buongiorno,
sono stato riformato in data 2 maggio, ho ricevuto quindi gli assegni come previsto per i tre mesi successivi, fino ad agosto.
ora la mia domanda è: la forza armata fino a che mese deve pagare la 13^ spettante? Maggio o Agosto? e quando deve pagarla? a dicembre o adesso alla cessazione del rapporto di lavoro?
grazie anticipatamente
13 mensilità
Re: 13 mensilità
Fino alla data della riforma. I 3 mesi stipendiali del ministero sostituiscono la pensione per i primi 3 mesi, ma non comportano tredicesima. Ti verrà pagata quando saranno pronti i conteggi (tredicesima, eventuali ferie, eventuali restituzioni ecc ecc). Passano diversi mesi.
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Re: 13 mensilità
Messaggio da Spazio1999 »
Salve, mi riallaccio al post di mauri64 ed alla risposta di Navyseals in merito ai ratei. Sono un collega sottufficiale E.I. riformato il 21/12/2020, ai sensi dell'art. 58 del DPR 1093/1973 ho percepito ulteriori 3 mensilità (pari agli assegni interi come dispone il citato art. 58).
Con l'ultimo statino (marzo 2021) non ho avuto corrisposti i ratei relativi alle tre mensilità citate. Essendo stato contabile agli Assegni ed avendo anche gestito dal 2001 al 2007 la Forza Assente, non mi risulta che i tre mesi non diano diritto alla tredicesima, anche perche ho ricenuto due CU/2022 redditi 2021, uno dal CUSI dove sono indicati 80 gg di lavoro dipendente ed un reddito di 9.045,10 euro ed un'altro dall'INPS per 285 gg di pensione. Da quello che mi è dato sapere è il reddito percepito che da diritto ai ratei di 13^.
Del resto, però, sono passati 15 anni, se non ricordo male, mi sembra di aver corrisposto sempre i ratei relativi alle tre mensilità ai colleghi riformati dell'Esercito.
Ora non so perchè Navyseals affermi che i tre mesi non comportano treedicesima. I tre mesi, più che sostituire la pensione, la sospendono (infatti i riformati hanno una decorrenza giuridica ed una economica della pensione stessa).
Di fatto sono un benefit dato ai riformati ai sensi dell'art 58, ma sono comunque un "reddito" ed essendo parificati agli assegni interi mi sembra assurdo che non diano diritto a 3 ratei di tredicesima.
Tra l'altro l’ultimo comma dell’articolo 94 dello stesso (DPR 1092/73), pare confermarlo, infatti, stabilisce che:
”Per il personale militare al quale e' applicabile l'articolo 58, il rateo della tredicesima mensilita' e' calcolato in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso e' sospeso”.
Quello che è sicuro è che il C.A.E.I. fino a un paio di anni fa corrispondeva i ratei in argomento (quindi le 3 mensilità danno diritto ai 3 ratei).
Ad alcuni colleghi i ratei sono stati per errore corrisposti dal CAEI, nonostante le disposizioni INPS, ed anche questo lo so con certezza.
Il citato CAEI infatti alla mia istanza di parte ha risposto che l'INPS ritiene (a mio parere sbagliando) che alla luce di questo ultimo art. il pagamento dei tre ratei spetti a Lei in regime Previdenziale e in base all decorrenza giuridica della pensione.
Due i punti oscuri, il primo se percepisco 100 il rateo che si matura deve essere calcolato sulla base di 100 (e non di 85 di pensione non percepita); il secondo l'art. parla di calcolo del rateo e non di corresponsione dei ratei, non c'è bisogno di spiegare la differenza tra "calcolare e corrispondere".
Se il legislatore avesse voluto intendere quanto disposto dall'Inps avrebbe messo nero su bianco una espressione del genere:
"....i ratei di tredicesima sono corrisposti in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il qualer il trattamento è sospeso..."
Per "trattamento sospeso" il legislatore si sta riferendo, evidentemente, alle tre mensilità di cui all'art 58....
Per quanto sopra, i tre mesi di assegni interi danno diritto ai 3 ratei di tredicesima.
L'INPs ritiene che debba essere Lei a corrispondere questi 3 ratei (nel mio caso quindi 3 + 9 = 12) ma a dicembre 2021 me ne ha corrisposti solo 9. Alla mia richiesta fatta all'INPS - Roma Tuscolano, mi si dice che sono in ritardo e che la Direzione Centrale sta lavorando al pagamento, solo che il calcolo lo faranno sulla pensione a.l. e non sugli stipendi corrisposti...
Resta infine il fatto che per legge il pagamento doveva avvenire entro l'anno di maturazione (dicembre 2021) e andava tassato a tassazione corrente. Non avendo ad oggi ottemperato, a me e non si sa a quanti altri "sfortunati" riformati, dovrà farlo a tassazione separata ed aliquota media, con un evidente danno erariale (circa 10 punti percentuali) oltre che l'inammissibile ritardo.
Ho già inviato lettera di messa in mora a mezzo PEC alla Direzione Centrale dell'INPS... e vediamo tra 40 giorni cosa faranno.
