Riforma totale: metodologia nell'importo della pensione
Inviato: ven dic 04, 2020 2:06 pm
Salve a tutti, questo è il mio primo post e innanzitutto mi sembra doveroso esprimere i complimenti per chi ha costruito e gestisce questo bel forum. Per me che fino a pochi mesi fa non capiva una cicca di cause di servizio, pensione privilegiata, previdenza, contributi e cose di questo genere, è stata una manna dal cielo. Eh sì, perché credo che con l’età e gli anni di servizio, è sopraggiunta la stanchezza sia fisica (in buona parte invalidante. Vi dico che a volte non riesco a stare in piedi per più di 10 minuti), che psicologica dovuta alle tante pressioni e, ahimè, umiliazioni che siamo costretti a subire. Voglio proteggere e preservare in primis la mia salute, pertanto ho deciso d’intraprendere la strada della riforma totale. Non so se ci riuscirò, non ho questa presunzione, ma se andrà in porto da una parte perderò da qui a 10 anni (limite max per la pensione)
una barca di soldi, ma dall’altra (cosa più importante) sarò libero da ogni vincolo, dedicandomi completamente alla mia salute e ai miei affetti. Da poco ho iniziato a mettermi in malattia questa è la diagnosi: GONALGIA SX CON VERSAMENTO ARTICOLARE E LESIONE AL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE. Problema occorso a causa di un incidente in servizio circa 2 anni fa. Ripeto questa è solo una patologia, ma c’è ne sono altre ben più invalidanti. Penso di farmi, fra riposo medico e terapia, un paio di mesi e poi attaccherò, senza interruzioni, con altre patologie fino ad arrivare ai fatidici 18 mesi, al fine di crearmi i presupposti per la riforma. Correggetemi se la procedura è giusta e consigliata. Ora però, fatte le giuste premesse, passiamo al quesito vero e proprio e cioè l’importo della pensione di un eventuale riforma. Penso a questo in quanto mi rendo conto che si possono fare tutti i discorsi del caso con i buoni propositi, ma la sostanza è che se si vuole lanciarsi dall’aereo devi conoscere se il paracadute in dotazione sia sufficiente per non andarti a schiantare per terra e farti male. Arrivo alla domanda: chi di voi mi spiega come si arriva a determinare l’importo della pensione? Non voglio sapere la cifra e le singole voci, ma la procedura per arrivarci per poi scegliere quella più giusta e conveniente. Mi spiego meglio con un esempio: un dipendente decide di mettersi in malattia per 18 mesi. In questo periodo la commissione, dopo che lo ha convocato diverse volte, o lo riforma direttamente in quanto ritiene che le patologie del dipendente sono tali da non soddisfare la piena idoneità fisica, oppure alla fine del periodo ti chiede cosa vuoi fare (ruoli tecnici o civili, riforma parziale o totale). Confermatemi se tutto questo è giusto. Andiamo oltre, il dipendente è fuori in quanto è riformato, in cosa consisterà la sua pensione? Faccio due ipotesi.
Ipotesi nr. 1 riformato senza causa di servizio
l’importo della pensione, di cui usufruirà da subito dopo la riforma, consisterà solo nei contributi versati durante gli anni di servizio (compreso di riscatti e ricongiungimenti)?
Ipotesi nr. 2 riformato per causa di servizio
All’importo di cui sopra, ad esempio pensione accumulata di 900 euro al mese, va aggiunta la percentuale corrispondente alla categoria che la commissione ti assegna se ti riconosce la causa di servizio ad esempio 8° cat. (30% sulla base pensionabile), quindi pensione totale 1270, oppure sto sbagliando tutto e sto scrivendo solo fesserie?...
Se sto scrivendo fesserie, prima che me lo dite voi, me lo dico da solo.
. Ora mi sto pentendo del mio completo disinteresse su questi argomenti in tutti questi anni, ma ero completamente preso dal concetto del nostro lavoro, il più bello del mondo ma purtroppo circondato da tanta mediocrità.
Scusate se mi sono dilungato, ma come primo post mi sembrava doveroso.
una barca di soldi, ma dall’altra (cosa più importante) sarò libero da ogni vincolo, dedicandomi completamente alla mia salute e ai miei affetti. Da poco ho iniziato a mettermi in malattia questa è la diagnosi: GONALGIA SX CON VERSAMENTO ARTICOLARE E LESIONE AL LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE. Problema occorso a causa di un incidente in servizio circa 2 anni fa. Ripeto questa è solo una patologia, ma c’è ne sono altre ben più invalidanti. Penso di farmi, fra riposo medico e terapia, un paio di mesi e poi attaccherò, senza interruzioni, con altre patologie fino ad arrivare ai fatidici 18 mesi, al fine di crearmi i presupposti per la riforma. Correggetemi se la procedura è giusta e consigliata. Ora però, fatte le giuste premesse, passiamo al quesito vero e proprio e cioè l’importo della pensione di un eventuale riforma. Penso a questo in quanto mi rendo conto che si possono fare tutti i discorsi del caso con i buoni propositi, ma la sostanza è che se si vuole lanciarsi dall’aereo devi conoscere se il paracadute in dotazione sia sufficiente per non andarti a schiantare per terra e farti male. Arrivo alla domanda: chi di voi mi spiega come si arriva a determinare l’importo della pensione? Non voglio sapere la cifra e le singole voci, ma la procedura per arrivarci per poi scegliere quella più giusta e conveniente. Mi spiego meglio con un esempio: un dipendente decide di mettersi in malattia per 18 mesi. In questo periodo la commissione, dopo che lo ha convocato diverse volte, o lo riforma direttamente in quanto ritiene che le patologie del dipendente sono tali da non soddisfare la piena idoneità fisica, oppure alla fine del periodo ti chiede cosa vuoi fare (ruoli tecnici o civili, riforma parziale o totale). Confermatemi se tutto questo è giusto. Andiamo oltre, il dipendente è fuori in quanto è riformato, in cosa consisterà la sua pensione? Faccio due ipotesi.
Ipotesi nr. 1 riformato senza causa di servizio
l’importo della pensione, di cui usufruirà da subito dopo la riforma, consisterà solo nei contributi versati durante gli anni di servizio (compreso di riscatti e ricongiungimenti)?
Ipotesi nr. 2 riformato per causa di servizio
All’importo di cui sopra, ad esempio pensione accumulata di 900 euro al mese, va aggiunta la percentuale corrispondente alla categoria che la commissione ti assegna se ti riconosce la causa di servizio ad esempio 8° cat. (30% sulla base pensionabile), quindi pensione totale 1270, oppure sto sbagliando tutto e sto scrivendo solo fesserie?...



Se sto scrivendo fesserie, prima che me lo dite voi, me lo dico da solo.



Scusate se mi sono dilungato, ma come primo post mi sembrava doveroso.