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salve a tutti ho sentito per radio in una trasmissione che parlava delle novità sulle pensioni, che la pensione di invalidità, non subisce decurtazioni, se il reddito del lavoro da dipendente, è inferiore a 4 volte il trattamento mimimo di pensione e parlavano di circa 29000 euro annui (non so se lordi o netti, ma credo lordi) poi, da 29000 a non ricordo bene quanto la pensione veniva decurtata del 25% e poi c'era un'altro limite che superato il quale, la decurtazione saliva al 50%.
questa info mi giunge nuova perchè cercando nel forum, le info che si trovano sono diverse ma forse appunto non aggiornate perchè un po vecchiotte... e cioè per farla breve le decurtazioni, erano del 30% e del 50% se da lavoro dipendente o meno della quota eccedente il minimo pensionabile etc etc. (basta cercare nelle risposte di roberto mandarino per trovare i post sull'argomento)
perciò chiedo agli utenti del forum, se qualcuno puo confermare o meno questa info sul cumulo redditi, ritenendola cosa utile per chi è in procinto di riforma e deve decidere se transitare o fare un'altro lavoro con la pensione.
saluti a tutti vovo

vovoforum ha scritto:salve a tutti ho sentito per radio in una trasmissione che parlava delle novità sulle pensioni, che la pensione di invalidità, non subisce decurtazioni, se il reddito del lavoro da dipendente, è inferiore a 4 volte il trattamento mimimo di pensione e parlavano di circa 29000 euro annui (non so se lordi o netti, ma credo lordi) poi, da 29000 a non ricordo bene quanto la pensione veniva decurtata del 25% e poi c'era un'altro limite che superato il quale, la decurtazione saliva al 50%.
questa info mi giunge nuova perchè cercando nel forum, le info che si trovano sono diverse ma forse appunto non aggiornate perchè un po vecchiotte... e cioè per farla breve le decurtazioni, erano del 30% e del 50% se da lavoro dipendente o meno della quota eccedente il minimo pensionabile etc etc. (basta cercare nelle risposte di roberto mandarino per trovare i post sull'argomento)
perciò chiedo agli utenti del forum, se qualcuno puo confermare o meno questa info sul cumulo redditi, ritenendola cosa utile per chi è in procinto di riforma e deve decidere se transitare o fare un'altro lavoro con la pensione.
saluti a tutti vovo

anche qui piano piano non rispondete tutti insieme o si intasa il forum

Alla fine è arrivato anche il mio turno...... ....
Per cui anche se è scontato, ci tengo comunque a ringraziare tutti voi utenti del forum GrNet per il grande e fondamentale appoggio che mi avete dato in questo difficile percorso. Senza di voi, da solo non sarei mai riuscito a venir a capo di questa situazione ed arrivare fino in fondo. Quindi veramente, grazie di Cuore a tutti!!!

Ma ora passiamo all'esperienza vissuta....
Oggi in Cmo devo dire che sono stati piuttosto comprensivi, dopo avergli spiegato con il cuore in mano lo stato di malessere interiore in cui versavo alla fine il (nuovo) presidente della commissione (Dio lo benedica) ha deciso per la riforma, concedendomi l'idoneità per il transito nei ruoli civili.
Non me lo aspettavo (viste le varie minacce delle ultime visite), pertanto oggi ancora sono un pò confuso.....e spaesato....ma va bene così!!!
Comunque domani mi devo svegliare in fretta e rendermene conto, perchè devo subito recarmi in istituto a consegnare il verbale di riforma, tutto il materiale...e sbrigare le varie pratiche amministrative che tra l'altro non ho idea quali siano!!!
Se qualcuno ha delle indicazioni le accetto volentieri

Per il resto adesso iniziano i dubbi del "transito o non transito?"
Fino a qualche tempo fa avrei fatto domanda di transito, e poi in caso di "insoddisfazione di sede o altro" avrei magari rinunciato ma ora non lo so più se trattasi della scelta giusta.....
Perchè se quello che dice Vovoforum è vero, ossia che una volta fatta domanda di transito non si torna più indietro, non so più se vale la pena rischiare in questo modo....boh??!!

Alex2010 ha scritto:Alla fine è arrivato anche il mio turno...... ....
Per cui anche se è scontato, ci tengo comunque a ringraziare tutti voi utenti del forum GrNet per il grande e fondamentale appoggio che mi avete dato in questo difficile percorso. Senza di voi, da solo non sarei mai riuscito a venir a capo di questa situazione ed arrivare fino in fondo. Quindi veramente, grazie di Cuore a tutti!!!