Rimango con il dilemma dell'interpretazione dell'art.94, per me infondato, ma alla fine già solo con l'applicazione dell'aliquota media ci vado a guadagnare e resta il danno erariale che andrebbe denunciato alla Procura della Corte dei Conti...
Con l'ultimo statino (marzo 2021) non ho avuto corrisposti i ratei relativi alle tre mensilità citate. Essendo stato contabile agli Assegni ed avendo anche gestito dal 2001 al 2007 la Forza Assente, non mi risulta che i tre mesi non diano diritto alla tredicesima, anche perche ho ricenuto due CU/2022 redditi 2021, uno dal CUSI dove sono indicati 80 gg di lavoro dipendente ed un reddito di 9.045,10 euro ed un'altro dall'INPS per 285 gg di pensione. Da quello che mi è dato sapere è il reddito percepito che da diritto ai ratei di 13^.
Del resto, però, sono passati 15 anni, se non ricordo male, mi sembra di aver corrisposto sempre i ratei relativi alle tre mensilità ai colleghi riformati dell'Esercito.
Ora non so perchè Navyseals affermi che i tre mesi non comportano treedicesima. I tre mesi, più che sostituire la pensione, la sospendono (infatti i riformati hanno una decorrenza giuridica ed una economica della pensione stessa).
Di fatto sono un benefit dato ai riformati ai sensi dell'art 58, ma sono comunque un "reddito" ed essendo parificati agli assegni interi mi sembra assurdo che non diano diritto a 3 ratei di tredicesima.
Tra l'altro l’ultimo comma dell’articolo 94 dello stesso (DPR 1092/73), pare confermarlo, infatti, stabilisce che:
”Per il personale militare al quale e' applicabile l'articolo 58, il rateo della tredicesima mensilita' e' calcolato in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso e' sospeso”.
Quello che è sicuro è che il C.A.E.I. fino a un paio di anni fa corrispondeva i ratei in argomento (quindi le 3 mensilità danno diritto ai 3 ratei).
Ad alcuni colleghi i ratei sono stati per errore corrisposti dal CAEI, nonostante le disposizioni INPS, ed anche questo lo so con certezza.
Il citato CAEI infatti alla mia istanza di parte ha risposto che l'INPS ritiene (a mio parere sbagliando) che alla luce di questo ultimo art. il pagamento dei tre ratei spetti a Lei in regime Previdenziale e in base all decorrenza giuridica della pensione.
Due i punti oscuri, il primo se percepisco 100 il rateo che si matura deve essere calcolato sulla base di 100 (e non di 85 di pensione non percepita); il secondo l'art. parla di calcolo del rateo e non di corresponsione dei ratei, non c'è bisogno di spiegare la differenza tra "calcolare e corrispondere".
Se il legislatore avesse voluto intendere quanto disposto dall'Inps avrebbe messo nero su bianco una espressione del genere:
"....i ratei di tredicesima sono corrisposti in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il qualer il trattamento è sospeso..."
Per "trattamento sospeso" il legislatore si sta riferendo, evidentemente, alle tre mensilità di cui all'art 58....
Per quanto sopra, i tre mesi di assegni interi danno diritto ai 3 ratei di tredicesima.
L'INPs ritiene che debba essere Lei a corrispondere questi 3 ratei (nel mio caso quindi 3 + 9 = 12) ma a dicembre 2021 me ne ha corrisposti solo 9. Alla mia richiesta fatta all'INPS - Roma Tuscolano, mi si dice che sono in ritardo e che la Direzione Centrale sta lavorando al pagamento, solo che il calcolo lo faranno sulla pensione a.l. e non sugli stipendi corrisposti...
Resta infine il fatto che per legge il pagamento doveva avvenire entro l'anno di maturazione (dicembre 2021) e andava tassato a tassazione corrente. Non avendo ad oggi ottemperato, a me e non si sa a quanti altri "sfortunati" riformati, dovrà farlo a tassazione separata ed aliquota media, con un evidente danno erariale (circa 10 punti percentuali) oltre che l'inammissibile ritardo.
Ho già inviato lettera di messa in mora a mezzo PEC alla Direzione Centrale dell'INPS... e vediamo tra 40 giorni cosa faranno.
Rimango con il dilemma dell'interpretazione dell'art.94, per me infondato, ma alla fine già solo con l'applicazione dell'aliquota media ci vado a guadagnare e resta il danno erariale che andrebbe denunciato alla Procura della Corte dei Conti...
