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Riforma per terapia anticoagulante

Inviato: dom ott 17, 2021 12:36 am
da Francesco D.G. 79
Buona sera Dottore, le espongo la mia situazione. Sono un Ass. C. C. Della Polizia di Stato, ho 22 anni di servizio, A giugno 2021, in maniera del tutto casuale, con una tac Con MDC effettuata per altri controlli, mi è stata diagnosticata una tromboembolia polmonare. I medici che mi hanno in cura, hanno prescritto il piano terapeutico con anticoagulante "eliquis 5mg" da fare per 6 mesi, ma mi hanno anticipato che è una terapia che dovrò fare a vita. Il 14 ottobre, sono andato a visita di idoneità alla Cmo di Roma, dove mi hanno dato ulteriori 120 gg fino al termine del piano terapeutico, riferendomi che l'assunzione di anticoagulanti è incompatibile con i servizi di Polizia, per cui o smetto la terapia o mi riformano con possibilità di passare ai ruoli civili escludendo anche i ruoli tecnici.
Ho chiesto se ci fosse la possibilità di rimanere nei ruoli della Polizia di Stato con idoneità parziale o esonero dai servizi operativi, ma il dottore ha detto che l'assunzione di anticoagulanti è incompatibile con "l'avere la pistola" poiché un ipotetico conflitto a fuoco potrebbe essere fatale (invece in condizioni normali un Conflitto a fuoco non potrebbe essere letale!?!..... Mha!!! )
Alla luce di quanto sopra, ho qualche possibilità di rimanere nei ruoli della Polizia?
Se proprio mi dovessero riformare, quale sarebbe il mio status? Avrei una pensione? Se si, transitando ai ruoli civili, si prende pensione e stipendio?
Grazie per l'attenzione.

Re: Riforma per terapia anticoagulante

Inviato: mar ott 19, 2021 7:03 am
da Dott. Pierluigi Fanetti
Se i parametri relativi alla coagulazione sono normali può avere l’ idoneità parziale anche se la patologia non dipende da causa di servizio. Se dovesse venire riformato e transitare nei ruoli civili vi sarebbe il ricongiungimento di anzianità. Mi contatti per maggiori chiarimenti.



Dr. Fanetti