Informazioni
Inviato: lun dic 27, 2021 1:16 pm
Salve dottoressa, devo disturbarla per una informazione. Sono un appartenente alla polizia di stato, un sottufficiale, ed è qualche mese che sto soffrendo di una sorta di reazione avversa al lavoro. Percepisco una forte angoscia quando vado a lavoro dettata da una forte preoccupazione che tutto debba gravare su di me. La mia preoccupazione è oggettiva, consideri che sono l'unico sottufficiale del commissariato e quindi qualsiasi cosa accade devo inevitabilmente farmene carico io (dirigente escluso). Questa situazione mi crea una condizione che mi angoscia e mi porto a casa da tempo e, francamente, riesco a trovare un pò di pace solo nei lunghi periodi di assenza. Vorrei dunque potermi appoggiare ad un professionista e seguire una terapia, ma la paura che ufficializzando la mia condizione rischi di essere riformato, mi blocca. Le sottolineo che non assumo farmaci. La mia domanda dunque è se una eventuale malattia legata a questa ansia reattiva possa essere risolta ed eventualmente rientrare regolarmente in servizio visto che ho solo 28 anni di servizio effettivo. La ringrazio per l'eventuale cortese risposta.