Ma ora passiamo all'esperienza vissuta....
Oggi in Cmo devo dire che sono stati piuttosto comprensivi, dopo avergli spiegato con il cuore in mano lo stato di malessere interiore in cui versavo alla fine il (nuovo) presidente della commissione (Dio lo benedica) ha deciso per la riforma, concedendomi l'idoneità per il transito nei ruoli civili.
Non me lo aspettavo (viste le varie minacce delle ultime visite), pertanto oggi ancora sono un pò confuso.....e spaesato....ma va bene così!!!
Comunque domani mi devo svegliare in fretta e rendermene conto, perchè devo subito recarmi in istituto a consegnare il verbale di riforma, tutto il materiale...e sbrigare le varie pratiche amministrative che tra l'altro non ho idea quali siano!!!
Se qualcuno ha delle indicazioni le accetto volentieri

Per il resto adesso iniziano i dubbi del "transito o non transito?"
Fino a qualche tempo fa avrei fatto domanda di transito, e poi in caso di "insoddisfazione di sede o altro" avrei magari rinunciato ma ora non lo so più se trattasi della scelta giusta.....
Perchè se quello che dice Vovoforum è vero, ossia che una volta fatta domanda di transito non si torna più indietro, non so più se vale la pena rischiare in questo modo....boh??!!

Ciao Alex, la Tua è una decisione importante, fai bene i tuoi conti e, se ti soddisfa la cifra che ti danno, non esitare a goderti la pensione.
In bocca al lupo per tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!

lory61 ha scritto:

Alex2010 ha scritto:Alla fine è arrivato anche il mio turno...... ....
Per cui anche se è scontato, ci tengo comunque a ringraziare tutti voi utenti del forum GrNet per il grande e fondamentale appoggio che mi avete dato in questo difficile percorso. Senza di voi, da solo non sarei mai riuscito a venir a capo di questa situazione ed arrivare fino in fondo. Quindi veramente, grazie di Cuore a tutti!!!

Ma ora passiamo all'esperienza vissuta....
Oggi in Cmo devo dire che sono stati piuttosto comprensivi, dopo avergli spiegato con il cuore in mano lo stato di malessere interiore in cui versavo alla fine il (nuovo) presidente della commissione (Dio lo benedica) ha deciso per la riforma, concedendomi l'idoneità per il transito nei ruoli civili.
Non me lo aspettavo (viste le varie minacce delle ultime visite), pertanto oggi ancora sono un pò confuso.....e spaesato....ma va bene così!!!
Comunque domani mi devo svegliare in fretta e rendermene conto, perchè devo subito recarmi in istituto a consegnare il verbale di riforma, tutto il materiale...e sbrigare le varie pratiche amministrative che tra l'altro non ho idea quali siano!!!
Se qualcuno ha delle indicazioni le accetto volentieri

Per il resto adesso iniziano i dubbi del "transito o non transito?"
Fino a qualche tempo fa avrei fatto domanda di transito, e poi in caso di "insoddisfazione di sede o altro" avrei magari rinunciato ma ora non lo so più se trattasi della scelta giusta.....
Perchè se quello che dice Vovoforum è vero, ossia che una volta fatta domanda di transito non si torna più indietro, non so più se vale la pena rischiare in questo modo....boh??!!

Ciao Alex, la Tua è una decisione importante, fai bene i tuoi conti e, se ti soddisfa la cifra che ti danno, non esitare a goderti la pensione.
In bocca al lupo per tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Idem come a Lory61 ma tua Suocera losa'...... ciao

lory61 ha scritto:Ciao Alex, la Tua è una decisione importante, fai bene i tuoi conti e, se ti soddisfa la cifra che ti danno, non esitare a goderti la pensione.
In bocca al lupo per tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Grazie.
Ad ogni modo ho solo 35 anni, pertanto solo di pensione non posso e non voglio assolutamente vivere, voglio ritrovare la pace (sia mia che familiare), darmi da fare e sentirmi ancora utile nella vita.
Per cui almeno nel mio caso la scelta sarà a "priorità di maggior garanzia del benessere personale-familiare" e solo in secondo luogo l'aspetto economico (che comunque resta importante).
Purtroppo però....la scelta non è cosa facile....perchè come dicevo sopra un conto è decidere dopo aver conosciuto la destinazione da civile, un altro è prendere una decisione così al buio....

gino59 ha scritto: ma tua Suocera losa'...... ciao

Eh si, lo sa per forza.
Ma devo aggiungere che da quel punto di vista, non posso proprio lamentarmi, sono molto fortunato....!!!!

