Pensione art. 355/95 o Ruolo CIVILE
Inviato: ven gen 20, 2023 12:05 am
Salve, sono un SMA E.I. del 10/92 congedato nel 12/95 e rientrato in servizio permanente con il 2º corso Serg sp. Ho sempre fatto servizio operativo tranne due anni dove sono stato a Palermo al CRMSUD
Spiego brevemente il perchè del titolo.
Attualmente sono in convalescenza dal 11/07/2021 per un patologia manifestatasi mentre ero in missione in Somalia dal 12/2000 fino al , appunto, 10/07/2021 giorno in cui sono stato stratevaccato al Celio. fino a ottobre 2022 non si era certi di cosa fosse, o meglio si stavano solamente aspettando dei risultati di genetica in quanto si e sospettata una grave patologia per esclusione legata al motoneurone.
Nel corso della diagnosi di questa patologia, un'ematologo vedendo un riscontro ematico positivo ed in virtù dell'esposizione professionale ( cosi ha riportato sul referto) mi ha fatto fare un approfondimento con un biopsia osteomidollare, con la quale mi ha confermato una rara patologia di tipo oncologico legata al sangue.
Quindi quest'ultima è stata riscontrata per caso, infatti non mi ha e non mi crea attualmente problemi pur essendo di tipo oncologico maligno a decorso benigno.
Io per il momento sto bene a parte la perdita di utilizzo in tutte le funzioni di una gamba che non riesco a muovere e che mi comporta seri problemi di deambulazione, in quanto non è rigida ma flaccida e, da circa 3 mesi sta lentamente progredendo anche all'altra, pur riuscendo ancora ad essere difficoltosamente autonomo.
Inutile dire che ovviamente ho prodotto richiesta di riconoscimento CDS per la prima a ottobre 2021, rispondendomi nel giro di una settimana con convocazione a novembre 2022, e per la 2ª luglio 2022 con La quale ho chiesto di essere convocato nella medesima data già comunicata.
Detto questo, sta per arrivare il motivo della richiesta in oggetto, dal centro dove mi seguono alle Molinette di Torino, durante una delle mensili visite di controllo a fine agosto, mi hanno fatto trovare l'ass.te sociale per consigliarmi di fare la richiesta di riconoscimento dell'invalidità al fine di fruire delle agevolazioni per eventuali ortesi che di li a poco prospettavano di farmi utilizzare in virtù dell’inevitabile progressione che comporta la patologia.
Sentitomi con i capi in Caserma mi hanno dato luce verde circa la non interferenza del riconoscimento di une eventuale percentuale di invalidità con la visita in CMO e il successivo svolgimento delle pratiche uno perché sla chiamata dall’ASL, visti i tempi biblici sarebbe sicuramente arrivata dopo la visita in CMO, ma anche se arrivata prima non sarebbe stato un problema anche perché non sarei potuto aspettare ( fortunatamente chissà che percentuale vista l’autonomia residua ecc…)
Do il via al Dott.ssa del centro per la redazione del certificato di introduzione per l’INPS che viene inviato il 07/09/2022, mi chiamano dall’asl 7 gg dopo per inviare via mail la documentazione in mio possesso, perche vedono se riescono a farla agli atti, oppure di presenza.
Certo che mi chiameranno, vista anche la mole di documenti inviati (circa 80 referti e tre cartelle clincihe); attendo e chiamo il 25 settembre per capire se i documenti li hanno ricevuti e a gran sorpresa scopro che la mia pratica è stata già lavorata ed inviata già all’inps. Il 26 mi collego con SPID e scopro che hanno chiuso la pratica infatti trovo 4 verbali, i due provvisori dell’ASL e i due definitivi dell’INPS inv. CIv. e Handicap (L.104), in sostanza mi ritrovo con questi due esiti:
- INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa: 100% art.2 e 12 L 118/71 per l’Inv. Civ;
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 05 febbraio 1992 n.104, la Commissione Medica riconosce l'interessato:
PORTATORE DI HANDICAP IN SITUAZIONE DI GRAVITA’ (COMMA 3 ART.3).
In sostanza la somma delle invalidita riconosciute, opportunamente calcolata in termini di cumulo,
superava comunque di gran lunga il 100%.
Comunico in Caserma e mi confermano che posso prorogare la convalescenza
Il 0711/2021 mi visita la CMO a Milano ai soli fini delle CDS dove mi confermano le due patologie nello stesso modo in cui le hanno definite i medici legali dell’ASL, ma comunque non parlo , come mi è stato consigliato di fare, dei verbali dell’INPS. Avevo deciso di prendere, a questo punto tutto il tempo max che potevo in qualità di militare, anche per vedere se dalla data di emissione dei verbali a un ipotetica data di presentazione in prossimità dei 2 anni max di aspettativa, cambiava qualcosa in termini di stabilizzazione e che poteva eventualmente mettere la CMO, in sede di visita per idoneità, nella condizione di modificare i verbali dell’INPS già emessi.