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Re: 13 mensilità
Messaggio da Spazio1999 »
volevo solo correggere il fatto che il post è di Pietr74... scusate
Re: 13 mensilità
Confermo quanto detto sopra, io mi trovo nella stessa situazione. Il CIAN in una comunicazione inviata al Polo unico di Viterbo e al sottoscritto specifica quanto segue: devono essere corrisposti i ratei di tredicesima come stabilito dalla circolare n. 927 datata 30/12/1966 de Dipartimento Generale del Tesoro. La comunicazione ricevuta da Inps: dopo le dovute verifiche sarà liquidato sulle prime mensilità utili (luglio/agosto), non avendo avuto nessun riscontro ho rigirato la richiesta ricevendo come risposta, abbiamo segnalato il suo reclamo all'ufficio liquidità. Ancora attendo questo benedetto riscontro. Come sempre Viva l'Italia. SalutiSpazio1999 ha scritto: ↑mar set 06, 2022 8:37 pm Salve, mi riallaccio al post di mauri64 ed alla risposta di Navyseals in merito ai ratei. Sono un collega sottufficiale E.I. riformato il 21/12/2020, ai sensi dell'art. 58 del DPR 1093/1973 ho percepito ulteriori 3 mensilità (pari agli assegni interi come dispone il citato art. 58).
Con l'ultimo statino (marzo 2021) non ho avuto corrisposti i ratei relativi alle tre mensilità citate. Essendo stato contabile agli Assegni ed avendo anche gestito dal 2001 al 2007 la Forza Assente, non mi risulta che i tre mesi non diano diritto alla tredicesima, anche perche ho ricenuto due CU/2022 redditi 2021, uno dal CUSI dove sono indicati 80 gg di lavoro dipendente ed un reddito di 9.045,10 euro ed un'altro dall'INPS per 285 gg di pensione. Da quello che mi è dato sapere è il reddito percepito che da diritto ai ratei di 13^.
Del resto, però, sono passati 15 anni, se non ricordo male, mi sembra di aver corrisposto sempre i ratei relativi alle tre mensilità ai colleghi riformati dell'Esercito.
Ora non so perchè Navyseals affermi che i tre mesi non comportano treedicesima. I tre mesi, più che sostituire la pensione, la sospendono (infatti i riformati hanno una decorrenza giuridica ed una economica della pensione stessa).
Di fatto sono un benefit dato ai riformati ai sensi dell'art 58, ma sono comunque un "reddito" ed essendo parificati agli assegni interi mi sembra assurdo che non diano diritto a 3 ratei di tredicesima.
Tra l'altro l’ultimo comma dell’articolo 94 dello stesso (DPR 1092/73), pare confermarlo, infatti, stabilisce che:
”Per il personale militare al quale e' applicabile l'articolo 58, il rateo della tredicesima mensilita' e' calcolato in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il quale il trattamento stesso e' sospeso”.
Quello che è sicuro è che il C.A.E.I. fino a un paio di anni fa corrispondeva i ratei in argomento (quindi le 3 mensilità danno diritto ai 3 ratei).
Ad alcuni colleghi i ratei sono stati per errore corrisposti dal CAEI, nonostante le disposizioni INPS, ed anche questo lo so con certezza.
Il citato CAEI infatti alla mia istanza di parte ha risposto che l'INPS ritiene (a mio parere sbagliando) che alla luce di questo ultimo art. il pagamento dei tre ratei spetti a Lei in regime Previdenziale e in base all decorrenza giuridica della pensione.
Due i punti oscuri, il primo se percepisco 100 il rateo che si matura deve essere calcolato sulla base di 100 (e non di 85 di pensione non percepita); il secondo l'art. parla di calcolo del rateo e non di corresponsione dei ratei, non c'è bisogno di spiegare la differenza tra "calcolare e corrispondere".
Se il legislatore avesse voluto intendere quanto disposto dall'Inps avrebbe messo nero su bianco una espressione del genere:
"....i ratei di tredicesima sono corrisposti in rapporto al trattamento di quiescenza anche per il periodo durante il qualer il trattamento è sospeso..."
Per "trattamento sospeso" il legislatore si sta riferendo, evidentemente, alle tre mensilità di cui all'art 58....
Per quanto sopra, i tre mesi di assegni interi danno diritto ai 3 ratei di tredicesima.
L'INPs ritiene che debba essere Lei a corrispondere questi 3 ratei (nel mio caso quindi 3 + 9 = 12) ma a dicembre 2021 me ne ha corrisposti solo 9. Alla mia richiesta fatta all'INPS - Roma Tuscolano, mi si dice che sono in ritardo e che la Direzione Centrale sta lavorando al pagamento, solo che il calcolo lo faranno sulla pensione a.l. e non sugli stipendi corrisposti...
Resta infine il fatto che per legge il pagamento doveva avvenire entro l'anno di maturazione (dicembre 2021) e andava tassato a tassazione corrente. Non avendo ad oggi ottemperato, a me e non si sa a quanti altri "sfortunati" riformati, dovrà farlo a tassazione separata ed aliquota media, con un evidente danno erariale (circa 10 punti percentuali) oltre che l'inammissibile ritardo.
Ho già inviato lettera di messa in mora a mezzo PEC alla Direzione Centrale dell'INPS... e vediamo tra 40 giorni cosa faranno.
Rimango con il dilemma dell'interpretazione dell'art.94, per me infondato, ma alla fine già solo con l'applicazione dell'aliquota media ci vado a guadagnare e resta il danno erariale che andrebbe denunciato alla Procura della Corte dei Conti...
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