Riforma per Infortunio sul lavoro

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Rofa75
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Riforma per Infortunio sul lavoro

Messaggio da Rofa75 »

Buongiorno a tutti avrei un quesito da porre poiche' nessuno finora e' stato in grado di rispondermi.

Sono in infortunio sul lavoro da 15 mesi continuativi per frattura rotula e menisco con prognosi esclusivamente ospedaliere e della cmo.
Sono in attesa di intervento chirurgico da oltre un anno ma causa covid l'intervento e' stato piu volte posticipato e verosimilmente non mi opereranno prima del 2022 e a febbraio arrivero a 18 mesi continuativi di malattia e a giugno a 930 giorni nel quinquennio.
Ho chiesto piu volte alla CMO di essere fatto idoneo, anche parziale, ma non hanno voluto tenuto conto delle certificazioni mediche.

Rappresento che non ho subito alcuna decurtazione stipendiale superati i 12 mesi di infortunio e non sono stato inviato con modello "c" poiche non vi e' stato ricovero ospedaliero. Altresi non ho chiesto io di essere inviato in CMO e sono stato inviato dalla direzione durante la prognosi dell'ospedale.

Le domande che vorrei porvi sono le seguenti, tenuto conto che ho 27 anni effettivi di servizio:
- superati i 18 mesi ovvero i 930 giorni mi riformano?
- se mi riformano quale sara la mia pensione, tenuto conto che e' infortunio sul lavoro, quella degli effettivi anni di servizio ovvero quella prevista con il massimo dei contributi?

Grazie mille a chi vorra rispondermi.


mauri64
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Re: Riforma per Infortunio sul lavoro

Messaggio da mauri64 »

Salve Rofa75,
in merito ad una eventuale riforma e per avvantaggiare la proiezione pensionistica da parte dell'esperto Louis65, dovresti diventare sostenitore attraverso una donazione a tua discrezione, successivamente compilare il modulo in allegato ed inviarlo nella sezione “CALCOLI PENSIONISTICI”.

Riguardo invece all'altro tuo quesito, dovrai attendere delucidazioni dall'esperto nonno Alberto.

Saluti
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nonno Alberto
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Re: Riforma per Infortunio sul lavoro

Messaggio da nonno Alberto »

Rofa75 ha scritto: sab ott 30, 2021 9:56 am Buongiorno a tutti avrei un quesito da porre poiche' nessuno finora e' stato in grado di rispondermi.

Sono in infortunio sul lavoro da 15 mesi continuativi per frattura rotula e menisco con prognosi esclusivamente ospedaliere e della cmo.
Sono in attesa di intervento chirurgico da oltre un anno ma causa covid l'intervento e' stato piu volte posticipato e verosimilmente non mi opereranno prima del 2022 e a febbraio arrivero a 18 mesi continuativi di malattia

Quando dovrai presentarti nuovamente in cmo?


18 mesi sono 548 giorni, hai fruito del congedo straordinario di 45 giorni che non entrano nel computo ?

Eventualmente se c'è fai uso anche della licenza pregressa.


e a giugno a 930 giorni nel quinquennio.

Attenzione i giorni nel quinquennio mobile sono 913 non 930, sarà opportuno far verificare bene dai colleghi dell'ufficio malattia la situazione reale della aspettativa.


Poni molta attenzione, poiché con un intervento prossimo se superi il periodo massimo di aspettativa per infermità potresti decadere con preclusione al transito, sarà bene fare il punto con il tuo ufficio.




Ho chiesto piu volte alla CMO di essere fatto idoneo, anche parziale, ma non hanno voluto tenuto conto delle certificazioni mediche.

Credo ( ma è un mio pensiero e non fa testo) che sarebbe opportuno affidarti ad un medico legale meglio se ex cmo.

Questo qualora sei interessato al transito ai ruoli civili.


Rappresento che non ho subito alcuna decurtazione stipendiale superati i 12 mesi di infortunio e non sono stato inviato con modello "c" poiche non vi e' stato ricovero ospedaliero.