Alex2010 ha scritto:

gino59 ha scritto: ma tua Suocera losa'...... ciao

Eh si, lo sa per forza.
Ma devo aggiungere che da quel punto di vista, non posso proprio lamentarmi, sono molto fortunato....!!!!

Caro Alex2010 allora anche tu vai ad espletare il tuo servizio istituzionale dalla cara
e amata Auguroni

gino59 ha scritto: Caro Alex2010 allora anche tu vai ad espletare il tuo servizio istituzionale dalla cara e amata Auguroni

Gino, se necessario mi faccio assumere anche a tempo indeterminato

A parte l'ironia, oggi come detto ho consegnato tutto il materiale, divise, tesserino, verbale di riforma, etc.
Per il momento non ho fatto alcuna domanda di transito ai ruoli civili in quanto devo prima essere certo che in caso di non "soddisfazione" della destinazione o altro, possa eventulamente rinunciare senza perdere il diritto a pensione (che in teoria dovrei aver maturato)!!

Per quanto riguarda le notizie tecniche che ho ricevuto (magari possono essere utili o comunque una conferma per qualcuno):

Mi hanno confermato che come servizio utile vale sia il corso che il periodo da ausiliario (se possibile questa cosa me la potete confermare ancora una volta, così poi se non voglio capire, son proprio de coccio).

Dalla data della riforma si hanno trenta giorni per fare domanda di transito nei ruoli civili. Si può fare domanda sia per il proprio ministero che per altri.

La successiva destinazione da civile sarà al 90% è nella provincia dove si prestava servizio.

In caso che non si faccia alcuna domanda dopo 30 giorni il ministero avvia le pratiche per la pensione (se se ne ha diritto). Entro 3, massimo 4 mesi si ha la pensione con i relativi arretrati.

Per il Tfs passano 105 giorni.

Una cosa interessante che mi hanno detto, è che da quanto ne sanno loro il ripensamento dopo aver fatto la domanda nei ruoli civili è possibile solo prima di aver ottenuto l'idoneità nella nuova amministrazione civile, ossia prima di aver effettuato il cosiddetto "esamino" (vedi post di raus) dopodichè non dovrebbe essere più possibile tornare indietro.

Mah...speriamo di riuscire a risolvere questo dubbio entro 30 giorni.......

Mi hanno confermato che come servizio utile vale sia il corso che il periodo da ausiliario (se possibile questa cosa me la potete confermare ancora una volta, così poi se non voglio capire, son proprio de coccio).
TI CONFERMO LA COSA ..............
Dalla data della riforma si hanno trenta giorni per fare domanda di transito nei ruoli civili. Si può fare domanda sia per il proprio ministero che per altri.
CONFERMO I 30 GG. ALMENO NELLA DIFESA SI RIENTRA NELLO STESSO MINISTERO.
La successiva destinazione da civile sarà al 90% è nella provincia dove si prestava servizio.
ESATTO, COMUNQUE L''AMMINISTRAZIONE POTREBBE NON FARLO ...............
In caso che non si faccia alcuna domanda dopo 30 giorni il ministero avvia le pratiche per la pensione (se se ne ha diritto). Entro 3, massimo 4 mesi si ha la pensione con i relativi arretrati.
Per il Tfs passano 105 giorni.
ESATTO
Una cosa interessante che mi hanno detto, è che da quanto ne sanno loro il ripensamento dopo aver fatto la domanda nei ruoli civili è possibile solo prima di aver ottenuto l'idoneità nella nuova amministrazione civile, ossia prima di aver effettuato il cosiddetto "esamino" (vedi post di raus) dopodichè non dovrebbe essere più possibile tornare indietro.
QUESTO E' SOLO PER IL VOSTRO MINISTERO PRESUMO.....
Mah...speriamo di riuscire a risolvere questo dubbio entro 30 giorni....... [/quote]
DEVI SOLO FARE DUE CALCOLI(NON SOLO MATEMATICI) E VALUTARE COSA E MEGLIO PER TE.
CIAO E AUGURI.

Alex2010 ha scritto:

lory61 ha scritto:Ciao Alex, la Tua è una decisione importante, fai bene i tuoi conti e, se ti soddisfa la cifra che ti danno, non esitare a goderti la pensione.
In bocca al lupo per tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Grazie.
Ad ogni modo ho solo 35 anni, pertanto solo di pensione non posso e non voglio assolutamente vivere, voglio ritrovare la pace (sia mia che familiare), darmi da fare e sentirmi ancora utile nella vita.
Per cui almeno nel mio caso la scelta sarà a "priorità di maggior garanzia del benessere personale-familiare" e solo in secondo luogo l'aspetto economico (che comunque resta importante).
Purtroppo però....la scelta non è cosa facile....perchè come dicevo sopra un conto è decidere dopo aver conosciuto la destinazione da civile, un altro è prendere una decisione così al buio....

