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Buongiorno

Sono sospeso cautelarmente per una situazione personale.

Una persona ha avviato un pignoramento dello stipendio e nonostante la mia dirigente le abbia dato dichiarazione negativa, hanno insistito nell'iscrivere la causa a ruolo.

Il mio è un assegno alimentare impignorabile e l'ufficio non ha accantonato nessuna somma. Ora però, ripeto, loro insistono e ci sarà udienza a Luglio.

Mi date un consiglio?

Ciao,
oltre i consigli dei colleghi competenti, nella pagina iniziale sono presenti professionisti del settore.

Mauri64

Grazie della risposta.

Guarda, mi è già capitato di scrivere in passato a qualcuno dei professionisti ma non ho mai avuto risposta. Non è una polemica questa, ma giustamente avranno anche di meglio da fare che rispondere qua.

Aspetto qualche consiglio da qualche collega competente allora

Sempreio68 ha scritto: ↑lun mag 13, 2024 1:50 pm Buongiorno

Sono sospeso cautelarmente per una situazione personale.

Una persona ha avviato un pignoramento dello stipendio e nonostante la mia dirigente le abbia dato dichiarazione negativa, hanno insistito nell'iscrivere la causa a ruolo.

Il mio è un assegno alimentare impignorabile e l'ufficio non ha accantonato nessuna somma. Ora però, ripeto, loro insistono e ci sarà udienza a Luglio.

Mi date un consiglio?

Se non hai null' altro da pignorare, faranno un bel buco nell' acqua, visto che l'assegno alimentare come dici è impignorabile...
Potrebbero nel futuro prox. Definita la tua situazione attuale e tornare con lo stipendio integro, richiedere tali somme.
La decadenza di solito è quinquennale, ma basta una nuova lettera di ingiunzione per fare riscattare i termini.
I migliori auguri per tutto.

lino

Ma mica lo dico io, lo dice l'art 545 cc.

Oltretutto la dirigente dell'ufficio non ha messo da parte nessuna somma. Pensa che proprio in questi giorni il Ministero mi ha assegnato delle somme per un vecchio ricorso e come da pignoramento avrebbero dovuto trattenere somme da assegnare durante l'udienza e niente. Non lo fanno. Gli ha risposto che non c'è capienza.

Loro però hanno insistito iscrivendo la causa a ruolo.
Secondo qualcuno, il Giudice potrebbe assegnare il quinto ma nel momento in cui rientro in servizio.

Cosa potrei fare per evitare ciò? È realistico?

Ciao, esatto potrebbero richiederlo, ma non ora , o meglio , non sull'assegno alimentare.
Potrebbero però bloccare la cifra dovuta sul tuo conto corrente direttamente, (solo se hai cifre superiori ai 1700 euro circa), tramite notifica da parte di un ufficiale giudiziario, In attesa che il giudice decida.
La banca o l'ufficio postale non può far altro che congelare la somma in attesa delle indicazioni del giudice.
La stessa cosa vale per cassette di sicurezza , titoli vari, ecc.
Già che non hanno aggredito il tuo c.c. potrebbe essere stato un errore da parte della controparte.
Chiaramente, come ben sai, non sono un esperto, ma solo uno che si informa, legge , o racconta per il proprio vissuto personale.

Lino, lo hanno già fatto.

Io non tengo soldi sul mio conto corrente se non la cifra impignorabile, non posseggo auto e la mia casa è con mutuo appena iniziato.

Ripeto che il mio timore è solo che il Giudice glielo assegni comunque in vista del ripristino dello stipendio al 100%. Mi piacerebbe che decadesse il pignoramento e basta. Poi se in futuro ci voglio o riprovare, ok.

Grazie a Dio ho mosso una causa civile a questa persona e spero assegnino un risarcimento anche a me, così vado a compensazione e mi tolgo questa gentaglia di dosso.

Ok sempreio68, non conoscevo tutti i risvolti della tua vicenda.
Il giudice solo con l'assegno alimentare, può fare ben poco.
La controparte Dovrà attendere e ripetere l'iter, appena sapranno dalla tua amministrazione il rientro stipendiale completo.
Se vuoi, puoi Scrivere al legale Giovanni Carta, o attendi ulteriori interlocutori.

Ma speriamo che tu abbia ragione.

Paradossalmente voglio questo, che siano costretti a ripetere la procedura. Questo perché, perché loro i fatti miei, del rientro o meno, non possono sapere quasi niente, quindi rimarranno sempre in dubbio e dovranno in futuro rimandarmi il precetto.

Perdono tempo e intanto le mie cause vanno avanti

Se qualcun altro ha da dare qualche altro consiglio, magari o esperienze personali......

In passato qualcosa mi è sembrato di leggere

Ciao, scusa ma non ho capito bene. Intanto chiarisci questo dubbio, così ti risponderò al meglio:

Dici che il tuo è un assegno alimentare impignorabile, però nel titolo del post parli di sospensione cautelare. Quindi -presumo- tu percepisca lo stipendio ridotto al 50% (oltre agli eventuali assegni familiari che rimangono interi). E' così..o cosa?

NavySeals

Si è così, l'assegno che si percepisce da sospeso cautelarmente si chiama assegno alimentare.
Noi lo chiamiamo stipendio ridotto al 50% ma è un assegno alimentare. Tant'è che la dirigente seppur da pignoramento avrebbe dovuto trattenere somme fino alla data di udienza, ha inviato alla parte procedente una dichiarazione negativa secondo il 545 del cc..

Io pensavo che facessero cadere il pignoramento vista questa condizione. Loro invece insistono.

Sempreio68 ha scritto: ↑mar mag 14, 2024 11:16 pm Ma speriamo che tu abbia ragione.

Paradossalmente voglio questo, che siano costretti a ripetere la procedura. Questo perché, perché loro i fatti miei, del rientro o meno, non possono sapere quasi niente, quindi rimarranno sempre in dubbio e dovranno in futuro rimandarmi il precetto.

Perdono tempo e intanto le mie cause vanno avanti

Vedo che Avvocato Giovanni Carta ti ha risposto e la risposta data è per te positiva.
NavySeals ha ragione quando scrive poiché insistono i potenziali creditori, e credo tu la sappia, non sei un nullatenente e un nullafacente, questo a loro basta.

Se si tratta della moglie col figlio è ovvio, difatti l'articolo in questione lo specifica che i crediti alimentari possono essere pignorati e questo lo sapevo già.

In pratica chi mi pignora è una persona che in Tribunale ha avuto un risarcimento accordato dalla Cassazione.

Quindi sono tranquillo allora. Il pignoramento decade e poi al mio rientro devono rifare la procedura? Tranquillo che il tempo che rientro e le mie cause contro questa persona faranno il suo corso, così poi andrò a compensazione.