Il modello ML/C andava fatto ugualmente entro 2 giorni e sarebbero bastati i certificati e referti medici e viste le conseguenze sicuramente non erano banali.

Ciò detto credo che tu in alternativa avrai presentato già la domanda di riconoscimento causa di servizio e contestuale equo indennizzo,con riconoscimento certo da parte del comitato di verifica poiché accompagnato da idoneo rapporto informativo.




Altresi non ho chiesto io di essere inviato in CMO e sono stato inviato dalla direzione durante la prognosi dell'ospedale.

Le domande che vorrei porvi sono le seguenti, tenuto conto che ho 27 anni effettivi di servizio:
- superati i 18

Come già detto se superi i 18 mesi continuati in aspettativa che sono 548 giorni si viene riformati con probabile transito ai ruoli civili.


mesi ovvero i 930 giorni mi riformano?

Se invece superi i 913 ( non 930) nel quinquennio mobile segue riforma con il rischio di decadere e non poter transitare nei ruoli civili, e vai in pensione.

Certamente prima di farti decadere ti dovranno inviare in cmo almeno 30 giorni o prima per la idoneità.


- se mi riformano quale sara la mia pensione, tenuto conto che e' infortunio sul lavoro, quella degli effettivi anni di servizio ovvero quella prevista con il massimo dei contributi?


Competenza colleghi calcoli pensionistici.




Ciao Alberto
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airone7388
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Re: Riforma per Infortunio sul lavoro

Messaggio da airone7388 »

Buongiorno carissimo Nonno Alberto, hai scritto:
18 mesi sono 548 giorni, hai fruito del congedo straordinario di 45 giorni che non entrano nel computo ?
Per notizia ti dico che ho letto che se si è a cavallo di due anni solari e si sta facendo il cingedo straordinario nel primo anno solare ma questo non è finito, continua nel secondo anno solare e solo dopo si prende il congedo straordinario dell' anno in corso.
E' una direttiva del 2014 del Ministero della Difesa, non so se ce n'è una aggiornata in materia di aspettativa per motivi sanitari.
Condor
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Re: Riforma per Infortunio sul lavoro

Messaggio da Condor »

Come è noto per il personale della Difesa (ma anche per le forze di polizia ad ordinamento civile) in caso di assenze per un numero di giorni superiore al periodo massimo di aspettativa concedibile (il c.d. comporto) si può configurare la risoluzione del rapporto di impiego.

Al riguardo rileva in primo luogo l’art. 14, co. 3, del DPR 394/95, in base al quale “Fino a completa guarigione clinica, i periodi di assenza del personale dovuti a ferite o lesioni traumatiche riportate in servizio, che non comportino inidoneità assoluta al servizio, non sono computati ai fini del compimento del periodo massimo di aspettativa” (identica previsione è dettata, per le “forze di polizia ad ordinamento civile”, dall’art. 16, co. 3, del DPR 395/95).

La recente sentenza del TAR Liguria, Sez. I, 13.3.2019, n. 201, a partire da tale norma ha statuito che laddove le assenze del militare, pur dichiarato “guarito”, siano ricollegabili ad uno stato di salute menomato a causa di un precedente infortunio riportato in servizio, tali assenze non possono essere considerate come “aspettativa”.

In particolare, secondo il TAR, “l’accertata incompletezza della guarigione clinica e le ammissioni da parte della p.a. circa la derivazione del trauma dalla causa di servizio e sulla ricordata persistenza di fatti patologici ricollegabile all’infortunio del 2012 (atto della infermeria presidiale della marina militare di -OMISSIS- del 6.4.2017) inducono a rendere applicabili le norme di legge e quelle interne denunciate. Gli atti gravati vanno pertanto annullati nella parte in cui hanno ricompreso le assenze dal servizio fatte registrare dal militare nei periodi massimi di aspettativa concedibili”
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