Possibile inidoneità???
Inviato: mar feb 28, 2023 2:58 pm
Buongiorno dottore, sono un sottufficiale dell’esercito con 25 anni di servizio, svolto in incarichi operativi.
Nel 2015 ho avuto un attacco ischemico transitorio, e dopo la relativa convalescenza e recupero, sono tornato in servizio, prima con limitazioni e dopo un anno ho ottenuto l’idoneità incondizionata.
Assumevo antiaggregante, e pillola per controllare la pressione arteriosa.
A fine 2021 ho avuto una sincope, e portato in ospedale mi hanno diagnosticato la fibrillazione atriale, e ritardo di conduzione.Hanno tentato la cardioversione farmacologica, senza esito. Una volta dimesso mi sono recato dal cardiologo, e dal neurologo come indicato dall’ospedale, per impostare la terapia. Solo ora si presuppone che il pregresso TIA sia stato causato dalla fibrillazione atriale parossistica diagnosticata oggettivamente solo ora.
Mi sono stati concessi 5 mesi di convalescenza dal mio reparto, 6 mesi e altri sei mesi dalla CMO.
Diagnosi cardiologo: fibrillazione atriale parossistica, ipertensione arteriosa.
Terapia cardiologica: frequil , anticoagulante, pillola per controllare la pressione arteriosa.
Diagnosi neurologo: oscillazioni pluridimensionali al Romberg, sindrome vertiginosa ricorrente da VPPB, recidivante.
Terapia: vertisec al bisogno.
Diagnosi pneumologo: bronco reattività.
Terapia:terapia inalatoria.
La terapia cardiologica è cronica in quanto in base al punteggio CHA2DS2-VASc risulto soggetto a rischio.
Grazie alle terapie, mi sento bene.
Secondo lei per le patologie sopraindicate e la relativa terapia antiaritmica e anticoagulante possono essere causa di inidoneità militare o potrei ottenere idoneità parziale o cambio mansione???
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta e porgo distinti saluti.
Nel 2015 ho avuto un attacco ischemico transitorio, e dopo la relativa convalescenza e recupero, sono tornato in servizio, prima con limitazioni e dopo un anno ho ottenuto l’idoneità incondizionata.
Assumevo antiaggregante, e pillola per controllare la pressione arteriosa.
A fine 2021 ho avuto una sincope, e portato in ospedale mi hanno diagnosticato la fibrillazione atriale, e ritardo di conduzione.Hanno tentato la cardioversione farmacologica, senza esito. Una volta dimesso mi sono recato dal cardiologo, e dal neurologo come indicato dall’ospedale, per impostare la terapia. Solo ora si presuppone che il pregresso TIA sia stato causato dalla fibrillazione atriale parossistica diagnosticata oggettivamente solo ora.
Mi sono stati concessi 5 mesi di convalescenza dal mio reparto, 6 mesi e altri sei mesi dalla CMO.
Diagnosi cardiologo: fibrillazione atriale parossistica, ipertensione arteriosa.
Terapia cardiologica: frequil , anticoagulante, pillola per controllare la pressione arteriosa.
Diagnosi neurologo: oscillazioni pluridimensionali al Romberg, sindrome vertiginosa ricorrente da VPPB, recidivante.
Terapia: vertisec al bisogno.
Diagnosi pneumologo: bronco reattività.
Terapia:terapia inalatoria.
La terapia cardiologica è cronica in quanto in base al punteggio CHA2DS2-VASc risulto soggetto a rischio.
Grazie alle terapie, mi sento bene.
Secondo lei per le patologie sopraindicate e la relativa terapia antiaritmica e anticoagulante possono essere causa di inidoneità militare o potrei ottenere idoneità parziale o cambio mansione???
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta e porgo distinti saluti.