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L'INPS, con la circolare nr. 23 del 16 febbraio 2012, comunica con circolare ulteriori modalità di servizi per la consultazione degli attestati di malattia.

In particolare, il punto "3" della circolare, disciplina che:

Gli intermediari delle Amministrazioni Pubbliche possono presentare richiesta di accesso ai servizi tramite PIN e di invio degli attestati con PEC inoltrando richiesta corredata di delega, ad una sede INPS, come indicato nelle circolare n. 60 e n. 119 del 2010.
Tali soggetti sono tenuti a comunicare tempestivamente la cessazione o sospensione dell’attività in modo che l’Inps possa provvedere alla revoca dell’abilitazione.

Il successivo punto "4" invece, recita che:

È stato reso operativo un nuovo servizio che consente al lavoratore di richiedere che il numero di protocollo dei propri certificati di malattia sia inviato via SMS ad un numero telefonico da lui indicato.
Tale servizio può essere attivato:
- per i cittadini in possesso di PIN, selezionando la nuova funzionalità introdotta nel menu della consultazione dei certificati di malattia;
- inoltrando richiesta tramite posta certificata rilasciata in base alle norme del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009 (http://www.postacertificata.gov.it" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;). La richiesta deve essere inoltrata all’indirizzo di Posta Certificata di una struttura territoriale Inps indicando i propri dati anagrafici completi di codice fiscale e del numero telefonico.


Vi allego la stringa ove è reperibile la circolare INPS...e ciascuno ne faccia buon uso!

http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDO ... News=TUTTI" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;" onclick="window.open(this.href);return false;

Cordialmente
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grazie per la risposta, sta di fatto che come al solito non è chiaro a tutte le amministrazione come funzionano le cose, tant'è vero che la mia amministrazione non sà spiegarmi perchè il medico curante debba trasmettere un cerificato all'inps , quando di questo certificato l'inps non sè nè fà niente perchè alla fine per noi militari decide sempre l'infermeria presidiaria o una CMO militare.
in più il medico di famiglia non è nemmeno obbligato a rilasciare la copia timbrata e firmata (a suo dire).
A noi pazienti non resta che cercar giustificazioni o avere discussioni con l'uno o con l'altra.
ringrazio tutti per la collaborazione, cordiali saluti.

Giovanni 69° ha scritto:grazie per la risposta, sta di fatto che come al solito non è chiaro a tutte le amministrazione come funzionano le cose, tant'è vero che la mia amministrazione non sà spiegarmi perchè il medico curante debba trasmettere un cerificato all'inps , quando di questo certificato l'inps non sè nè fà niente perchè alla fine per noi militari decide sempre l'infermeria presidiaria o una CMO militare.
in più il medico di famiglia non è nemmeno obbligato a rilasciare la copia timbrata e firmata (a suo dire).
A noi pazienti non resta che cercar giustificazioni o avere discussioni con l'uno o con l'altra.
ringrazio tutti per la collaborazione, cordiali saluti.

...mi permetta Giovanni 69,
non siamo noi che dobbiamo discutere con la nostra "benamata" Amministrazione o con la C.M.O..
L'INPS ha fornito questa direttive a cui le Amministrazioni Pubbliche si debbono attenere: certo....è più facile per il nostro servizio sanitario o per la c.m.o. CHIEDERE direttamente all'interessato il certificato (ma ciò e opinabile a meno che non vi sia il consenso dell'interessato).

Il mio medico di base ad esempio, già ufficiale medico di complemento, persona molto corretta e al passo coi tempi, invia telematicamente all'INPS il certificato, poi a mè rilascia doppia copia: una per me ove è menzionata la patologia sofferta e l'altra per l'Amministrazione ove sono inseriti solo i giorni di guarigione.

Sbandieriamo tanto questa PEC....ma poi quando si tratta di guadagnarsi il pane e rispettare norme e regolamenti facciamo di tutto per non buttare qualche goccia di sudore (è meglio sedersi a tavola ed avere il piatto pronto piuttosto che prepararlo e poi al termine del pasto lavare anche i piatti!!!)

Ognuno deve rispettare le norme:
- io negli orari deputati a visita fiscale debbo farmi trovare in casa;
- io debbo far pervenire all'Amministrazione il certificato coi giorni di prognosi;
- l'Amministrazione deve (non dovrebbe) chiedere all'INPS in PEC copia del certificato con la diagnosi;
- il Servizio Sanitario, se lo ritiene necessario, deve disporre per la visita fiscale;
- il mio superiore, se lo ritiene, può pure farmi la visita di cortesia in casa (e se non ho nulla da temere lo faccio entrare tranquillamente...........).

...o vogliamo farci sempre prendere a pugni in faccia???


Sempre cordialmente