Parlando del più e del meno con i medici della CMO, che sono stati molto cordiali, non mi hanno nascosto che ovviamente non ci sarà un ritorno alla veste militare, ma nelle condizioni nelle quali mi hanno visto non negavano sicuramente il ruolo civile nella Difesa (non devono aver ben compreso cosa c’è dietro la malattia del motoneurone pur avendola trascritta oltre che erano all’oscuro dei provvedimenti presi dall’INPS) ma va bene così .
Alla luce di questo quello che vi chiedo come consiglio, non sapendo i risvolti della CVCS e come proseguirà la malattia e quindi allo stato attuale delle cose, è:
- mi conviene optare per il ruolo civile con ciò che ne consegue in termini di pensionamento (mi è sembrato di capire che si allungano i tempi di e rischio di prendere una pensione più bassa di quella che potrei prendere andando via in sede di riforma e sempre che ci arrivo);
- o avendo in mano già un provvedimento di TOTALE E PERMANENTE inabilità lavorativa mi conviene premere per il farmi confermare ciò che c’è scritto nel verbale (anche se sono quasi convinto che non cambieranno una decisione già presa). Il che porterebbe la commissione a collocarmi a riposo, ed essendo loro a farlo, ho scoperto da poco, mi ci metterebbero ai sensi della 355/95.
Questo ovviamente perché mi manca in teoria ancora un bel pò prima di poter andare eventualmente in pensione, io ho fatto servizio di complemento dal 11/12/1992 al 10/12/1992, e servizio permanente, sin dal 1 giorno di corso, dal 01/09/1997 ad oggi, ho 5 anni di operativa in quanto ho passato tutta la mia carriera in un Rgt Alp (compresi i primi 3) ad esclusione di uno di scuola e di due in un Comando Territoriale valevole ai fini dell’operativa, e di questi 5 anni e mezzo quasi passati in missioni estere ( 15 o 16 ).
E poi detto sinceramente ammesso che avessi la possibilità del ruolo civile, per il quale gli unici lati positivi sarebbero continuare a prendere lo stipendio attuale e di maturare anni di buona uscita non spendo per quanto tempo, non so per quanto potrei ancora lavorare in quanto non so cosa mi riserva il futuro, forse ancora un paio di anni lavorativi dietro una scrivania potrei farli forse….
Scusate la lungaggine ma vista la complessità era opportuno descrivere un pò la situazione.
Spiego brevemente il perchè del titolo.
Attualmente sono in convalescenza dal 11/07/2021 per un patologia manifestatasi mentre ero in missione in Somalia dal 12/2000 fino al , appunto, 10/07/2021 giorno in cui sono stato stratevaccato al Celio. fino a ottobre 2022 non si era certi di cosa fosse, o meglio si stavano solamente aspettando dei risultati di genetica in quanto si e sospettata una grave patologia per esclusione legata al motoneurone.
Nel corso della diagnosi di questa patologia, un'ematologo vedendo un riscontro ematico positivo ed in virtù dell'esposizione professionale ( cosi ha riportato sul referto) mi ha fatto fare un approfondimento con un biopsia osteomidollare, con la quale mi ha confermato una rara patologia di tipo oncologico legata al sangue.
Quindi quest'ultima è stata riscontrata per caso, infatti non mi ha e non mi crea attualmente problemi pur essendo di tipo oncologico maligno a decorso benigno.
Io per il momento sto bene a parte la perdita di utilizzo in tutte le funzioni di una gamba che non riesco a muovere e che mi comporta seri problemi di deambulazione, in quanto non è rigida ma flaccida e, da circa 3 mesi sta lentamente progredendo anche all'altra, pur riuscendo ancora ad essere difficoltosamente autonomo.
Inutile dire che ovviamente ho prodotto richiesta di riconoscimento CDS per la prima a ottobre 2021, rispondendomi nel giro di una settimana con convocazione a novembre 2022, e per la 2ª luglio 2022 con La quale ho chiesto di essere convocato nella medesima data già comunicata.
Detto questo, sta per arrivare il motivo della richiesta in oggetto, dal centro dove mi seguono alle Molinette di Torino, durante una delle mensili visite di controllo a fine agosto, mi hanno fatto trovare l'ass.te sociale per consigliarmi di fare la richiesta di riconoscimento dell'invalidità al fine di fruire delle agevolazioni per eventuali ortesi che di li a poco prospettavano di farmi utilizzare in virtù dell’inevitabile progressione che comporta la patologia.
