmente spiegare per vittima del dovere se rientrano anche gli incidenti stradali con auto di colori di istituto????????
grazie MIlle
cigino
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Re: vittime del dovere

Messaggio da cigino »

per Alfietto
Io ho letto sulla normativa, parla anche di servizio di Istituto mi puoi conferma grazie
luigino2010
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Re: vittime del dovere

Messaggio da luigino2010 »

....lo status è riconosciuto solo per eventi straordinari di servizio, non certo per incidenti stradali o patologie artrosiche, ma per conflitti a fuoco, attentati, traumi durante rapine , sequestri ecc. ecc. per gli eventi ordinari accaduti durante il servizio ce solo la causa di servizio.
cigino
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Re: vittime del dovere

Messaggio da cigino »

Luigino2010 io ho letto la normativa mi sembra che non è proprio così
se leggete attentamente ci sono delle estenzioni tra cui rientrano anche i servizi di volante e controllo del territorio nonchè i servizi di istituto,ho letto sul forum di un collega che avuto un incidente con l'auto di colore d'istituto ed ha avuto delle lesioni simile alle mie ed ha avuto 29 punti che vuol dire $$$$$$
cigino
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Re: vittime del dovere

Messaggio da cigino »

GRAZIE alfietto
tony1968
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Re: vittime del dovere

Messaggio da tony1968 »

Sono un Appuntato scelto dell’Arma dei carabinieri che allorquando prestava servizio quale addetto alla scorta tutela Magistrato, nel corso del servizio di missione , venivo colto da malore, prontamente soccorso venivo trasportato con la stessa autovettura blindata che usava predetto magistrato presso l’Ospedale Civile di Palmi, dove i sanitari mi ricoveravano per sospetta Cardiopatia.
PER TALE VICENDA NEL 2003 venivo giudicato “NON idoneo al servizio dell’Arma dei Carabinieri, in modo parziale” per Cardiopatia Ischemica riconosciuta dipendente da causa di servizio, venivo trasferito dal Comando Compagnia Aliquota Operativa – quale addetto alle scorte, alla Sezione logistica del Comando Provinciale di Reggio Calabria quale addetto.
Il necessario cambiamento d’incarico, ha comportato una diminuzione delle competenze stipendiali complessive del sottoscritto quantificabile in circa 300,00/400,00 Euro al mese, poiché è venuto meno il beneficio delle varie indennità accessorie precedentemente percepite, per un ammontare totale di circa 3.000,00 – 3.500,00 Euro l’Anno.
Si precisa che non è stato percepito nessun risarcimento del danno subito dall’Amministrazione, e che per l’Equo indennizzo vigono dei parametri fissi previsti per Legge che non solo sono stati ridotti negli ultimi tempi, ma attualizzando il “corrispettivo” dovuto negli anni passati, il relativo Indennizzo risulta essere solo delle briciole e la parola EQUO si è svuotata completamente del suo iniziale significato, quantificato in circa 7.200,00 Euro ????????????, facendo presente che non si comprende come quantificarlo esattamente, se non si è un esperto.
Sarebbe gradito un parere su cosa si potrebbe fare per recuperare, anche per le vie legali, a seguito della perdita dell’integrità fisica in servizio, almeno in parte, se non del tutto, l’ingente danno economico patito dall’interessato e dal suo nucleo familiare.
Si vorrebbe altresì comprendere se la circostanza in cui si sono patite le lesioni che hanno provocato l’invalidità di carattere permanente, rientra nei requisiti per ottenere i benefici attribuiti alle vittime del dovere e della criminalità organizzata.
Nuccio
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Re: vittime del dovere

Messaggio da Nuccio »

