assegnazione impiego civile a 1000 km dalla residenza

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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gigi carpa

assegnazione impiego civile a 1000 km dalla residenza

Messaggio da gigi carpa »

Caro avvocato, le invio la presente con la speranza di avere una Sua risposta al più presto. Le riassumo brevemente la vicenda: Sergente MM specialista di elicotteri con 15 anni di servizio e 12 di sede a La Spezia e Sarzana, congedato il 12/09/2012 per motivi sanitari PNI e transito all'impiego civile. Problemi di salute a livello cervico/dorsale degenerativo sofferenza radicolare multidistrettuale, 480 gg di non idoneità, invalidità civile inps del 40%, confermata anche in sede medico legale a La Spezia. In definitiva residente a Mesagne in provincia di Brindisi (con varie ed eventuali)ho ricevuto la proposta di assunzione a La Spezia(ultima sede di servizio) con profilo professionale SG 35 (a me sconosciuto) del settore dei servizi generali area 2^ fascia retributiva F3.
Dopo tutta questa pappardella, di cui mi scuso il disordine nell'elencare ma deve capire il mio stato d'animo, Le chiedo ma è possibile che si venga legalmente destinati a 1000 km senza alloggio, vitto con debiti e mutuo,con famiglia e soprattutto con problemi di salute? Pensavo che l'ambito civile fosse diverso dal militare ma evidentemente mi sbagliavo.Grazie i anticipo a tutti quelli che oltre Lei mi volessero rispondere.


alessandro8406
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Re: assegnazione impiego civile a 1000 km dalla residenza

Messaggio da alessandro8406 »

il reimpiego al ruolo civile quasi sempre viene dato nella città dell'ultima sede!
Diabolikus

Re: assegnazione impiego civile a 1000 km dalla residenza

Messaggio da Diabolikus »

Mi permetto di fare qualche precisazione (sempre con il permesso dell'Avvocato):

quanto affermato dall'egregio Alessandro costituisce (e direi costituiva - poichè le cose sono già cambiate) prassi consolidata ma non supportata da alcuna norma che imponesse obblighi all'Amm.ne di assegnare il "transitato" ad una sede ubicata nel luogo di residenza o comunque all'interno della stessa Regione Amm.va, ferma restando la facoltà dell'interessato di richiederlo.

Piuttosto, la nuova direttiva di M.D. persociv (di seguito meglio indicata) stabilisce che il dipendente civile viene impiegato nella stessa regione amm.va presso la quale prestava servizio in qualità di militare, qualora non in contrasto con le esigenze funzionali dell'Amm.ne stessa

(art.97 della Costituzione).

L'Amm.ne (M.D. - Persociv) è tenuta infatti a reimpiegare il dipendente in "soprannumero" e sulla scorta delle informazioni sulla materiale disponibilità per l'impiego (sede), fornite dal Comando di Vertice di Forza Armata alla quale apparteneva l'ex militare "riformato".

Per la nozione di "soprannumero" consiglio di dare uno sguardo all'ultima direttiva di M.D. Persociv prot. n.43267B1, datata 21 giu. 2011, ove, al para.4, si può leggere:

"Il personale transitato, ove non in contrasto con le esigenze funzionali dell’Amministrazione, rimane
in forza, in qualità di dipendente civile, nella regione in cui era in servizio al momento in cui è
stato giudicato inidoneo al servizio militare incondizionato.

Quanto sopra salvo quelle particolari fattispecie meritevoli di elevata tutela sociale che, opportunamente
motivate e documentate e purché sussistano corrispondenti vacanze organiche nelle sedi interessate,
potranno costituire deroghe alla procedura.

A tale riguardo si precisa che la nozione di soprannumero - disciplinata dall’art. 2 del D.M.
18.04.2002 - non si riferisce all’organico previsto nei singoli Enti, ma all’eccedenza di posizioni in
cui il personale transitato è posto rispetto alle posizioni previste nei ruoli del personale civile
dell’intera Amministrazione
(i posti lasciati liberi dal personale trasferito dai ruoli militari sono resi
indisponibili fino al riassorbimento del soprannumero dei posti da questi occupati nei ruoli civili).
Il militare giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato transitato nei ruoli civili ha
l'obbligo di permanenza presso la sede assegnata per almeno un anno dalla data di sottoscrizione
del contratto individuale di lavoro.

Eventuali deroghe potranno essere ammesse solo a fronte di particolari sopravvenute fattispecie degne
di elevata protezione sociale opportunamente motivate e documentate, da valutarsi a cura
dell' Amministrazione.
"

In conclusione, alla luce di quanto indicato all'ultimo capoverso, io consiglierei di inoltarre a Persociv istanza di riesame della sede assegnata, esponendo le ragioni personali che lei ha indicato all'interno del su post.

In ultima spiaggia le rimangono soltanto i rimedi amministrativi giurisdizionale ovvero stragiudiziale all'eventuale non accoglimento del riesame proposto.

Sperando di aver contribuito.

Diabolikus.
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