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Buongiorno Dottore,
volevo un consulto, in quanto a seguito di un evento sono dovuto ricorrere alle cure di uno psichiatra, il quale mi ha prescritto una terapia con farmaci oltre a riposo, approvata dal medico militare dell' infermeria.
In questo periodo lungo di convalescenza,circa 5 mesi, sono stato trasferito presso un altro ente distante circa 250 km, anche se ero ancora in convalescenza, ho chiesto quindi visita in infermeria per l'idoneità, ma mi è stato vietato di entrare nel vecchio ente in quanto trasferito.
Purtroppo sono dovuto tornare dallo psichiatra perché questa situazione mi provocato di nuovo malessere.
Ho avuto altri 60 giorni di riposo e cura con farmaci, ma al termine vorrei rientrare in servizio.
So che dovrebbero inviarmi in commissione, ma nessuno dei due enti prende iniziativa a procedere ( il vecchio ente dice che lo dovrà fare il nuovo, il nuovo ente dice che lo dovrà fare il vecchio).
Intanto ho presentato ricorso al Tar per il trasferimento, credo illegittimo, ma intanto sono rimasto in un limbo, in quanto non ho dei riferimenti e proseguendo in questa direzione rischio la riforma, che assolutamente voglio evitare.
Rimango in attesa di un vostro consiglio sul da farsi.

Scusi,

ma se c'è un dispaccio di trasferimento sarà il dirigente del servizio sanitario del nuovo ente che prenderà i provvedimenti del caso magari consultandosi telefonicamente con il collega del vecchio ente. Non vedo il problema. Lei verrà comunque inviato in CMO dove probabilmente le daranno ulteriori periodi di convalescenza. Non è detto poi che alla fine la facciano idoneo. Dovrà essere valutata l' evoluzione della sua infermità
Dr. Fanetti