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Buongiorno dottore! Sono nuovo di questo forum e su consiglio di un vostro sostenitore ho deciso di scrivervi. Sono dell'Esercito in servizio da 26 anni effettivi. Vi scrivo per chiedervi aiuto su come e cosa fare. Come potete leggere dal titolo dell'argomento da poco mi è stata riconosciuta l'invalidità civile è l'articolo 3 comma 1 della legge 104 per diabete mellito di tipo 1 con scompenso glicemico complicato da retinopatia con trattamento laser e Visus residuo 1\10 ipertensione arteriosa e discartrosi. Le patologie summenzionate sono comparse col passare del tempo, ho iniziato con il diabete poi è subentrata la retinopatia, circa 5 anni fa l' ipertensione e la discoartrosi. Per il semplice fatto che amo il mio lavoro e per paura di perderlo ho sempre tenuto nascosto i miei problemi di salute continuando a lavorare senza mai presentare un giorno di malattia . Ora chiedo a Lei di volermi dare le giuste indicazioni su come comportarmi e cosa fare. Premesso che non vorrei lasciare la divisa per passare a ruolo civile, ma cosciente che la mia situazione sanitaria mi obbliga al transito Vorrei sapere:
Per far conoscere la mia situazione sanitaria devo presentarmi direttamente dal mio ufficiale medico o dal Comandante ?
Vado incontro a problemi penali per mancata immediata comunicazione in base all'articolo 748 del testo unico dell'ordinamento militare?
Anche se sembra una domanda assurda vorrei sapere : invece di comunicare la mia situazione sanitaria posso presentare domanda di avvicinamento con l'art.3 comma 1 della 104?
Sicuro del suo aiuto e dei suoi consigli Le chiedo scusa per la mia evidente confusione. Grazie e buon lavoro

Buongiorno,

si rivolga al suo medico tranquillamente che saprà consigliarla per il meglio. Non si preoccupi per quanto riguarda il discorso penale l’ art.748 parla di “Il militare, impedito per malattia a prestare servizio, deve informare…” ma lei non è impedito per malattia cioè non è in fase acuta tale da non poter andare in servizio per cui non corre alcun rischio. Ovviamente il rischio di essere inviato alla CMO da parte del suo medico esiste e lì potrebbero adottare un provvedimento di riforma.
Dr. Fanetti