Scusate sono nu un Ass. c. della polizia di stato durante il servizio di volante a settembre 2013 mentre inseguivamo una moto che si é data alla fuga, restavo coinvolto in un incidente stradale con altro mezzo ( non con la moto che si é dileguata) ma con altra auto per sue responsabilità. A seguito di questo incidente riportavo trauma cranico commotivo con amnesia e politrauma cervicale, al bacino, alla spalla, da questo sono scaturiti problemi psichiatrici e cioé D.S.P.T. ed una radicolopatia cronica C6/C7 ed L4/L5 (premetto che nel 1998 ho avuto un coplo di frusta sempre con auto di servizio riconosciuta causa di servizio non ascrivibile). La mia domanda é:
la fattispecie descritta rientra nelle vittime del dovere?
devo fare adesso qualche richiesta? Quella per riconoscimento é partita d'ufficio senza modello C ed io l'ho integrata per problemi emersi successivamente tipo D.S.P.T. e radicolopatia;
devo aspettare l'eventuale decreto di riconoscimento di causa di servizio e dopo richiedere i benefici di vittima del dovere?
Attendo risposte da voi cari colleghi.
christian71
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Re: vittime del dovere

Messaggio da christian71 »

Nuccio ha scritto:Scusate sono nu un Ass. c. della polizia di stato durante il servizio di volante a settembre 2013 mentre inseguivamo una moto che si é data alla fuga, restavo coinvolto in un incidente stradale con altro mezzo ( non con la moto che si é dileguata) ma con altra auto per sue responsabilità. A seguito di questo incidente riportavo trauma cranico commotivo con amnesia e politrauma cervicale, al bacino, alla spalla, da questo sono scaturiti problemi psichiatrici e cioé D.S.P.T. ed una radicolopatia cronica C6/C7 ed L4/L5 (premetto che nel 1998 ho avuto un coplo di frusta sempre con auto di servizio riconosciuta causa di servizio non ascrivibile). La mia domanda é:
la fattispecie descritta rientra nelle vittime del dovere?
devo fare adesso qualche richiesta? Quella per riconoscimento é partita d'ufficio senza modello C ed io l'ho integrata per problemi emersi successivamente tipo D.S.P.T. e radicolopatia;
devo aspettare l'eventuale decreto di riconoscimento di causa di servizio e dopo richiedere i benefici di vittima del dovere?
Attendo risposte da voi cari colleghi.
Salve Nuccio, sono fondamentali alcuni precisi dettagli affinchè si possa fare la distinzione tra un poliziotto rimasto gravemente ferito in un incidente stradale e un poliziotto rimasto Vittima del Dovere, detto questo, dalla breve e poco dettagliata descrizione della dinamica dell'evento io ho capito che sei rimasto coinvolto un in grave incidente stradale contro altro mezzo ignaro di quanto stesse accadendo nel mentre inseguivate una moto in fuga per motivi (probabilmente) rimasti ignoti e temo che se questa è l'effettiva dinamica potrebbe andare incontro ad un probabile diniego da parte del Ministero.
Premettendo che non mi ritengo un tecnico in materia e che quindi potrei sbagliare, dico che secondo il mio modesto parere avrebbe potuto fare la differenza, ad esempio, se intanto aveste avuto cognizione del motivo della fuga o dell'eventuale pericolosità oggettiva dei fuggitivi, se inoltre foste stati in qualche modo indotti a scontrarvi con l'altro mezzo a causa di un'azione posta in essere da quella moto affinchè potessero guadagnarsi la fuga o se quella stessa moto in fuga avesse volontariamente indotto l'altro mezzo a scontrarsi contro la Volante per assicurarsi la fuga o anche se vi foste trovati costretti ad inseguire quella moto in una strada contromano....Ecco, secondo me questi dettagli potrebbero giocare a tuo favore.
Tieni conto comunque che soprattutto in questi ultimi tempi il Ministero sta negando il riconoscimento per eventi dalla dinamica scontata per il solo motivo economico e considerando che nel tuo caso specifico mi sembra di capire che hai subito lesioni importanti e quindi molto costose per lo Stato nel caso di un parere favorevole, se poi mancano anche quei dettagli fondamentali la cosa si complica molto...Se hai altre domande o precisazioni non esitare a farle e cercheremo di consigliarti nel migliore dei modi...
Comunque, mettendo da parte il discorso Vittime del Dovere, anche se ti hanno riconosciuto la causa di servizio a mezzo Mod. C, non dimenticare di chiederne l'ascrivibilità a tabella e contestualmente il relativo equo indennizzo....

