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Salve a tutti, sono un ragazzo di 26 anni e lavoro da 6 anni in fabbrica da cui ormai ho perso ogni stimolo e ogni voglia di lavorarci, faccio 40h settimanali su turnazioni e prendo comunque uno stipendio da 2.000€ al mese ma ormai mi è diventato veramente impossibile lavorare..ho visto nella divisa una nuova vita, il mio sogno sarebbe stato polizia di Stato ma per limite di età non è possibile. Ho vinto polizia penitenziaria e ne sono grato dell’occasione ma il mio quesito è: È davvero diventato così impossibile lavorare in questo corpo? Sinceramente a me piacciono più i ruoli esterni alle sezioni, mi piacciono Il GOM,il NIC per non parlare del GIR..ho voglia di affrontare questa sfida ma non voglio che sia un corpo che è abbandonato a se stesso.. vi prego quello che hanno avuto più esperienza di tutti commentate qua sotto e schiaritemi le idee ne ho bisogno.

Caro polpen98, se hai veramente una passione sfrenata per il corpo della penitenziaria, allora tenta pure...
Però prima Metti tutto sulla bilancia, la tua attuale professione, il lato economico, la distanza dagli affetti, ecc.
Per il resto la decisione spetta solo a te....

lino ha scritto: ↑mer feb 12, 2025 2:17 am Caro polpen98, se hai veramente una passione sfrenata per il corpo della penitenziaria, allora tenta pure...
Però prima Metti tutto sulla bilancia, la tua attuale professione, il lato economico, la distanza dagli affetti, ecc.
Per il resto la decisione spetta solo a te....

Tu cosa puoi dirmi delle tua esperienza? Il corpo fa davvero schifo così come viene descritto? È solo sezione? Grazie della risposta comunque

Come posso parlare di un corpo armato dello stato di cui neanche facevo parte...
Attendi qualche appartenente o ex .che possa darti la propria testimonianza o anche solo dei consigli.
Una cosa e certa, in questo momento storico , in tutte le forze di polizia, non si sta attraversando momenti facili!!!

Ciao Polpen98,
Io posso dirti la mia di esperienza:
dopo gli studi (trascinati per 7 anni alle superiori) e un lavoro come cameriere, mi si propone l'allettante lavoro, inizialmente come ausiliare, nella pol. pen. che non conoscevo neanche.
Un mondo totalmente sconosciuto a me e lontano anche da dinamiche sociali, vivendo tra Marche e Romagna dove 30 anni fa la "criminalità" era solo nel cercare le turiste vacanziere e conquistarle.
Dopo 3 mesi di corso lontano da casa (Cairo Montenotte - SV) + 1 anno e mezzo di servizio a Padova + altri 3 mesi di corso da effettivo e altri 5 anni a Padova (tra l'altro gli anni più difficili ma i più belli della mia vita), sono arrivato a lavorare a casa mia. Tutto perfetto fino a 2/3 anni a questa parte (periodo post Covid) dove il lavoro è cambiato tantissimo....troppo per i miei gusti.
Oggi è davvero difficile lavorare "tra l'incudine ed il martello" e i miraggi del GIO, GIR, NIC, GOM o quant'altro sono lontani e comunque pregni di sacrifici personali e famigliari.
La "sezione" che tu farai inizialmente è davvero piena di rischi fisici, psicologici e lavorativi.....Spero che cambi nel più breve tempo possibile perchè se così va avanti....ci sarà una morte lenta di questo glorioso corpo che tanta storia "non scritta" ha avuto in passato.
Mi dispiace se la mia testimonianza non è stata proprio idilliaca per questo periodo storico....ma ripeto è la mia di esperienza.
Per più di 25 anni di sacrifici questa Amministrazione mi ha dato davvero tanto sia professionalmente che umanamente, arricchendomi di esperienze lavorative e di vita, ma anche impoverendomi sul lato umano e sociale.
Se hai bisogno di altre info.,....messaggiami pure anche in privato.
Buona fortuna

Ti ho scritto in privato di rinfrazio