Salve Alex,
scusa ma mi sorprende (e mi dispiace) non poco comprendere che giunto alla riforma ancora non sei riuscito a sgombrare dalla tua mente parecchi dubbi e fondamentali questioni inerenti la materia.
Vedo che dici di avere solo 35 anni.
Cerca di riflettere bene sul proseguo della tua vita specialmente per l'aspetto economico.
Sappi che per quanto non si dica (anche su questo forum e spero di smentirmi in fretta), essendo stato riformato ed una volta accettata la pensione non è possibile svolgere alcuna attività lavorativa regolare.
Proprio in questo periodo ho incaricato personalmente della questione sia un legale esperto di pratiche professionali che un consulente del lavoro. Pare proprio che seppur riformato solo per la professione e NON dichiarato totalmente inabile al lavoro, per il nostro comparto, non sia possibile cumulare alcun reddito da lavoro con quello percepito da pensione per inabilità.
So che scatenerò parecchie discussioni in materia ma vi assicuro che - allo stato - è così. Il primo Ufficio a negarmi tale possibilità è stato proprio l'INDAP.
Saluti e auguri alex per la tua importante scelta.
MAURO1964

MAURO1964 ha scritto:scusa ma mi sorprende (e mi dispiace) non poco comprendere che giunto alla riforma ancora non sei riuscito a sgombrare dalla tua mente parecchi dubbi e fondamentali questioni inerenti la materia.[MAURO1964

A dir la verità le idee fino a qualche giorno fa le avevo abbastanza chiare, ma ultimamente le notizie ricavate qui sul forum mi hanno portato a dover un pò rivedere le mie scelte....da qui la confusione

MAURO1964 ha scritto: Sappi che per quanto non si dica (anche su questo forum e spero di smentirmi in fretta), essendo stato riformato ed una volta accettata la pensione non è possibile svolgere alcuna attività lavorativa regolare.
Proprio in questo periodo ho incaricato personalmente della questione sia un legale esperto di pratiche professionali che un consulente del lavoro. Pare proprio che seppur riformato solo per la professione e NON dichiarato totalmente inabile al lavoro, per il nostro comparto, non sia possibile cumulare alcun reddito da lavoro con quello percepito da pensione per inabilità.
So che scatenerò parecchie discussioni in materia ma vi assicuro che - allo stato - è così. Il primo Ufficio a negarmi tale possibilità è stato proprio l'INDAP.
Saluti e auguri alex per la tua importante scelta.
MAURO1964

Se continuate a darmi queste "belle" notizie come faccio a prendere decisioni.
Prima la non posssibilità di transito, ora la non cumulabilità del reddito.....ma chè è, tutti i ministeri hanno delle regole normali e civili, e solo il nostro non permette nulla??!!!
Personalmente credo che il discorso del transito possa essere vero.
Ma per quanto riguarda la non cumulabilità della pensione e del reddito non credo sia possibile, anche perchè dopo la riforma, se siamo tutti inpdap il trattamento dovrebbe essere uguale per tutti, o sbaglio??!!
Ad ogni modo, grazie della notizia, approfondirò il discorso, perchè comunque mi spetta una scelta importante di vita ed è bene farla con una certa chiarezza e sicurezza

Mauro1964 ho visto che sei interessato al discorso cumulo pensione - lavoro, come ovviamente lo sono io (per forza di cose)!!!
Forse questo link può chiarire il dubbio:
http://www.bergantini.it/image.php?id=3636&bl=1" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

L'incumulabilità a cui fai riferimento riguarda l'inabilità assoluta a qualsiasi attività lavorativa (335/95) dove il trattamento pensionistico grossolanamente è come quello in cui avessi lavorato 40 anni contributivi.

Cosa ben diversa è l'inabilità alla mansione,al servizio di istituto, al servizio militare, di polizia, etc che se non ho capito male dovrebbe far parte delle pensioni di invalidità con meno di 40 anni di contributi, e che è cumulabile con altre attività lavorative (autonome o dipendenti) anche se con le ovvie decurtazioni (30 e 50% sulla eccedenza tra la pensione percepita ed trattamento minimo che è di circa 460/470 euro).

