amputazione epifisi distale della falange ungueale del quarto dito
Inviato: mer ott 08, 2025 5:50 pm
Buongiorno Dottore,
mi scuso se la contatto qui, ma sto cercando di capire come potrebbe evolvere la mia situazione.
Attualmente sono Maresciallo della Marina Militare, con incarico tecnico elettronico, imbarcato, e mi trovo in convalescenza da 101 giorni a seguito di un incidente avvenuto fuori dal servizio che ha comportato una amputazione epifisi distale della falange ungueale del quarto dito della mano sinistra, mano NON dominante.
La diagnosi riporta sintomatologia algica, disestesie, parestesie, ipostesie e iperestesie, con alterazioni della sensibilità propriocettiva, tattile grossolana e fine, nonché difficoltà nella pinza tra primo e quarto dito. Ne consegue una presa compromessa tra quarto e quinto dito, con notevoli difficoltà nello svolgimento delle mansioni di tecniche di bordo.
Vorrei chiedere, secondo la Sua esperienza, se con questo quadro clinico e il periodo di convalescenza già trascorso potrebbe configurarsi una possibilità di transito nei ruoli civili, oppure se è più verosimile un cambio di categoria all’interno della Forza Armata.
Le sarei molto grato se potesse darmi un Suo parere e qualche consiglio sul percorso più opportuno da intraprendere, sia sotto il profilo medico-legale che amministrativo.
La ringrazio in anticipo per il tempo e la disponibilità.
Un cordiale saluto.
mi scuso se la contatto qui, ma sto cercando di capire come potrebbe evolvere la mia situazione.
Attualmente sono Maresciallo della Marina Militare, con incarico tecnico elettronico, imbarcato, e mi trovo in convalescenza da 101 giorni a seguito di un incidente avvenuto fuori dal servizio che ha comportato una amputazione epifisi distale della falange ungueale del quarto dito della mano sinistra, mano NON dominante.
La diagnosi riporta sintomatologia algica, disestesie, parestesie, ipostesie e iperestesie, con alterazioni della sensibilità propriocettiva, tattile grossolana e fine, nonché difficoltà nella pinza tra primo e quarto dito. Ne consegue una presa compromessa tra quarto e quinto dito, con notevoli difficoltà nello svolgimento delle mansioni di tecniche di bordo.
Vorrei chiedere, secondo la Sua esperienza, se con questo quadro clinico e il periodo di convalescenza già trascorso potrebbe configurarsi una possibilità di transito nei ruoli civili, oppure se è più verosimile un cambio di categoria all’interno della Forza Armata.
Le sarei molto grato se potesse darmi un Suo parere e qualche consiglio sul percorso più opportuno da intraprendere, sia sotto il profilo medico-legale che amministrativo.
La ringrazio in anticipo per il tempo e la disponibilità.
Un cordiale saluto.