Accompagnamento soggetto da denunciare in s.l.
Inviato: gio set 26, 2024 11:37 am
Salve a tutti.
Vi sottopongo un quesito che può sembrare banale, ma su cui, personalmente, ho ricevuto risposte discordanti.
Partiamo dall'esempio di un intervento di polizia classico: individuo (cittadino italiano) che fornisce un valido documento d'identità ma poi, nel corso del controllo/intervento, pone in essere condotte riconducibili al reato di resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso viene ammanettato, caricato sull'autovettura di servizio e accompagnato in Ufficio. A carico del soggetto vengono redatti gli atti di rito, viene deferito all'A.G. in s.l. per il reato di cui all'art. 337 c.p. e viene rilasciato.
Ora la mia domanda è: l'accompagnamento negli Uffici, in questo caso, non è propedeutico all'identificazione del soggetto, bensì risulta necessario per la condotta tenuta dallo stesso e al fine di redigere e notificare i relativi atti di p.g. In questo caso specifico, secondo voi, è necessario avvisare il P.M. di turno con riguardo all'accompagnamento? Ovvero, pur non essendo un accompagnamento ex art. 11 L. 191/78 o ex art. 349 c.p.p., formalmente il magistrato di turno deve essere, comunque, avvisato come prescritto per gli accompagnamenti per identificazione?
Vi ringrazio in anticipo.
Vi sottopongo un quesito che può sembrare banale, ma su cui, personalmente, ho ricevuto risposte discordanti.
Partiamo dall'esempio di un intervento di polizia classico: individuo (cittadino italiano) che fornisce un valido documento d'identità ma poi, nel corso del controllo/intervento, pone in essere condotte riconducibili al reato di resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso viene ammanettato, caricato sull'autovettura di servizio e accompagnato in Ufficio. A carico del soggetto vengono redatti gli atti di rito, viene deferito all'A.G. in s.l. per il reato di cui all'art. 337 c.p. e viene rilasciato.
Ora la mia domanda è: l'accompagnamento negli Uffici, in questo caso, non è propedeutico all'identificazione del soggetto, bensì risulta necessario per la condotta tenuta dallo stesso e al fine di redigere e notificare i relativi atti di p.g. In questo caso specifico, secondo voi, è necessario avvisare il P.M. di turno con riguardo all'accompagnamento? Ovvero, pur non essendo un accompagnamento ex art. 11 L. 191/78 o ex art. 349 c.p.p., formalmente il magistrato di turno deve essere, comunque, avvisato come prescritto per gli accompagnamenti per identificazione?
Vi ringrazio in anticipo.