Violazione termini art. 1046 tuom

[Maximilien]

Buonasera avvocato. Le volevo porgere il mio quesito circa il problema che di seguito cercherò di spiegare brevemente e che mi sta letteralmente togliendo la serenità. Sono un maresciallo capo dei carabinieri in atto comandante in sv di una stazione della legione carabinieri Calabria. Nel mese di agosto 2021 ho provveduto a fare le opportune comunicazioni in quanto avevo intenzione di contrarre matrimonio con la mia compagna, nata e residente nel paese dove presto servizio. Il matrimonio si è celebrato regolarmente nel mese di aprile di quest'anno. Ad oggi la mia amministrazione non ha provveduto ad emettere alcun provvedimento circa la mia conferma o trasferimento dalla sede di servizio seppur a livello di voci correnti sembri imminente un mio trasferimento non si sa per quale sede visto che fino ad oggi nessuno ha sondato le mie volontà o proposto nulla. Considerando la situazione paradossale, anche alla luce del fatto che la mia stessa amministrazione ha ben pensato di negarmi la possibilità di vestirà l'uniforme storica dei carabinieri durante la funzione religiosa (a causa di alcuni precedenti penali di parenti residenti al nord Italia), ho il serio sospetto che la mia pratica sia sostanzialmente stata messa da parte. Ho letto che ai sensi dell'art. 1046 del tuom l'amministrazione è tenuta a compiere la sua valutazione circa la conferma o meno della sede di servizio entro 180 giorni dalla data di comunicazione della volontà di matrimonio. Al riguardo, e qui concludo, le chiedo quali azioni posso io intraprendere per sbloccare lo stallo attuale che di fatto mi sta vincolando a vivere i miei primi tempi di vita matrimoniale senza la necessaria tranquillità in quanto ad oggi mi risulta impossibile anche solo pensare di acquistare una casa o fare progetti di vita. La ringrazio anticipatamente.

[Avv. Giorgio Carta]

egregio maresciallo, io sinceramente non proverei affatto a smuovere le acque. Se l'amministrazione intenderà rilevare un'incompatibilità, sarà essa stessa a comunicarglielo. Anzi, più passa il tempo dalla conoscenza della situazione e più l'eventuale trasferimento per incompatibilità potrebbe risultare viziato da eccesso di potere.
Capisco la sua tensione, ma suggerisco, per ora, di restare in attesa.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta