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Buongiorno,
Sono un ex ufficiale della Marina Militare da poco transitato all’impiego civile per patologie tra le quali c’è asma allergico con allergia all’ulivo. Sono stato destinato presso un ente della Marina Militare che sorge all’interno di un uliveto che ha portato ad un aggravamento del mio stato asmatico. Ho fatto presente della mia problematica agli organi competenti, tra cui il medico del lavoro, ma ad oggi nessuno ha saputo trovare una soluzione al mio problema.
Ho tentato già due volte di richiedere la mobilità straordinaria (attualmente unico mezzo per richiedere trasferimenti) avvalendomi dell’art. 42 bis del dlgs 151 del 2001 ma ho ricevuto risposta negativa in quanto il mio profilo non era richiesto nella sede da me indicata. L’unica strada percorribile che mi è stata palesata da Persociv è quella di ottenere un cambio profilo volto ad agevolare le pratiche di trasferimento.
La mia domanda è se sia davvero possibile che d’innanzi ad una patologia certificata dall’asl nessuno faccia niente e la cosa sia esclusivamente un mio problema.
La ringrazio in anticipo.

Buongiorno,

Se lei dimostrasse effettivamente che c'è stato un aggravamento dopo la sua destinazione, ovviamente suffragato da esami strumentali e clinici, potrebbe chiedere il cambio di profilo giustificando la sua problematica sanitaria. Se ha necessità di maggiori chiarimenti e assistenza mi contatti.

Dr. Fanetti

Buongiorno Dottore, ho degli aggiornamenti sulla mia situazione, recentemente l’inps mi ha riconosciuto una invalidità con riduzione della capacità lavorativa del 35% per il mio asma allergico ed il medico competente del mio Ente mi ha dichiarato permanentemente non idoneo alla mansione specifica inviandomi a visita presso la competente CMO, visita che avverrà la seconda settimana di ottobre.
C’è qualcosa che posso o possiamo fare nel mentre?

Buongiorno,

Dovrà presentarsi in CMO con gli ultimi accertamenti. la CMO valuterà in relazione a questi se ritenerla idonea o meno al SMI o concedergli un periodo di convalescenza qualora la patologia si trovasse in fase di acuzie.
Dr. Fanetti

Buongiorno Dottore e grazie per la temoestiva risposta.
Probabilmente non sono riuscito a spiegare bene la mia situazione, io sono già transitato all'impiego civile solo che al momento del transito mi è stato assegnato un profilo tecnico e sono stato inviato in un ente che conta migliaia di ulivi a cui io sono allergico. Il medico del lavoro dell'ente ha espresso il suo parere di non idoneità al profilo e mi ha rimandato in CMO per la visita e la non idoneità definitiva in quanto, con il profilo tecnico che rivesto non mi è possibile effettuare qualunque attività al di fuori dell'ufficio visto il mio asma allergico.
Vorrei sapere se la visita in CMO sara solo una formalità o se sarebbe meglio farmi accompagnare da un medico di parte in quanto per me sarebbe molto iportante ottenere il cambio di profilo o il trasferimento in un altro ente in cui possa non avere tutte le problematiche connesse alla mia patologia.

Grazie.

Buonasera,

Sarebbe meglio farsi accompagnare da un medico di fiducia. Io sono disponibile ad assisterla . Mi faccia sapere.

Dr. Fanetti

Purtroppo per mia negligenza ho letto tardi il messaggio e ci sono andato da solo, quelo che è successo una volta d'avanti all acommissione è molto strano, in pratica hanno riconosciuto il mio problema e la mia patologia ma mi hanno comunque fatto idoneo con la seguente dicitura:

"IDONEO ALLA QUALIFICA DI FUNZIONARIO TECNICO.
Si segnala all'attenzione del datore di lavoro e del medico competente per cambio mansione e del luogo di svolgimento dell'attività lavorativa."

Quindi per come la interpreto io sono idoneo alla qualifica ma non alle mansioni di quella qualifica ne tantomeno al luogo in cui lavoro, non è un controsenso? Come dovrei procedere?

Buongiorno,

Non è un controsenso..Lei rimane idoneo alla qualifica ma il medico competente può esprimere un cambiamento di mansioni (pur rimanendo con la stessa qualifica il che comporta anche il mantenimento di determinati benefici amministrativi) o il cambiamento del luogo in quanto l' esposizione allo svolgimento di determinate mansioni in determinati luoghi può far peggiorare la sua patologia.

Dr. Fanetti

Capisco, grazie mille Dottore per la sua professionalità e disponibilità.