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Salve
sono un V.Brig. CC. in pensione, ed abito in un alloggio di servizio, di proprietà del comune.
Cortesemente vorrei chidere se qualcuno sa dirmi come vengono applicati gli aumenti del canone.
Lo chiedo perchè l'anno scorso ho avuto un aumento di 60 euro, e non riesco a capire chi determina
questi aumenti, se è l'amministrazione comunale oppure la Prefettura. Non credo che nel 2011 l'ISTAT abbia determianto un aumento di 60 euro. Ho il sospetto che il comune mi faccia pagare più del dovuto.
Ringrazio coloro che mi possono aiutare.
Saluti
gra-zanella

grazanella ha scritto:Salve
sono un V.Brig. CC. in pensione, ed abito in un alloggio di servizio, di proprietà del comune.
Cortesemente vorrei chidere se qualcuno sa dirmi come vengono applicati gli aumenti del canone.
Lo chiedo perchè l'anno scorso ho avuto un aumento di 60 euro, e non riesco a capire chi determina
questi aumenti, se è l'amministrazione comunale oppure la Prefettura. Non credo che nel 2011 l'ISTAT abbia determianto un aumento di 60 euro. Ho il sospetto che il comune mi faccia pagare più del dovuto.
Ringrazio coloro che mi possono aiutare.
Saluti
gra-zanella

Secondo me invece è proprio il comune, proprietario dell'immobile, che ti dovrebbe dire su che base ti ha aumentato il canone d'affitto (inflazione o altro)!!!!!!!!
Anzi mi correggo, non dovrebbe ma deve. Se non ti soddisfa, vai in Prefettura!!!!!1
Saluti

se sei in pensione, non dovresti abitare in un'alloggio di servizio, dovresti avere casa propria, e liberare l'alloggio di servizio per i tuoi ex colleghi che ne hanno bisogno.
se sei in pensione dovresti aver percepito anche una congrua buonuscita... con quella dovevi comprarti casa o almeno dare l'anticipo... il resto l'avresti pagato comodamente con la pensione che percepisci mensilmente.
invece da buon italiano, nonostante in pensione e quindi "sine titulo" sfrutti l'alloggio di servizio.... bell'esempio, bravo!

wilbur ha scritto:se sei in pensione, non dovresti abitare in un'alloggio di servizio, dovresti avere casa propria, e liberare l'alloggio di servizio per i tuoi ex colleghi che ne hanno bisogno.
se sei in pensione dovresti aver percepito anche una congrua buonuscita... con quella dovevi comprarti casa o almeno dare l'anticipo... il resto l'avresti pagato comodamente con la pensione che percepisci mensilmente.
invece da buon italiano, nonostante in pensione e quindi "sine titulo" sfrutti l'alloggio di servizio.... bell'esempio, bravo!

Wilbur, non per prendere le difese del collega, che peraltro non conosco, ma la Tua entrata mi sembra un pò a gamba tesa, non tanto per i contenuti, che sono senz'altro nobili e che ti dirò, in parte condivido.
Ma vogliamo almeno sentire grazanella a che titolo ha l'alloggio, potrebbe essere anche in un comune (io ne conosco) dove lasciano l'alloggio di servizio anche a personale in quiescenza che non ha la casa di proprietà, senza nulla togliere, ovviamente, e lì condivido la tua tesi, a quelli che lo invocano giustamente, in servizio!!!!!!!!!
Sai sarei curioso proprio di sapere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sempre con cordialità e massimo rispetto, saluto.

... non voglio ribadire le mie opinioni in merito agli alloggi di servizio, già espresse in altri post... quì voglio solo far presente la contraddizione ... "alloggio di servizio" occupato da personale "non in servizio" deve essere chiamato in altro modo, oppure che il comune dia la possibilità di rscattare tali alloggi come è accaduto a tanti alloggi "di servizio" delle case popolari ex IACP (un appartamento riservato alle FFOO ogni tot appartamenti ed assegnati in base a domanda e graduatoria) riscattati dal personale. E di tali alloggi credo parli il collega. Pertanto è competente il comune non la Prefettura perchè sono alloggi di proprietà comunale.

lory61 ha scritto:

wilbur ha scritto:se sei in pensione, non dovresti abitare in un'alloggio di servizio, dovresti avere casa propria, e liberare l'alloggio di servizio per i tuoi ex colleghi che ne hanno bisogno.
se sei in pensione dovresti aver percepito anche una congrua buonuscita... con quella dovevi comprarti casa o almeno dare l'anticipo... il resto l'avresti pagato comodamente con la pensione che percepisci mensilmente.
invece da buon italiano, nonostante in pensione e quindi "sine titulo" sfrutti l'alloggio di servizio.... bell'esempio, bravo!