Sentitomi con i capi in Caserma mi hanno dato luce verde circa la non interferenza del riconoscimento di une eventuale percentuale di invalidità con la visita in CMO e il successivo svolgimento delle pratiche uno perché sla chiamata dall’ASL, visti i tempi biblici sarebbe sicuramente arrivata dopo la visita in CMO, ma anche se arrivata prima non sarebbe stato un problema anche perché non sarei potuto aspettare ( fortunatamente chissà che percentuale vista l’autonomia residua ecc…)
Do il via al Dott.ssa del centro per la redazione del certificato di introduzione per l’INPS che viene inviato il 07/09/2022, mi chiamano dall’asl 7 gg dopo per inviare via mail la documentazione in mio possesso, perche vedono se riescono a farla agli atti, oppure di presenza.
Certo che mi chiameranno, vista anche la mole di documenti inviati (circa 80 referti e tre cartelle clincihe); attendo e chiamo il 25 settembre per capire se i documenti li hanno ricevuti e a gran sorpresa scopro che la mia pratica è stata già lavorata ed inviata già all’inps. Il 26 mi collego con SPID e scopro che hanno chiuso la pratica infatti trovo 4 verbali, i due provvisori dell’ASL e i due definitivi dell’INPS inv. CIv. e Handicap (L.104), in sostanza mi ritrovo con questi due esiti:
- INVALIDO con TOTALE e permanente inabilità lavorativa: 100% art.2 e 12 L 118/71 per l’Inv. Civ;
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 05 febbraio 1992 n.104, la Commissione Medica riconosce l'interessato:
PORTATORE DI HANDICAP IN SITUAZIONE DI GRAVITA’ (COMMA 3 ART.3).
In sostanza la somma delle invalidita riconosciute, opportunamente calcolata in termini di cumulo,
superava comunque di gran lunga il 100%.
Comunico in Caserma e mi confermano che posso prorogare la convalescenza
Il 0711/2021 mi visita la CMO a Milano ai soli fini delle CDS dove mi confermano le due patologie nello stesso modo in cui le hanno definite i medici legali dell’ASL, ma comunque non parlo , come mi è stato consigliato di fare, dei verbali dell’INPS. Avevo deciso di prendere, a questo punto tutto il tempo max che potevo in qualità di militare, anche per vedere se dalla data di emissione dei verbali a un ipotetica data di presentazione in prossimità dei 2 anni max di aspettativa, cambiava qualcosa in termini di stabilizzazione e che poteva eventualmente mettere la CMO, in sede di visita per idoneità, nella condizione di modificare i verbali dell’INPS già emessi.
Parlando del più e del meno con i medici della CMO, che sono stati molto cordiali, non mi hanno nascosto che ovviamente non ci sarà un ritorno alla veste militare, ma nelle condizioni nelle quali mi hanno visto non negavano sicuramente il ruolo civile nella Difesa (non devono aver ben compreso cosa c’è dietro la malattia del motoneurone pur avendola trascritta oltre che erano all’oscuro dei provvedimenti presi dall’INPS) ma va bene così .
Alla luce di questo quello che vi chiedo come consiglio, non sapendo i risvolti della CVCS e come proseguirà la malattia e quindi allo stato attuale delle cose, è:
- mi conviene optare per il ruolo civile con ciò che ne consegue in termini di pensionamento (mi è sembrato di capire che si allungano i tempi di e rischio di prendere una pensione più bassa di quella che potrei prendere andando via in sede di riforma e sempre che ci arrivo);
- o avendo in mano già un provvedimento di TOTALE E PERMANENTE inabilità lavorativa mi conviene premere per il farmi confermare ciò che c’è scritto nel verbale (anche se sono quasi convinto che non cambieranno una decisione già presa). Il che porterebbe la commissione a collocarmi a riposo, ed essendo loro a farlo, ho scoperto da poco, mi ci metterebbero ai sensi della 355/95.
Questo ovviamente perché mi manca in teoria ancora un bel pò prima di poter andare eventualmente in pensione, io ho fatto servizio di complemento dal 11/12/1992 al 10/12/1992, e servizio permanente, sin dal 1 giorno di corso, dal 01/09/1997 ad oggi, ho 5 anni di operativa in quanto ho passato tutta la mia carriera in un Rgt Alp (compresi i primi 3) ad esclusione di uno di scuola e di due in un Comando Territoriale valevole ai fini dell’operativa, e di questi 5 anni e mezzo quasi passati in missioni estere ( 15 o 16 ).
E poi detto sinceramente ammesso che avessi la possibilità del ruolo civile, per il quale gli unici lati positivi sarebbero continuare a prendere lo stipendio attuale e di maturare anni di buona uscita non spendo per quanto tempo, non so per quanto potrei ancora lavorare in quanto non so cosa mi riserva il futuro, forse ancora un paio di anni lavorativi dietro una scrivania potrei farli forse….
Scusate la lungaggine ma vista la complessità era opportuno descrivere un pò la situazione.