vittima dl dovere

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vorreisapere

vittima dl dovere

Messaggio da vorreisapere »

Buongiorno a tutti voi del forum,un particolare saluto va' a mandarino sempre preciso e cordiale nelle risposte.Sono un aps dei cc in srvizio a torino.attualmento ho 39 anni di contributi e di eta' anagrafica 51.Nel lontano 1985 ebbi un conflitto a fuoco nel fattaccio fu' ferito il capo equipaggio all'epoca di fatti un vicebrigadiere,io portai lggere escoriazioni.Il mio quesito e' il seguente,posso fare domanda quale vittima del dovre,e a chi rivolgere la domanda qualora sia possibil farla.Tengo a precisare che ho chiesto causa di servizio per ansia reattiva in merito a questa questione e per altre problematiche.Nell'occasione esprimo il mio saluto cordiale


luigino2010
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da luigino2010 »

vorreisapere ha scritto:Buongiorno a tutti voi del forum,un particolare saluto va' a mandarino sempre preciso e cordiale nelle risposte.Sono un aps dei cc in srvizio a torino.attualmento ho 39 anni di contributi e di eta' anagrafica 51.Nel lontano 1985 ebbi un conflitto a fuoco nel fattaccio fu' ferito il capo equipaggio all'epoca di fatti un vicebrigadiere,io portai lggere escoriazioni.Il mio quesito e' il seguente,posso fare domanda quale vittima del dovre,e a chi rivolgere la domanda qualora sia possibil farla.Tengo a precisare che ho chiesto causa di servizio per ansia reattiva in merito a questa questione e per altre problematiche.Nell'occasione esprimo il mio saluto cordiale
Nessuno ti vieta di fare la domanda adesso per allora, ma per avere successo dovresti avere certificazione medica specialistica di quel periodo - testimonianze ecc. il mio caso è simile al tuo (conflitto a fuoco di qualche anno fà) bocciato il riconoscimento di vittima , ho fatto ricorso da poco. Ciao
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pietro17
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da pietro17 »

Scusa Luigino ma la bocciatura del tuo riconoscimento è avvenuta prima o dopo la visita medica alla cmo?
Grazie. Saluti.
luigino2010
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da luigino2010 »

pietro17 ha scritto:Scusa Luigino ma la bocciatura del tuo riconoscimento è avvenuta prima o dopo la visita medica alla cmo?
Grazie. Saluti.
naturalmente dopo la visita medico legale presso la cmo, la commissione ha dato negativo e il ministero ha fatto il decreto di diniego...
Carlos3

Re: vittima dl dovere

Messaggio da Carlos3 »

Alfietto, ti racconto brevemente il mio decorso: sono un collega della P.S. in pensione dal 20.08.2010, per invalidità non causa di servizio. L'anno scorso, nel febbraio 2012, mi è stata concessa dall'inpdap la c.d. pensione privilegiata, poichè nel 1991, a seguito di un conflitto a fuoco con dei rapinatori (ero fuori servizio e con fidanzata in auto che fu ferita alla coscia sinistra) fui attinto alla coscia sinistra e ancora oggi ho un proiettile nella gamba e una vicino al cuore. Inutile dirti che il Comitato ha respinto tutte le mie cause di servizio che mi hanno portato alla riforma-tranne quella del conflitto a fuoco che fù riconosciuta, nel1994, come una 8^ a vita. Sulla scorta delle varie informazioni che ho appreso da questo interessantissimo (per me unico) Forum, nel settembre del 2012 ho presentato la domanda di VITTIMA DEL DOVERE. So che devo aspettare circa due anni, visto che di norma è l'iter che seguono i casi simili al mio, ma TI CHIEDO - pensi che ci riesca ad ottenere lo status? O mi daranno solo la quantificazione del danno, se non supera il 25%? Aggiungo una cosa, che per una XXXXXXXX svolta in servizio (un litigio con un altolocato P.S.) ho avuto, nel luglio 2012, la destituzione, ma il mio avvocato mi ha detto che i parametri richiesti dalla normativa VITTIME del dovere comprendono il mio caso e questo dovrebbe spettare anche se sono stato destituito. Spero di essere stato esauriente. Grazie per una tua risposta.
Carlos3

Re: vittima dl dovere

Messaggio da Carlos3 »

