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Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar ago 25, 2020 6:31 am
da Pegaso67
Buongiorno, ciao a tutti
Qualche giorno fa ho posto un quesito all'INPS, con pronta risposta che alla fine allego. Ho chiesto se un pensionato in congedo per inabilità non totale può svolgere un'attività lavorativa, ad esempio qualche giorno di vendemmia. I coltivatori diretti comunicano i dati del bracciante che poi dovranno essere trasmessi all'INPS competente. Questa la risposta
"Buongiorno,
il cumulo tra lavoro alle dipendenze e/o autonomo e la pensione di inabilità prevede che quest'ultima venga assoggetta ad una ritenuta calcolata nella misura più favorevole per la S.V. (o sullo stipendio o sulla pensione) con un'aliquota del 50% se trattasi di lavoro alle dipendenze o del 30% se trattasi di lavoro autonomo.
Cordiali saluti"
Adesso mi chiedo un paio di cose.
Devo comunicare all'INPS e in quale forma se dovessi prestare qualche ora di lavoro verso x azienda, oppure non c'è bisogno? Se ho ben capito, qualora il ricavo, mettiamo di un mese, fosse superiore alla pensione netta mensile, la tassazione del 50% sarà applicata a quest'ultima? Poniamo il caso che in un mese, a 7 euro l'ora, realizzi 210 euro, saranno detratti 105 giusto?
Grazie in anticipo per chi eventualmente saprà fornirmi qualche risposta
Buona giornata

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar ago 25, 2020 9:34 pm
da Highlander
Le comunicazioni vanno fatte solamente se riformato oppure se percepisci ppo. Se non hai raggiunto eventualmente i 40 di contributi cioè di servizio utile e sempre se percepisci ppo non devi assolutamente superare come reddito extra l'integrazione al minimo per 13 mensilità cioè circa 6.600€ lordi annui. Se superi questa soglia ti verrà decurtata tutta la pensione su base annua anche con effetto retroattivo. Non so se sono stato chiaro.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar ago 25, 2020 10:22 pm
da Pegaso67
Grazie per la risposta. Io sono stato riformato con circa 33 anni di servizio. Sicuramente il corrispettivo della vendemmia sarà molto basso, qualche ora a settimana per un mese circa. Non ho privilegiata. Quindi devo comunicare all'INPS il tutto? Ma la loro risposta che decurteranno il 50 %?

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar ago 25, 2020 11:44 pm
da oreste.vignati
In questo caso è l azienda che ti assume che farà la comunicazione.
Per l importo stipendiale pagherai solamente la tassazione per la tua fascia di reddito.
Buon lavoro che la vendemmia si avvicina, e speriamo che venga un buon vino

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mer ago 26, 2020 7:06 am
da Pegaso67
Grazie Oreste. Sara meno vino del solito dopo i disastri dei giorni scorsi, ma sempre buono

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mer ago 26, 2020 9:01 am
da Highlander
Esatto Oreste. Ricordati di comunicare al tuo datore di lavoro quando farà busta paga di non inserire nessuna detrazione fiscale nemmeno per lavoro dipendente e neanche il cd bonus Renzi altrimenti l'anno prossimo in occasione di 730 pagherai un botto. Buona vendemmia.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mer ago 26, 2020 12:01 pm
da Pegaso67
Ok grazie anche di questa importante informazione

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: gio ago 27, 2020 8:49 am
da KURO OBI
Highlander ha scritto: mer ago 26, 2020 9:01 am Esatto Oreste. Ricordati di comunicare al tuo datore di lavoro quando farà busta paga di non inserire nessuna detrazione fiscale nemmeno per lavoro dipendente e neanche il cd bonus Renzi altrimenti l'anno prossimo in occasione di 730 pagherai un botto. Buona vendemmia.
Purtroppo la detrazione fiscale per lavoro dipendente il datore di lavoro deve inserirla per legge, comunque l'anno successivo con il 730 verrà sistemata la cosa senza penali

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: gio ago 27, 2020 11:43 am
da Highlander
Non è assolutamente vero. Basta fare una semplice dichiarazione.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: ven ago 28, 2020 7:41 pm
da KURO OBI
Il datore di lavoro, che proprio per il fatto che si “sostituisce” all’Erario viene definito “sostituto d’imposta”, fà un'autocertificazione? :lol:
Sono anni che ne usufruisco, sarebbe interessante.......se vero.
Postare la legge dove è previsto, please :wink:

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: ven ago 28, 2020 8:59 pm
da Highlander
Non il datore di lavoro, il lavoratore. Allora se come dici molti datori di lavoro ergo consulenti del lavoro errano.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar set 22, 2020 3:14 pm
da asterod
Highlander ha scritto: mar ago 25, 2020 9:34 pm Le comunicazioni vanno fatte solamente se riformato oppure se percepisci ppo. Se non hai raggiunto eventualmente i 40 di contributi cioè di servizio utile e sempre se percepisci ppo non devi assolutamente superare come reddito extra l'integrazione al minimo per 13 mensilità cioè circa 6.600€ lordi annui. Se superi questa soglia ti verrà decurtata tutta la pensione su base annua anche con effetto retroattivo. Non so se sono stato chiaro.
Scusa Highlander, potresti per favore chiarirmi questo passaggio in grassetto nel caso in cui si superino i 6600 annui ?
Non ha capito se entrambe le condizione devono esistere, ossia il fatto di non aver raggiunto i 40 e di percepire ppo, oppure se basta una sola delle due condizioni per vedersi decurtata la pensione.
Inoltre per "decurtata tutta la pensione" intendi sospesa o decurtata dell'importo che eccede il 30% ?
Grazie.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: mar set 22, 2020 3:37 pm
da asterod
Aggiungo a quanto sopra che nel sito dell'inps viene riportato questo:
In caso di trasformazione della pensione di invalidità in pensione di vecchiaia la pensione è cumulabile con i redditi da lavoro.
Sono altresì applicabili le norme che prevedono per il pensionato di età inferiore a quella prevista per il pensionamento di vecchiaia:
  • la sospensione della pensione di invalidità se il reddito derivante da lavoro dipendente, autonomo, professionale o di impresa è superiore a 3 volte l’ammontare del trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori dipendenti calcolato in misura pari a 13 volte l’importo mensile in vigore al 1° gennaio di ciascun anno
Quindi io credo che il reddito da non superare è 6600x3, circa 20.000 euro. Sbaglio ?

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: sab set 26, 2020 12:30 pm
da Highlander
Noi parliamo di pensione di inabilità non invalidità. Le pensioni di vecchiaia senza percepire la ppo non sono soggette a decurtazioni particolari se non quella della eventuale compensazione Irpef in occasione di 730 o altro se non si è obbligati al 730.

Re: Quesito INPS su attività lavorativa post riforma

Inviato: sab set 26, 2020 12:38 pm
da asterod
Nel mio caso pensione di inv.ass proficuo lavoro.
Non ho mai capito se è invalidità o inabilità visto che nella lettera inps viene introdotta come "Ordinaria diretta di inabilità" mentre nello specifico parla di "Inv.ass e perm.qualsiasi Profic.lavoro/inf.stato"
Mi interesserebbe avere conferma che si possa lavorare (ho avuto risposta positiva dall'Inps ma non ho nulla di scritto) e, in caso positivo, se bisogna stare al di sotto di un certo reddito per non vedersi sospesa la pensione. Capisco il cumulo al 30% (autonomo) o 50% (dipendente), ma non mi è chiaro se prendendo ad esempio 80.000 Euro (tanto per dire) da lavoratore autonomo la pensione verrà sospesa.
Grazie.