Saluti e buona Pasqua e te e famiglia
Christian
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Re: vittime del dovere

Messaggio da ARIANO62 »

BUONASERA A TUTTI.
VORREI PORRE UN QUESITO, SPERO CHE QUALCUNO MI POSSA AIUTARE.
MIO FRATELLO AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO, DECEDUTO IN SERVIZIO, GLI VENNE RICONOSCIUTO LA VITTIMA DEL DOVERE... AD ENTRAMBI I MIEI GENITORI FU CONCESSA LA PENSIONE ( DANTE CAUSA MIO FRATELLO) . MA PER COMODITA' L'INPS DI AVELLINO EROGAVA IL BENEFICIO A MIO PADRE. NEL MESE DI FEBBRAIO MIO PADRE E' DECEDUTO, DA ALLORA NN RIUSCIAMO A FAR PERCEPIRE TALE BENEFICIO A MIA MADRE. PUR ESSENDO BENEFICIARIA DELLA PENSIONE. ALL INPS NN SI RIESCE A CAPIRE... COSA FARE. QUALCUNO MI PUO' AIUTARE? GRAZIE . ARIANO6
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RAMBO
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Re: vittime del dovere

Messaggio da RAMBO »

luigino2010 ha scritto: sab gen 12, 2013 6:35 pm ....lo status è riconosciuto solo per eventi straordinari di servizio, non certo per incidenti stradali o patologie artrosiche, ma per conflitti a fuoco, attentati, traumi durante rapine , sequestri ecc. ecc. per gli eventi ordinari accaduti durante il servizio ce solo la causa di servizio.
Ciao Luigino2010,
felice di ritrovarti dopo tanto tempo...spero che nel frattempo ti sia stato riconosciuto lo status di vittima del dovere.

In merito alla questione che hai sollevato, questo è quanto ci è stato fatto credere per lunghi anni. In realtà anche diversi incidenti stradali, se accaduti per certi servizi comandati, possono rientrare in questa casistica. E' stata fatta disinformazione e molti di noi ci sono cascati. Tanto che oggi, molte richieste in tal senso, sono cadute in prescrizione.
Ciao Rambo
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avt8
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Re: vittime del dovere

Messaggio da avt8 »

ARIANO62 ha scritto: mar nov 05, 2019 4:25 pm BUONASERA A TUTTI.
VORREI PORRE UN QUESITO, SPERO CHE QUALCUNO MI POSSA AIUTARE.
MIO FRATELLO AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO, DECEDUTO IN SERVIZIO, GLI VENNE RICONOSCIUTO LA VITTIMA DEL DOVERE... AD ENTRAMBI I MIEI GENITORI FU CONCESSA LA PENSIONE ( DANTE CAUSA MIO FRATELLO) . MA PER COMODITA' L'INPS DI AVELLINO EROGAVA IL BENEFICIO A MIO PADRE. NEL MESE DI FEBBRAIO MIO PADRE E' DECEDUTO, DA ALLORA NN RIUSCIAMO A FAR PERCEPIRE TALE BENEFICIO A MIA MADRE. PUR ESSENDO BENEFICIARIA DELLA PENSIONE. ALL INPS NN SI RIESCE A CAPIRE... COSA FARE. QUALCUNO MI PUO' AIUTARE? GRAZIE . ARIANO6
Tua madre ha diritto della Pensione di riversibilità esente da Irpef,nonchè la doppia annualità come previsto dalla legge se non e stata erogata prima ai tuoi genitori- Probabilmente poichè i benefici venivano accreditati sul conto di tuo padre, e visto che e deceduto ,il sistema l'ha eliminato-Per cui vai ad un patronato fai chiedere la pensione di riversibiità ed indica il nuovo conto corrente per far accreditare le spettanze-
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