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Buonasera Dottoressa, sono un App. Sc. Q. S. dell'Arma dei Carabinieri e la ringrazio per le risposte e i consigli che vorrà darmi. Da più di ventitre anni soffro di DISTURBO AFFETTIVO BIPOLARE, EPISODIO DEPRESSIVO diagnosticato da due psichiatri privati e mi sono curato con diverse combinazioni di farmaci delle quali l'ultima (Zoloft 0.5 mg. al mattino, Depakin 300 mg. a pranzo e Alprazolam 0.5 mg. a cena) mi ha dato buoni risultati per quasi vent'anni, riuscendo così a gestire, non con poco sforzo, gli impegni lavorativi e familiari. Da Ottobre del 2019 ho avuto un peggioramento della patologia psicotica di cui soffro causandomi non pochi problemi specialmente nell'ambito lavorativo (scarsa reattività; rallentamento del pensiero; scarsa attenzione, lucidità e cosi via, qualità indispensabili a un corretto e sicuro svolgimento del servizio operativo) al punto di dovermi rivolgere al CSM della mia Città, dove la psichiatra, dopo aver confermato la diagnosi sopra citata mi ha prima leggermente modificato la cura (Zoloft 0.5 mg. al mattino, Depakin 600 mg. a pranzo e Alprazolam 0.5 mg. a cena) poi l'ha parzialmente sostituita con (Brintellix 20 mg. a pranzo; Depakin 1000 mg. e Tavor 2.5 mg. la sera). Aggiungo che dal 7 gennaio scorso sono in malattia e da subito il mio Comando mi ha ritirato l'arma individuale con tutti i documenti e le buffetterie. Ora le chiedo, avendo 33 anni di servizio effettivo, 38 anni di servizio utile e 52 anni di età, visto che la patologia in questione è cronica ed invalidante, il prossimo 22 settembre andrò a visita medico collegiale presso la CMO di Bari per l'idoneità al SMI, sulla base della sua esperienza e professionalità, come si orienterà la predetta commissione? Ho avuto tante risposte, spesso discordanti sull'argomento, spero che lei possa darmene una sola e chiara. Grazie ancora.

Buongiorno
Con una diagnosi come la sua (qualora fosse anche quella della cmo oltre che dei consulenti privati) mi stupisco come possa essere rimasto in servizio .

Non so attualmente, ossia a gennaio quale diagnosi le abbiano dato ma verosimilmente potrebbe essere congedato però non già a settembre.

Però le ripeto sono tutte supposizioni poiché non ho visto la sua documentazione .
Sappia che presentando la giusta documentazione può evitare di arrivare alla riduzione dello stipendio

Buongiorno Dottoressa, grazie per la celere risposta. È inteso che in passato, avendo la responsabilità di una famiglia monoreddito, ho fatto tutto il possibile, raccogliendo tutte le mie forze, per evitare qualsiasi problema con l'amministrazione di appartenenza nascondendo la patologia. A gennaio, nella fase acuta della malattia, ho presentato il certificato del medico curante di 40 gg. basato su quello della psichiatra del CSM con la seguente diagnosi DISTURBO AFFETTIVO BIPOLARE, EPISODIO DEPRESSIVO, poi l'infermiera presidiaria mi ha tenuto in malattia fino al 23 luglio scorso data in cui sono stato prenotato per la CMO. Le posso far vedere la documentazione appena possibile così può constatare se è giusta. Grazie.

Buongiorno Dottoressa, grazie per la celere risposta. È inteso che in passato, avendo la responsabilità di una famiglia monoreddito, ho fatto tutto il possibile, raccogliendo tutte le mie forze, per evitare qualsiasi problema con l'amministrazione di appartenenza nascondendo la patologia. A gennaio, nella fase acuta della malattia, ho presentato il certificato del medico curante di 40 gg. basato su quello della psichiatra del CSM con la seguente diagnosi DISTURBO AFFETTIVO BIPOLARE, EPISODIO DEPRESSIVO, poi l'infermiera presidiaria mi ha tenuto in malattia fino al 23 luglio scorso data in cui sono stato prenotato per la CMO. Le posso far vedere la documentazione appena possibile così può constatare se è giusta. Grazie.

Si mi fa vedere i documenti facciamo il punto della situazione

Le mando la documentazione all'indirizzo e-mail info@studio-atena.it.