Wilbur, non per prendere le difese del collega, che peraltro non conosco, ma la Tua entrata mi sembra un pò a gamba tesa, non tanto per i contenuti, che sono senz'altro nobili e che ti dirò, in parte condivido.
Ma vogliamo almeno sentire grazanella a che titolo ha l'alloggio, potrebbe essere anche in un comune (io ne conosco) dove lasciano l'alloggio di servizio anche a personale in quiescenza che non ha la casa di proprietà, senza nulla togliere, ovviamente, e lì condivido la tua tesi, a quelli che lo invocano giustamente, in servizio!!!!!!!!!
Sai sarei curioso proprio di sapere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sempre con cordialità e massimo rispetto, saluto.

perdonate la mia entrata a gamba tesa....
ma ribadisco che un collega in pensione non ha nessun titolo, pertanto deve liberare l'alloggio e renderlo disponibile ai tanti colleghi in servizio in attesa di disponibilità di alloggio, costretti a pagare canoni di affitto ben più salati del collega pensionato.
se poi non si tratta di alloggio di servizio..... ha sbagliato forum.
cordialmente...

wilbur ha scritto:

lory61 ha scritto:

wilbur ha scritto:se sei in pensione, non dovresti abitare in un'alloggio di servizio, dovresti avere casa propria, e liberare l'alloggio di servizio per i tuoi ex colleghi che ne hanno bisogno.
se sei in pensione dovresti aver percepito anche una congrua buonuscita... con quella dovevi comprarti casa o almeno dare l'anticipo... il resto l'avresti pagato comodamente con la pensione che percepisci mensilmente.
invece da buon italiano, nonostante in pensione e quindi "sine titulo" sfrutti l'alloggio di servizio.... bell'esempio, bravo!

Wilbur, non per prendere le difese del collega, che peraltro non conosco, ma la Tua entrata mi sembra un pò a gamba tesa, non tanto per i contenuti, che sono senz'altro nobili e che ti dirò, in parte condivido.
Ma vogliamo almeno sentire grazanella a che titolo ha l'alloggio, potrebbe essere anche in un comune (io ne conosco) dove lasciano l'alloggio di servizio anche a personale in quiescenza che non ha la casa di proprietà, senza nulla togliere, ovviamente, e lì condivido la tua tesi, a quelli che lo invocano giustamente, in servizio!!!!!!!!!
Sai sarei curioso proprio di sapere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sempre con cordialità e massimo rispetto, saluto.

perdonate la mia entrata a gamba tesa....
ma ribadisco che un collega in pensione non ha nessun titolo, pertanto deve liberare l'alloggio e renderlo disponibile ai tanti colleghi in servizio in attesa di disponibilità di alloggio, costretti a pagare canoni di affitto ben più salati del collega pensionato.
se poi non si tratta di alloggio di servizio..... ha sbagliato forum.
cordialmente...

Ciao Wilbur, siccome io non voglio controbattere e tantomeno fare alcun tipo di polemica nei tuoi confronti, ti ho mandato un mp per chiarire la questione.
Notte

lory61 ha scritto:

grazanella ha scritto:Salve
sono un V.Brig. CC. in pensione, ed abito in un alloggio di servizio, di proprietà del comune.
Cortesemente vorrei chidere se qualcuno sa dirmi come vengono applicati gli aumenti del canone.
Lo chiedo perchè l'anno scorso ho avuto un aumento di 60 euro, e non riesco a capire chi determina
questi aumenti, se è l'amministrazione comunale oppure la Prefettura. Non credo che nel 2011 l'ISTAT abbia determianto un aumento di 60 euro. Ho il sospetto che il comune mi faccia pagare più del dovuto.
Ringrazio coloro che mi possono aiutare.
Saluti
gra-zanella

Secondo me invece è proprio il comune, proprietario dell'immobile, che ti dovrebbe dire su che base ti ha aumentato il canone d'affitto (inflazione o altro)!!!!!!!!
Anzi mi correggo, non dovrebbe ma deve. Se non ti soddisfa, vai in Prefettura!!!!!1
Saluti

Volevo dire a "wilbur" che mi sono iscritto a questo forum per chiedere un parere, non per sentirmi dire quello che devo fare o non fare. wilbur tu non sei la persona che ha questa facoltà su di me.
Bene volevo ringraziare tutti per quello che avete scritto, in sostanza la casa mi è stata assegnata in quanto appartenente alle forze dell'Ordine, è stata fatta una graudatoria dalla Prefettura, e giudicato l'assegnatario. Prima di accettare ho chiesto se la casa mi rimaneva anche dopo il mio congedo, e, avuto risposta positiva ne ho preso possesso, ecco il tutto. Se dovevo restituire la casa non l'avrei presa. Io vivo solo e sono separato, la casa è piccola ma soddisfa i miei bisogni, se la vendono la prendo altrimenti se la possono tenere.
Un ringraziamento a tutti.

