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Buongiorno ragazzi
Vorrei porre all'attenzione di chi è ferrato in materia la consuetudine del mio Reparto di appartenenza di espletare i controlli per la concessione dei permessi previsti dalla legge 104 e di concederla solo all'avvenuto riscontro delle risposte ricevute dai datori di lavoro dei parenti dichiarati nella richiesta che potenzialmente avrebbero potuto usufruirne. In caso di mancanza di riscontri (trascorsi circa 30 gg.) l'autorizzazione viene concessa dopo ulteriori 30 giorni di attesa.
A occhio , per l'eccessiva lungaggine, mi sembra un tantino irrispettosa nei confronti di chi ha la necessità di dover assistere un parente con handicap e che per legge, con la concessione dell' art. 33 comma 33, ha già acquisito questo diritto.
Grato a chi mi sa dare delle risposte chiare ed esaurienti.

Ti assicuro che da noi i controlli li espletano in questa maniera per tutti i tipi di parentela e nonostante le autocertificazioni personali se non arriva la risposta dagli altri datori la concessione non arriva.
Concordo con il fatto che in caso di urgenza o gravità uno prende le ferie ma non la vedo ugualmente una cosa giusta poter perdere un "sacrosanto diritto" solo perché ho dichiarato tra i parenti lavoratori qualcuno il cui datore se ne sbatte di rispondere alla nostra amministrazione. E ti assicuro anche che alcuni datori ( in maniera sicuramente ignorante e non corretta) non rispondono perché ritengono le richieste dei nostri comandi esagerate ed ingiustificate nel rispetto della privacy.

Mai successo che mamma AM chieda certificazioni per coniuge e figli. Poi ovviamente, ad esempio, quando chiuse la 1° BAOS a Cervia e chiunque, dal maresciallone al ten.col ascaro che pur di non andare in pensione di anzianità chiese la 104 per zie e suoceri che sino ad allora nemmeno sapevano esistere, è ovvio che hanno fatto i controlli.. e li hanno traferiti comunque

Ah, mamma AM era l'unica che quando trasferiva per 104, al termine esigenza, lasciava comunque a casa. Poi gli altri fecero ricorso, sperando di ottenere lo stesso risultato. In realtà, fu l'AM che sia adeguò a quello che prevede la legge, ovvero che a termine esigenza torni al vecchio reparto.