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Vittime del dovere causa di servizio. Consigli.

Inviato: dom mag 08, 2022 5:40 pm
da Qwerty2022
Il Sig. Xxxxx appartenente alle Forze di Polizia (Agente scelto della Polizia di Stato), in data 24 febbraio 2019 si trovava in un locale in Trani in via lagalante allorché notava che una ragazza veniva importunata da altre due persone di nazionalità extracomunitaria, con spintoni e strattonamenti. In ragione di tanto ed unitamente al personale di sicurezza, è intervenuto per cercare di ristabilire l’ordine. Il xxxx è stato, invece, aggredito a sua volta con calci e pugni guaribili in quattro giorni. Un episodio similare, si è verificato poi in data 2 marzo 2019, allorquando è stato nuovamente aggredito da più persone non note. A causa delle lesioni subite in questa occasione, si è recato pertanto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trani per ricevere le cure del caso. In detto loco è stata formulata diagnosi di “trauma facciale con frattura ossa nasali e ferite del volto suturate chirurgicamente" guaribili in 20 giorni semmale gli autori siano rimasti ignoti alla Procura della Repubblica di Trani grazie al suo intervento una donna indifesa e riuscita a fuggire ad una violenza di gruppo sfociata poi in una rissa. Lo stesso è in attesa di conoscere l esito della domanda di vittima del dovere e della causa di servizio presentata al Ministero dell Interno che ne è competente.
Per far sì che vengano riconosciuti i disturbi psicologici e psichiatrici del caso come posso agire? Quali sono i vostri consigli?

Re: Vittime del dovere causa di servizio. Consigli.

Inviato: dom mag 08, 2022 5:50 pm
da Alessandra DAlessio
Buonasera,
relativamente agli esiti di natura psicologica la situazione è complessa e dovremmo parlarne a voce.

Re: Vittime del dovere causa di servizio. Consigli.

Inviato: mer mag 11, 2022 3:23 pm
da Alessandra DAlessio
Buonasera,
dopo averle risposto al telefono trovo giusto riportarla anche qui affinche' possa essere di utilità agli altri utenti del Forum.
Essendo lei già in congedo può procedere tranquillamente alla presentazione della domanda (altrimenti avrebbe rischiato l'idoneità al SMI).
Ovviamente dovrà farsi seguire da un esperto in materia che coordini tutta l'attività e che dedica una relazione conclusiva che possa dimostrare il nesso causale tra una eventuale patologia psicologica e/o psichiatrica e l'evento traumatico . Tengo a precisare infatti che nel campo "psi" è più complicato dimostrare il nesso causale poiché
intervengono una serie di variabili che non posso qui per ragioni di opportunità esplicitare (in campo medico è più semplice ad esempio l'esito della ferita da taglio è attribuibile tout court all'evento)
Se vuole che sia io a seguirla ha i miei recapiti.