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Buona giornata.. ho letto tempo addietro in questo forum che l’INPS, in sede di liquidazione della prima rata del TFS, può trattenere l’importo dovuto a seguito di domanda di riscatti.
Sono a chiedere, a nome di diversi colleghi di Rimini in procinto di andare in pensione di vecchiaia, se tale modalità è regolata da circolari INPS e comunque ringrazio chiunque voglia dare suggerimenti o esperienze in tal senso.
Mi par di capire che se le “mensilità” da pagare oltrepassano il periodo rimanente di servizio l’INPS si avvale di questa modalità che ritengo vantaggiosa per molti in quanto:
- non si ha un esborso immediato;
- si preferisce percepire di meno come 1^ rata TFS;
- ci si avvale comunque della successiva deduzione in sede di 730.

Nello specifico.
Un collega in pensione ad agosto 2022 dovrebbe riscattare 4anni TFS con un esborso di alcune migliaia di euro. Gli ho spiegato che vista l’età paga per quel che riceve, all’incirca, ma per effetto della deduzione al 38% si ritroverà un buon guadagno. Gli ho prospettato la possibilità della trattenuta nella 1^ rata del TFS dopo un anno di pensione ed era alquanto possibilista ma gli ho anche detto di accertarsi presso l’INPS.

Grazie

Salve mauri1963,
quanto hai asserito è tutto corretto, se i riscatti sono effettuati in corrispondenza del congedo, l'INPS nel liquidare la prima rata di TFS la più corposa trattiene eventuali importi dovuti, non so se di iniziativa o tramite comunicazione all'interessato.
Provvedo a fare una ricerca di eventuali circolari in merito.

Saluti

Grazie Mauri1964

mauri64 ha scritto: ↑mer set 01, 2021 8:59 am Salve mauri1963,
quanto hai asserito è tutto corretto, se i riscatti sono effettuati in corrispondenza del congedo, l'INPS nel liquidare la prima rata di TFS la più corposa trattiene eventuali importi dovuti, non so se di iniziativa o tramite comunicazione all'interessato.
Provvedo a fare una ricerca di eventuali circolari in merito.

Saluti

Ciao Mauri64 anche io sono interessato alle modalità di pagamento ed in particolare alla possibilità di rinunciare al riscatto.

Mi spiego...nella procedura normale l'Inps e l'amministrazione fanno i calcoli e chiedono la ratifica e l'approvazione del pagamento..in questo caso non so se viene chiesto lo stesso la conferma per il pagamento/trattenuta.
Lo chiedo perche' pochi mesi prima del congedo ho chiesto 2 riscatti anche se di pochi mesi..tendenti allo scavallamento e arrotondamento all'anno. Probabilmente il secondo riscatto potrebbe essere inutile e quindi vorrei rinunciarci nel caso.

Ciao Paco1960,
in allegato la procedura INPS online per effettuare determinate operazioni, le stesse sono fattibili anche tramite i Patronati.

Un Caro Saluto

<t>Max su questo ultimo aspetto vorrei approfondire.... fare i riscatti in prossimità della liquidazione non dovrebbe precludere la possibilità di avere preventivamente la determina e consentire eventualmrnte di valutare la opzione della rinuncia....</t>

Si puo' sempre rinunciare al riscatto proposto entro 90 gg. dalla avvenuta notifica o presa di conoscenza della relativa delibera, e' previsto dalle avvertenze INPS.
Nel caso in cui si cessi dal servizio prima che siano decorsi i 90gg predetti e se l' interessato non ha prodotto domanda di rinuncia (ma non credo lo faccia nessuno visto l' evidente vantaggio economico..), il totale del riscatto viene trattenuto in un unica soluzione all' atto della prima rata di liquidazione. Tale importo e' deducibile dall' imponibile IRPEF, tramite dichiarazione nel mod. 730 o Unico e il relativo ammontare viene restituito l' anno successivo.