Grazie della risposta, Alfietto, all'epoca dei fatti( nel 1991) ero un assistente di P.S avevo 8 anni di servizio e nessuno mi documentò su quello che mi spettava alla C.M.O., volevo solo rientrare al più presto in servizio con la paura di "perdere il posto". Quando " l'opportunista Ufficiale della C.M.O." mi prospettò l'8^ e l'idoneità dopo circa 2 anni di assenza, accettai. Stò preparando il cartaceo per l'aggravamento, grazie della risposta. Pensa che ho l'intestino lacerata e cucito a causa del proiettile e sono stato in coma per 10 giorni all'epoca della sparatoria. Comunque sono stato riformato per depressione e altre patologie che avevo. Nessuna è stata riconosciuta dal Comitato, solo l'8^ visto che era stata riconosciuta non hanno potuto toglierla. Alla fine mi hanno dato la PPO su questa, che è il 10% come tu sai. Comunque grazie di tutto.
Carlos3

Re: vittima dl dovere

Messaggio da Carlos3 »

Allora, praticamente ho capito cosa vuoi intendere, ma dopo la dispensa per non causa di servizio da come so la destituzione con effetto retroattivo annulla tutto, anche la pensione per inabilità avuto dopo l'inizio del procedimento penale. Avendo un'8^ Cat. la stessa ha preso il sopravvento perchè- per quanto riguarda la mia posizione- la privilegiata ai sensi del 67 comma 4, se hai il minimo contributivo relativo alla pensione di vecchiaia (che è 20 anni) ti viene data la pensione ordinaria con l'aumento del 10%, cioè l'emolumento più favorevole in alternativa all'8^ cat. che è il 30% della retribuzione. Ora, hai ragione di chiedermelo, ma vorrei saltare questa tematica che mi ha bruciato il cervello dal 2003 e vorrei puntare ad avere almeno qualcosa che mi spetti di diritto da questo Stato che nulla regala . La mia riforma è stata per depressione e altro, quindi con cumolo di patologie, ma non sono stato dispensato per le ferite d'arma da fuoco. ALTRIMENTI AVREI CHIESTO LA SPECIALE ELARGIZIONE E TUTTO QUELLO CHE SPETTA IN QUESTO CASO. Quindi sono conscio che devo battermi con la mia 8^ per ottenere e superare il cd. 25% per ottenere i punti percentuale in pagamento e, eventualmente i benefici mensili. Buonaserata.
vorreisapere

Re: vittima dl dovere

Messaggio da vorreisapere »

Ciao a tutti del forum,gradirei sapere a chi indirizzar la domanda per il riconoscimento di vittime del dovre a seguito di conflitto a fuoco
kynyo68
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da kynyo68 »

Buonasera, sono un Appuntato scelto, il 21.11.2012, visitato dalla CMO per conto della Prefettura come vittima del dovere, mi veniva assegnato il 26% di invalidità, chiedo a chi è più addentrato in materia, quanto tempo passa per avere la speciale elargizione, ed il vitalizio con gli arretrati.
Certo di un vostro cenno di risposta, mi e' gradito porgere a tutti cordiali saluti!
panorama
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da panorama »

andate ha leggere le sentenze del Tar Toscana del 28/01/2013 sez. 1, ne stanno 2.
panorama
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Re: vittima dl dovere

Messaggio da panorama »

La sentenza qui sotto riguarda l'annullamento del silenzio serbato sull'istanza con la quale il ricorrente ha chiesto l'accertamento dello status di vittima del dovere.

Per comprendere al meglio i fatti di rimando alla lettura qui sotto.

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28/01/2013 201300120 Sentenza 1


N. 00120/2013 REG.PROV.COLL.
N. 00831/2012 REG.RIC.


REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente

SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 831 del 2012, proposto da:
OMISSIS, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Carta, Giuseppe Piscitelli, Giorgio Carta, con domicilio eletto presso l’avv. Giuseppe Brugnano in Catanzaro, via Giovanbattista Madia, 1;

contro
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, presso la quale è domiciliato in Catanzaro, via G.Da Fiore, 34;

per l'annullamento del silenzio serbato sull'istanza del 31 maggio 2011 con la quale il ricorrente ha chiesto l'accertamento dello status di vittima del dovere.

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 dicembre 2012 il dott. Anna Corrado e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO
Espone l’odierno ricorrente, assistente capo della Polizia di Stato, di aver inoltrato al Ministero dell’interno, in data 31 maggio 2011, istanza per il riconoscimento – in ragione di un grave incidente riportato in servizio - dello status di vittima del dovere, ai sensi del D.P.R. n. 243 del 2006, nonché per la concessione dei previsti benefici economici ed assistenziali.

Perdurando l’inerzia dell’amministrazione sulla ricordata istanza, ha quindi proposto il presente ricorso avverso silenzio rifiuto, all’uopo deducendosi violazione dell’art. 2 della legge n. 241 del 1990 e delle norme di cui al citato D.P.R. n. 243 del 2006.

