ipoacusia grave monolaterale - idoneità e riforma parziale
Inviato: mar mag 04, 2021 3:57 pm
Buongiorno.
Riposto, come suggeritomi, in questa sezione.
Sono un militare del ruolo ispettori dell’ Arma Dei Carabinieri con 18 anni di servizio e 39 anni di età.
Nel 2020 mi viene riconosciuta una causa di servizio a domanda, ascritta a tabella B, per trauma acustico da sparo, con ipoacusia medio grave all’ orecchio dx e lieve sulle frequenze acute nel sx, per fatti avvenuti nel 2017.
Al controllo annuale del mese scorso scopro un aggravamento notevole della patologia, con una media di abbassamento della soglia sulle frequenze della parola di ben 80 decibel ed un acufene ormai molto intenso.
L’otorino ha ipotizzato ( solo a voce ) una mia predisposizione genetica ad accusare i traumi acustici, ed un molto probabile ulteriore aggravamento nel giro di pochi anni in quanto l’orecchio è ormai in una situazione degenerativa difficilmente controllabile.
Mi è stata consigliata una protesi acustica, ed in caso di ulteriore aggravamento della patologia, un intervento chirurgico per l’impianto cocleare.
Se l’orecchio destro dovesse aggravarsi ancora dovrei rientrare, leggendo i parametri, comunque in una tabella A ottava categoria (l’orecchio sinistro è lievemente ipoacustico alle alte frequenze e la curva dell’audiometria vocale in questo orecchio è buona.)
La mia preoccupazione, qualora inoltrassi la richiesta di aggravamento, è la possibilità di andare incontro alla riforma parziale o al transito al ruolo civile.
Vorrei scongiurare entrambe le ipotesi.
Sono ben al di sotto dei parametri previsti dalla “direttiva tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare” dove si indica l’ipoacusia monolaterale superiore ai 65 decibel.
Mi è anche stata suggerita l’ipotesi di non inoltrare la richiesta di aggravamento per non rischiare la riforma.
Chiedo cortesemente un aiuto, in particolare a chi ha abbia già avuto esperienze simili, per capire verso quali scenari io possa andare incontro.
La CMO competente è Milano.
Qualcuno si trova, o si è trovato nella mia situazione con una patologia simile?
A parte l'equo indennizzo, sarebbe valutabile secondo voi aspettare a fine carriera, o cmq una decina di anni per richiedere l'aggravamento?
I benefici pensionistici vengono concessi anche se la domanda è inoltrata anche i dopo i 5 anni a quanto ho capito.
Ragionerei in questo modo per evitare di perdere il servizio attivo e il possibile impiego futuro in qualche stazione vicino casa.
Tra parentesi il CNSR per l'impiego all'estero ha parametri molto meno stringenti sull'udito, sulla circolare si parla di "comprensione del parlato" se non ricordo male, senza specificare con ambo le orecchie, e paradossalmente dovrei essere fatto idoneo.
Presto servizio nella 2^brigata mobile.
Il referto del peggioramento e di pochi giorni dopo il rientro da una missione all'estero, dove elicotteri militari da carico passavano a bassissima quota 80-100 mt. Può essere utile?
Se sulla domanda di aggravamento manifestassi la mia volonta di rimanere idoneo senza restrizioni servirebbe a qualcosa?
Sarebbe il caso a questo punto, di affidare la pratica ad un legale con esperienza nel settore viste le implicazioni del caso?
Ringrazio in anticipo chi dedicherà qualche minuto per rispondermi.
Riposto, come suggeritomi, in questa sezione.
Sono un militare del ruolo ispettori dell’ Arma Dei Carabinieri con 18 anni di servizio e 39 anni di età.
Nel 2020 mi viene riconosciuta una causa di servizio a domanda, ascritta a tabella B, per trauma acustico da sparo, con ipoacusia medio grave all’ orecchio dx e lieve sulle frequenze acute nel sx, per fatti avvenuti nel 2017.
Al controllo annuale del mese scorso scopro un aggravamento notevole della patologia, con una media di abbassamento della soglia sulle frequenze della parola di ben 80 decibel ed un acufene ormai molto intenso.
L’otorino ha ipotizzato ( solo a voce ) una mia predisposizione genetica ad accusare i traumi acustici, ed un molto probabile ulteriore aggravamento nel giro di pochi anni in quanto l’orecchio è ormai in una situazione degenerativa difficilmente controllabile.
Mi è stata consigliata una protesi acustica, ed in caso di ulteriore aggravamento della patologia, un intervento chirurgico per l’impianto cocleare.
Se l’orecchio destro dovesse aggravarsi ancora dovrei rientrare, leggendo i parametri, comunque in una tabella A ottava categoria (l’orecchio sinistro è lievemente ipoacustico alle alte frequenze e la curva dell’audiometria vocale in questo orecchio è buona.)
La mia preoccupazione, qualora inoltrassi la richiesta di aggravamento, è la possibilità di andare incontro alla riforma parziale o al transito al ruolo civile.
Vorrei scongiurare entrambe le ipotesi.
Sono ben al di sotto dei parametri previsti dalla “direttiva tecnica riguardante l'accertamento delle imperfezioni e infermita' che sono causa di non idoneita' al servizio militare” dove si indica l’ipoacusia monolaterale superiore ai 65 decibel.
Mi è anche stata suggerita l’ipotesi di non inoltrare la richiesta di aggravamento per non rischiare la riforma.
Chiedo cortesemente un aiuto, in particolare a chi ha abbia già avuto esperienze simili, per capire verso quali scenari io possa andare incontro.
La CMO competente è Milano.
Qualcuno si trova, o si è trovato nella mia situazione con una patologia simile?
A parte l'equo indennizzo, sarebbe valutabile secondo voi aspettare a fine carriera, o cmq una decina di anni per richiedere l'aggravamento?
I benefici pensionistici vengono concessi anche se la domanda è inoltrata anche i dopo i 5 anni a quanto ho capito.
Ragionerei in questo modo per evitare di perdere il servizio attivo e il possibile impiego futuro in qualche stazione vicino casa.
Tra parentesi il CNSR per l'impiego all'estero ha parametri molto meno stringenti sull'udito, sulla circolare si parla di "comprensione del parlato" se non ricordo male, senza specificare con ambo le orecchie, e paradossalmente dovrei essere fatto idoneo.
Presto servizio nella 2^brigata mobile.
Il referto del peggioramento e di pochi giorni dopo il rientro da una missione all'estero, dove elicotteri militari da carico passavano a bassissima quota 80-100 mt. Può essere utile?
Se sulla domanda di aggravamento manifestassi la mia volonta di rimanere idoneo senza restrizioni servirebbe a qualcosa?
Sarebbe il caso a questo punto, di affidare la pratica ad un legale con esperienza nel settore viste le implicazioni del caso?
Ringrazio in anticipo chi dedicherà qualche minuto per rispondermi.