ARTICOLO 54 E RIPETIBILITÀ INDEBITO PENSIONISTICO 2.0
Inviato: lun nov 27, 2023 4:33 pm
Nel luglio 2022 scrivevo un post ( art-54-e-ripetibilita-indebito-pensioni ... 20#p258220 ) sulla ripetibilità di indebito pensionistico derivante dalla nuova applicazione del coefficiente 2,44% contro il 2,93% accordato in primo grado e per il quale era stato attribuito il 44% pieno anziché il "pro quota", pensando non fosse corretta, chiedevo se lo fosse.
A distanza di poco più di un anno arriva la CdC Umbria che mi dà ragione, cioè che NON LO È, tant'è che ad un ricorrente avverso un tale indebito la Corte gli accoglie il ricorso facendogli sospendere i pagamenti.
Quella Corte dice: "La Corte dei conti ha evidenziato come, sul recupero dell’indebito pensionistico derivante dall’annullamento di una sentenza favorevole al pensionato sia da escludere la ripetibilità ove l’indebito sia derivato dalla esecuzione di sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, poi riformata o annullata dall’appello “… allorché risulti evidente come la responsabilità del detto indebito debba essere fatta risalire per intero al comportamento della p.a. e sia ugualmente indubitabile la buona fede dell'accipiens".

P.S. A chi mi diceva di non avere le basi per interpretare gli atti giuridici; di leggere e studiare che la strada è molto lunga e quant'altro torno a ripetergli buona fortuna perché ne ha proprio bisogno.
A distanza di poco più di un anno arriva la CdC Umbria che mi dà ragione, cioè che NON LO È, tant'è che ad un ricorrente avverso un tale indebito la Corte gli accoglie il ricorso facendogli sospendere i pagamenti.
Quella Corte dice: "La Corte dei conti ha evidenziato come, sul recupero dell’indebito pensionistico derivante dall’annullamento di una sentenza favorevole al pensionato sia da escludere la ripetibilità ove l’indebito sia derivato dalla esecuzione di sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, poi riformata o annullata dall’appello “… allorché risulti evidente come la responsabilità del detto indebito debba essere fatta risalire per intero al comportamento della p.a. e sia ugualmente indubitabile la buona fede dell'accipiens".
P.S. A chi mi diceva di non avere le basi per interpretare gli atti giuridici; di leggere e studiare che la strada è molto lunga e quant'altro torno a ripetergli buona fortuna perché ne ha proprio bisogno.