Se non ti dispiace....uniamo le forze ed aiutiamoci a chiarirci questo dubbio

Alex2010 ha scritto:Mauro1964 ho visto che sei interessato al discorso cumulo pensione - lavoro, come ovviamente lo sono io (per forza di cose)!!!
Forse questo link può chiarire il dubbio:
http://www.bergantini.it/image.php?id=3636&bl=1" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

L'incumulabilità a cui fai riferimento riguarda l'inabilità assoluta a qualsiasi attività lavorativa (335/95) dove il trattamento pensionistico grossolanamente è come quello in cui avessi lavorato 40 anni contributivi.

Cosa ben diversa è l'inabilità alla mansione,al servizio di istituto, al servizio militare, di polizia, etc che se non ho capito male dovrebbe far parte delle pensioni di invalidità con meno di 40 anni di contributi, e che è cumulabile con altre attività lavorative (autonome o dipendenti) anche se con le ovvie decurtazioni (30 e 50% sulla eccedenza tra la pensione percepita ed trattamento minimo che è di circa 460/470 euro).

Se non ti dispiace....uniamo le forze ed aiutiamoci a chiarirci questo dubbio

Tranquillo Alex è come dici te.......

Alex2010 ha scritto:Mauro1964 ho visto che sei interessato al discorso cumulo pensione - lavoro, come ovviamente lo sono io (per forza di cose)!!!
Forse questo link può chiarire il dubbio:
http://www.bergantini.it/image.php?id=3636&bl=1" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

L'incumulabilità a cui fai riferimento riguarda l'inabilità assoluta a qualsiasi attività lavorativa (335/95) dove il trattamento pensionistico grossolanamente è come quello in cui avessi lavorato 40 anni contributivi.

Cosa ben diversa è l'inabilità alla mansione,al servizio di istituto, al servizio militare, di polizia, etc che se non ho capito male dovrebbe far parte delle pensioni di invalidità con meno di 40 anni di contributi, e che è cumulabile con altre attività lavorative (autonome o dipendenti) anche se con le ovvie decurtazioni (30 e 50% sulla eccedenza tra la pensione percepita ed trattamento minimo che è di circa 460/470 euro).

Se non ti dispiace....uniamo le forze ed aiutiamoci a chiarirci questo dubbio

Salve,
lo sapevo che scatenavo mille e 1 questioni in merito ma credimi è così. Ti sto dicendo, anzi, Vi sto dicendo che io avevo già un contratto in mano sia di co.co.co. , sia da "dipendente a chiamata" preparato da un consulente del lavoro; mi sono rivolto prima ad un Patronato ACLI e poi all'Ufficio regionale dell'INDAP è ho chiesto come mi dovevo comportare per regolarizzare il tutto e non contento delle risposte ricevute allo sportello dell'INDAP ho chiesto di parlare con il funzionario addetto. Per tutta risposta mi è stato ribadito che le norme sul cumulo non riguardano le pensioni di inabilità di qualsiasi natura e entità del settore pubblico, Diverse è invece la questione delle pensioni di invalidità per il settore privato. Di qui quindi la scelta di rivolgermi ad un legale per dirimere ogni dubbio, ma anch'egli si dice poco ottimista sulla faccenda. Vi terrò comunque informati.
Giustamente come dici tu UNIAMO LE FORZE ma se volete un consiglio non perdiamoci a interpretazioni individuali della varie norme che si sono succedute in materia. I colleghi che si trovano in pensione per riforma con rinuncia al transito si rechino agli uffici INDAP e comunichino che avrebbero intenzione di iniziare un'attività lavorativa in proprio e/o alle dipendenze.
Poi cortesemente riportate sul forum le risposte ricevute e vedrete che PURTROPPO E' COSI'.

Ancora meglio sarebbe se ci fosse qualcuno che mi comunica che già sta lavorando regolarmente pur percependo la pensione da riformato. Chiacchiere a parte ancora non ne ho sentito uno!!

Chiedo solo una cortesia da parte di tutti: non iniziate a postare le varie norme o interpretazioni ricavate dai vari siti. Già ne ho una borsa piena!!
Ripeto: andate all'Ufficio INDAP a riferire quanto sopra e poi sapiatemi dire. Io ho diversi amici pronti a sottoscrivermi contratti di lavoro di vario tipo ma in definitiva non so che farmene.
Se poi alla fine riuscirò a far quello che voglio fare in perfetta legalità meglio per me e per molti altri.
Attendo novità.
Grazie a tutti e un salutone
MAURO1964