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Buongiorno. In data 09.07.2019 sono andato in pensione per riforma (rifiutato passaggio ruolo civile). In data 23 dicembre mi e' stata pagata anche se in ritardo rispetto ai 90 gg la 1° rata del TFS. Quanto dovrebbe essere pagata la 2° e ultima rata del TFS?
Pensavo entro un 1 anno dalla data decorrenza pensione x riforma, invece a tutt'oggi nulla. Grazie a chi sa rispondermi

In caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso la prestazione deve essere liquidata entro 105 giorni dalla cessazione. L’ente datore di lavoro è tenuto a trasmettere la documentazione necessaria entro 15 giorni dalla cessazione ; l’Inps, a sua volta, provvede a corrispondere la prestazione, o la prima rata di questa, entro i tre mesi successivi alla ricezione della documentazione stessa. Decorsi questi due periodi sono dovuti gli interessi.
La seconda rata, ti devrebbe corrispondere dopo 12 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima rata e quindi verso il 22/23 ottobre del 2020

ciao louis ,forse faccio una domanda stupida ma mi serve per fare i calcoi precisi , visto che sono stato riformato anche io: ma i 105 giorni bisogna calcolarli come giorni lavorativi ?? grazie

tatanka67 ha scritto: ↑dom ott 25, 2020 9:59 pm ciao louis ,forse faccio una domanda stupida ma mi serve per fare i calcoi precisi , visto che sono stato riformato anche io: ma i 105 giorni bisogna calcolarli come giorni lavorativi ?? grazie

Salve, scusate per l'intromissione nella discussione. Se non specificato, i giorni sono da considerarsi sempre solari.
Nella fattispecie, i 105 giorni sono SOLARI.
Saluti

ok grazie mauri64 , faccio questa domanda perche' c'e' una bella differenza infatti tra giorni lavorativi e solari per il pagamento del tfs entro i 105 giorni

Capisco la situazione, essendo andato in pensione anticipata per anzianità contributiva indipendentemente dall'età anagrafica, l'INPS mi ha corrisposto la prima rata dopo circa 27 mesi (800 gg).
Capisci bene che, qualora i suddetti giorni fossero stati lavorativi, avrei impiegato non poco tempo ad effettuare il relativo calcolo.

ok, pero' la differenza sta proprio li infatti , l'inps parla di 105 "giorni " in caso di riforma e invece di 24 "mesi" in tutti gli altri casi , quindi comunque differenzia , mesi e giorni ...boh non so...

Salve, sono andato in quiescenza ai primi di gennaio 2017, la 1^ rata mi è stata accreditata alla fine di marzo 2019, cioè entro i 27 mesi successivi alla data di cessazione, così come riporta la legge in vigore.
Qualora fossero stati lavorativi, la rata in questione, l'avrei percepita nei mesi seguenti al 3 aprile 2019, ultimo giorno utile per la corresponsione del suddetto beneficio.
Saluti