Daluti

Graziano

grazanella ha scritto:

lory61 ha scritto:

grazanella ha scritto:Salve
sono un V.Brig. CC. in pensione, ed abito in un alloggio di servizio, di proprietà del comune.
Cortesemente vorrei chidere se qualcuno sa dirmi come vengono applicati gli aumenti del canone.
Lo chiedo perchè l'anno scorso ho avuto un aumento di 60 euro, e non riesco a capire chi determina
questi aumenti, se è l'amministrazione comunale oppure la Prefettura. Non credo che nel 2011 l'ISTAT abbia determianto un aumento di 60 euro. Ho il sospetto che il comune mi faccia pagare più del dovuto.
Ringrazio coloro che mi possono aiutare.
Saluti
gra-zanella

Secondo me invece è proprio il comune, proprietario dell'immobile, che ti dovrebbe dire su che base ti ha aumentato il canone d'affitto (inflazione o altro)!!!!!!!!
Anzi mi correggo, non dovrebbe ma deve. Se non ti soddisfa, vai in Prefettura!!!!!1
Saluti

Volevo dire a "wilbur" che mi sono iscritto a questo forum per chiedere un parere, non per sentirmi dire quello che devo fare o non fare. wilbur tu non sei la persona che ha questa facoltà su di me.
Bene volevo ringraziare tutti per quello che avete scritto, in sostanza la casa mi è stata assegnata in quanto appartenente alle forze dell'Ordine, è stata fatta una graudatoria dalla Prefettura, e giudicato l'assegnatario. Prima di accettare ho chiesto se la casa mi rimaneva anche dopo il mio congedo, e, avuto risposta positiva ne ho preso possesso, ecco il tutto. Se dovevo restituire la casa non l'avrei presa. Io vivo solo e sono separato, la casa è piccola ma soddisfa i miei bisogni, se la vendono la prendo altrimenti se la possono tenere.
Un ringraziamento a tutti.

Daluti

Graziano

Se tutti i colleghi in pensione dovessero lasciare l'alloggio di servizio,(così come è stato chiamato), dovrebbero costruire una intera città solo per loro. Forse il problema sta all'origine, aver fatto confusione definendo appunto alloggio di servizio anche le case costruite dall'IACP nei vari comuni ed assegnate in base alle graduatorie ai colleghi.
Ritengo che l'alloggio di servizio vero e proprio è quello ubicato nello stesso stabile di una caserma che deve essere sgomberato dal militare assegnatario quando si congeda e/o trasferito ad altra sede.
Quando viene costruito un complesso edilizio economico/popolare, viene riservato un numero di appartamenti alle sole forze dell'ordine e tutti hanno facoltà di fare domanda ed essere assegnatari in base ad una graduatoria definitiva. Non per niente in un palazzo popolare trovi gente di tutti i colori, pregiudicati, zingari, forze dell'ordine, ecc. ecc.
Ogni anno il comune applica in base al reddito dell'assegnatario il canone mensile e ti dà negli anni la possibilità di riscattare l'alloggio definitivamente, diversamente, continui ad occupare e pagare l'alloggio a vita e mai nessuna ti caccia.

leonardo virdò ha scritto:
Se tutti i colleghi in pensione dovessero lasciare l'alloggio di servizio,(così come è stato chiamato), dovrebbero costruire una intera città solo per loro. Forse il problema sta all'origine, aver fatto confusione definendo appunto alloggio di servizio anche le case costruite dall'IACP nei vari comuni ed assegnate in base alle graduatorie ai colleghi.
Ritengo che l'alloggio di servizio vero e proprio è quello ubicato nello stesso stabile di una caserma che deve essere sgomberato dal militare assegnatario quando si congeda e/o trasferito ad altra sede.
Quando viene costruito un complesso edilizio economico/popolare, viene riservato un numero di appartamenti alle sole forze dell'ordine e tutti hanno facoltà di fare domanda ed essere assegnatari in base ad una graduatoria definitiva. Non per niente in un palazzo popolare trovi gente di tutti i colori, pregiudicati, zingari, forze dell'ordine, ecc. ecc.
Ogni anno il comune applica in base al reddito dell'assegnatario il canone mensile e ti dà negli anni la possibilità di riscattare l'alloggio definitivamente, diversamente, continui ad occupare e pagare l'alloggio a vita e mai nessuna ti caccia.

Bravissimo Leonardo, ottima spiegazione!!!!!!!!!! Condivido in toto!!!!!
Saluti