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Sono divorziato. Verso mensilmente assegno alla ex moglie secondo quanto stabilito in sede di sentenza (sono unito a nuove nozze da oltre 10 anni) . La ex ha sempre lavorato, senza soluzione di continuità, sin dalla separazione avvenuta oltre 20 anni addietro, con regolare contratto, percependo uno stipendio che le consente di vivere decorosamente in appartamento in locazione. La stessa, inoltre, convive da sempre con il figlio 35enne, nato dall'unione, che ha stabile attività lavorativa e hanno conto cointestato bancario. Sussistono secondo Lei i presupposti per chiedere un annullamento dell'assegno di divorzio o, quantomeno, ridurre l'importo?

Buonasera,
Da quello che mi riferisce potrebbero sussistere le basi per chiedere quantomeno la riduzione dell'assegno (in particolare se in tale somma è ricompreso anche un contributo al mantenimento del figlio, che nel frattempo è diventato autonomo economicamente con stabile attività lavorativa), ma per poterle dare un parere completo dovrei esaminare la documentazione.
Se ha necessità, mi contatti pure agli indirizzi in calce.
Cordiali saluti
Giovanni Giorgetti