Conclude il ricorrente chiedendo all’adito Tribunale di voler ordinare all’amministrazione dell’interno di provvedere sulla istanza dallo stesso a suo tempo presentata in un termine non superiore a trenta giorni.

Si è costituita in giudizio l’intimata amministrazione depositando documentazione comprovante quanto dalla stessa posto in essere in esito alla istanza di parte ricorrente.

Alla camera di consiglio del 13 dicembre 2012 il ricorso è stato trattenuto in decisione.

Il ricorso è fondato e va, pertanto, accolto.

Occorre rilevare, in fatto, che la resistente amministrazione ha, in effetti, avviato le attività conducenti ad una sua formale e definitiva pronuncia sulla richiesta del ricorrente: è stata in particolare investita la competente C.M.O. in ordine alla valutazione della invalidità del ricorrente ed è stata disposta al riguardo la sottoposizione a visita dell’interessato per il 13 gennaio 2013.

Risulta, quindi, per tabulas che l’amministrazione ha (per come era peraltro suo dovere) avviato la fase istruttoria del procedimento originato dall’istanza del ricorrente (la stessa Prefettura di Lecce ha, ad esempio, espresso il proprio favorevole parere sull’istanza), senza tuttavia definirlo con la concessione o meno del richiesto status di vittima del dovere a mezzo di decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della Pubblica Sicurezza.

Anche a ritenere che, come afferma la resistente Amministrazione, nella specie trovi applicazione (per la definizione del procedimento) il termine di 180 giorni (che tuttavia opera solo se espressamente e motivatamente previsto nel singolo regolamento di amministrazione in deroga alla regola generale della invalicabilità del termine massimo di 90 giorni, se non di 30 che a sua volta è normativamente posto quando il singolo procedimento non trova una sua specifica disciplina in una norma di legge o di regolamento), non vi è dubbio che, avuto riguardo alla data dell’istanza, nella specie si è formato un silenzio rifiuto illegittimo, quale che sia il termine che si intende applicare, che va dunque annullato.

Del resto, mediante l'azione contro il silenzio-rifiuto l'interessato può chiedere solo l'accertamento della sussistenza dell'obbligo di provvedere (l'an dell'azione amministrativa) e può spingersi a chiedere l'accertamento della fondatezza della pretesa (il quomodo) solo se si tratti di attività vincolata, o quando risulti che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori che debbano essere compiuti dall'Amministrazione. Nella specie, non vi è spazio alcuno, attesa la discrezionalità che caratterizza l’esercizio del potere amministrativo, per l’esame della fondatezza della pretesa del ricorrente, bensì esclusivamente per l’accertamento dell’obbligo dell’amministrazione di pronunciarsi su detta istanza.

Osserva inoltre il Collegio che, poichè il presupposto per la condanna della Pubblica amministrazione in caso di impugnazione del silenzio-rifiuto è il fatto che al momento della pronuncia del giudice perduri l'inerzia dell'Amministrazione inadempiente, l'adozione di un qualsiasi provvedimento esplicito in risposta all'istanza dell'interessato rende il ricorso o inammissibile per carenza originaria dell'interesse ad agire se il provvedimento intervenga prima della proposizione del ricorso o improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse se il provvedimento intervenga nel corso del giudizio instaurato. E però, a tal fine, occorre un provvedimento che definisca il procedimento (nella specie, il decreto del Capo della Polizia). Il che non è nel caso di specie, essendo ancora in corso l’attività istruttoria dell’amministrazione.

In definitiva, in accoglimento del proposto ricorso, il Collegio annulla l’avversato silenzio rifiuto formatosi sulla istanza del ricorrente ed ordina alla resistente amministrazione di provvedere sulla stessa nel termine di giorni sessanta dalla notificazione ovvero dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.

Sussistono giusti motivi, avuto riguardo alla circostanza che vede l’amministrazione essersi comunque attivata in tempi sufficientemente ragionevoli e che vede coinvolti nella procedura più soggetti pubblici, per compensare integralmente fra le parti le spese del presente giudizio.

P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto annulla l’avversato silenzio rifiuto formatosi sulla istanza del ricorrente ed ordina alla resistente amministrazione di provvedere sulla stessa nel termine di giorni sessanta dalla notificazione ovvero dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 13 dicembre 2012 con l'intervento dei magistrati:
Giuseppe Romeo, Presidente
Anna Corrado, Referendario, Estensore
Alessio Falferi, Referendario


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE





DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 28/01/2013
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