Articolo 54 applicazione ai pensionati militari ante 2010 con sistema misto
Inviato: dom feb 12, 2023 6:16 pm
Cari colleghi, vi porto a conoscenza delle ultime novità sull'argomento.
Gli artt. 204 e 205 del D.P.R. 1092 del 1973 (testo unico), in sostanza, dispongono che non possono essere modificati i conteggi pensionistici, una volta trascorsi tre anni dalla data di notifica del decreto di pensione ordinaria e/o privilegiata, senza che l'interessato abbia interrotto i termini prescrizionali.
Per tale motivo, il Ministero Difesa, con la circolare in allegato, nega il diritto, di cui alla sentenza n.1/2021 del 4.1.2021 a Sezioni Riunite della Corte dei Conti (modifica all'art.54 D.P..R. 1092/1973), alla quasi totalità delle partite di pensione che ha in carico, cioe' quelle relative al personale andato in pensione con il sistema misto fino al 31.12.2009.
In effetti è più che corretta l'interpretazione del Ministero Difesa.
Tuttavia, la Corte dei Conti, in passato, ha sentenziato che tali diritti pensionistici sono imprescrittibili.
Pertanto, a mio avviso, gli interessati che lo desiderano, con l'ausilio di buon legale, avranno sicuramente modo di ricorrere in giudizio presso tale corte, con ottime possibilità di successo.
Cari saluti a tutti Roberto Mandarino
Gli artt. 204 e 205 del D.P.R. 1092 del 1973 (testo unico), in sostanza, dispongono che non possono essere modificati i conteggi pensionistici, una volta trascorsi tre anni dalla data di notifica del decreto di pensione ordinaria e/o privilegiata, senza che l'interessato abbia interrotto i termini prescrizionali.
Per tale motivo, il Ministero Difesa, con la circolare in allegato, nega il diritto, di cui alla sentenza n.1/2021 del 4.1.2021 a Sezioni Riunite della Corte dei Conti (modifica all'art.54 D.P..R. 1092/1973), alla quasi totalità delle partite di pensione che ha in carico, cioe' quelle relative al personale andato in pensione con il sistema misto fino al 31.12.2009.
In effetti è più che corretta l'interpretazione del Ministero Difesa.
Tuttavia, la Corte dei Conti, in passato, ha sentenziato che tali diritti pensionistici sono imprescrittibili.
Pertanto, a mio avviso, gli interessati che lo desiderano, con l'ausilio di buon legale, avranno sicuramente modo di ricorrere in giudizio presso tale corte, con ottime possibilità di successo.
Cari saluti a tutti Roberto Mandarino