GrNet.it

Salve, innanzitutto grazie per permetterci di utilizzare il forum.
Avrei bisogno di alcune risposte, ho provato a cercare sul forum, ma non ho trovato una risposta esaustiva.
Sono un LGT arruolato ad ott.1981, attualmente 36 anni e 5 mesi.

Mi trovo da 480gg in aspettativa per motivi di salute, cardiopatia ischemica ed ipertensiva con inserimento di stent metallico, nonostante le dovute cure ancora persiste aritmia e pressione alta, disturbo ansioso depressivo reattivo, note di spondiloartrosi diffusa. premetto che in passato ho chiesto CDS per pressione alta e per ansia depressiva, che mi sono state rifiutate dal comitato di verifica, attualmente è in corso una CDS per spondiloartrosi diffusa.
Da qualche giorno mi è stato comunicato che il comando è intenzionato ad effettuare la decurtazione di metà stipendio avendo superato il primo anno di aspettativa, gli ho fatto notare che c'è la CDS da definire e sembra che si siano fermati.
Le mie domande sono;
1. Possono tagliare lo stipendio con una CDS in atto?
2. Ho la possibilità di rientrare in servizio con i tre problemi che ho elencato prima?
3. E' vero che per evitare la decurtazione dello stipendio posso rientrare per tre mesi e poi rimettermi in convalescenza con la stessa patologia? Qualcuno ha detto che con la stessa patologia non si può fare e viene considerato come un periodo continuativo.
4. Posso insistere e pretendere di essere fatto idoneo o essere riformato per evitare di perdere soldi, in casa mia entra solo il mio stipendio, moglie e due figlie, lei capisce che è dura.
5. Nel caso mi dovessero riformare, a cosa vado incontro con i miei anni di servizi?
Grazie di tutto.

in relazione ai suoi quesiti potrà trovare ampia documentazione nel forum Carabinieri digitando "aspettativa"
1. Non si può decurtare lo stipendio per patologie in corso di riconoscimento. In caso di esito negativo, l'Amministrazione recupererà le somme in seguito al pronunciamento del CDV;
2. Sicuramente, la CMO, non la riforma, poichè le sue patologie non sono stabilizzate;
3. Le patologie da lei enunciate, porteranno sicuramente alla riforma non credo che la CMO, si assuma la responsabilità di farla rientrare
4. Può insistere sicuramente per la riforma e non per l'idoneità a patto che le patologie siano stabilizzate.
5. Con la sua anzianità lei è in una botte di ferro. Lo scrivente, brig.ca. cc,riformato con analoga anzianità nel 2012, percepisce euro 2100 di pensione, senza carichi di famiglia.
6. La decisione della riforma varia da CMO a CMO, comunque per esperienza diretta in caso di patologie non stabilizzate, non riformano. Per me la riforma è intervenuta dopo un'anno, loro erano intenzionati a riformarmi dopo 9 mesi, quindi ultimati gli accertamenti mi hanno riformato.
Per la riforma spondiloartrosi diffusa non sarà prevalente. Prevarrà sicuramente cardiopatia ischemica ed ipertensiva e disturbo ansioso depressivo reattivo. Tenga presenti che in taluni casi richiedono gli esami del sangue, da cui risulta l'assunzione o meno di psicofarmaci.
PS:- Un ruolo fondamentale è quello del medico del Corpo/Arma di appartenenza.
Per il resto la rimando al Forum Carabinieri ove troverà quanto cerca, più volte postato da "panorama" - "gino 59" etc.
La medicina legale, si forma sulle evidenze, cioè risultanze di esami clinici e strumentali viste, purchè rilasciate da strutture sanitarie pubbliche e/o accreditate " verba volant, scripta manent"
Cordiali saluti, da un Cacciapuoti forgiato all'università della strada e della zappa.