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Salve, sono un ex maresciallo della marina militare. Sono andato in pensione a domanda nel 1996. Ero in provvisoria dal 1996 e il 20/12/2012 mi è arrivato il decreto della pensione definitiva.
Mi è stato comunicato che in questi anni ho ricevuto 15000 euro in più che dovrò restituire all'INPS in 3 anni con il trattenimento di 1/5 dello stipendio.
Nel decreto è citata la legge 537/93 e se non sbaglio è l'art. 11 comma 16 che stabilisce che debba restituire questa somma in quanto non ho 35 anni di contributi versati (ma solo 30 nel mio caso).
A me sembra che 16 anni per fare i calcoli siano tanti e se gli avessero fatti prima avrei dovuto restituire meno anche perché io non potevo sapere che mi stessero dando soldi in più e questa legge non è stata applicata quando sono andato in pensione.
Potrei fare ricorso e vincerlo? Come devo fare in tal caso? C'è un fax simile? Si fa ricorso tramite sindacati, consulenti del lavoro o avvocati? Quanto è la spesa per per il ricorso? Quanto dura la causa?

Buon giorno, nel merito è possibile (ritengo opportuno oltre che doveroso) impugnare il provvedimento di recupero economico e contestazione della posizione debitoria dinanzi la Corte dei Conti competente territorialmente per la tua residenza.
Dinanzi alla Corte in materia pensionistica puoi ricorrere personalmente senza la nomina di un procuratore speciale......tramite il deposito di un atto di ricorso avverso l'atto e contro il ministero e inps (ex inpdap) come ordinatore secondario......ma è sempre meglio stare in giudizio per tramite di un legale competente!!!!!!
il ricorso dovrà indicare in fatto ed in diritto tutto ciò che è ritenuto necessario per l'accoglimento in modo particolare dovrà evidenziare - pena rigetto- le ragioni che giustificano il fumus boni iuris ed il periculum in mora senza le quali - entrambe - non potrà venire accolta la istanza cautelare urgente.
Tieni presente, di poi, che nell'udienza che verrà fissata dal magistrato se sarai presente senza un legale non potrai accedere e presenziare in quanto gli interessati non possono presenziare alle udienze camerali e quindi nessuno potrà discutere a tuo favore, si riuniranno le due parti convenute (il ministero generalmente non si presenta eventualmente costituendosi solo in modo formale), il magistrato e nessuno per te, se invece nomini un legale questi potrà presenziare all'udienza e patrocinare le tue ragioni.
Esiste giurisprudenza relativamente recente della Corte a tuo favore (del debitore) che ritiene illegittimo il recupero delle somme percepite in relazione alla buona fede ed al legittimo affidamento che il tempo ha generato in te......certo che i 16 anni sono un gran bel peso!!!!!
Ti consiglio di impugnare proponendo un ricorso ben fatto da chi è competente in materia pensionistica e conosce il modus operandi della Corte con una ben motivata istanza cautelare sospensiva urgente.
Sono a tua disposizione.
Auguri a tutti per tutto.