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Delucidazioni inerenti il compimento del 40° anno di servizio o comprensivo dei contributi ricongiunti

Inviato: sab feb 01, 2020 12:31 pm
da ALBERTO41
La presente, per ottenere delucidazioni in merito al fatto di poter cessare il servizio permanente al compimento del 40° anno di servizio e 55 anni d’età, ottenendo la maggiorazione con scatto del moltiplicatore.
- Il sottoscritto, in data 27.12.2020 maturerà la possibilità di cessare dal servizio con 42 anni e 3 mesi (Pensione anticipata (art. 24, commi 10 e 11, legge n. 214 del 2011) – requisito Contributivo, avendo già riscattato il periodo di 3 anni, 1 mese e 5 giorni di lavoro in altra amministrazione privata;
- Considerando quanto sopra, nel mio caso essendomi arruolato in data 02.11.1986, esiste la possibilità di raggiungere il 40° anno di servizio (scatto del moltiplicatore) sommando anche gli anni lavorati fuori e già ricongiunti il 25/10/2023? oppure per il 40° anno di servizio si intende EFFETTIVI presso l’Amministrazione dell’Arma dei Carabinieri tralasciando i riscatti previdenziali già ricongiunti?
- Inoltre, successivamente al mio compimento del 40° anno di servizio/contributivo (25/10/2023), sarà necessario proseguire per altri 15 mesi (finestra mobile) Oppure no?

Ringraziando per l’attenzione dedicatami, porgo distinti saluti.

Re: Delucidazioni inerenti il compimento del 40° anno di servizio o comprensivo dei contributi ricongiunti

Inviato: sab feb 01, 2020 4:22 pm
da sponda
Dal 27/12/2020 potrai andartene quando lo desidererai.
Poi più resti in servizio e più la tua pensione aumenterà. Mica sei con il sistema retributivo puro che in mancanza di aumenti di stipendio corri il rischio di avere la pensione ridotta a causa della modifica della tassazione della medesima, come é successo per quelli che sono andati via quest'anno rispetto a quello scorso.
I 15 mesi di finestra mobile si fanno una volta sola e al 27/12/2020 li hai già finiti.
Per quanto riguarda la possibilità di beneficiare del moltiplicatore con 40 di servizio effettivi ti consiglio di guardare altre discussioni che trattano l'argomento, presenti in questo forum in cui si é discusso dall'autonno scorso in poi.
Il tuo caso é come il mio.
A quesito inviato lo scorso autunno alla mia amministrazione mi hanno risposto che il lavoro ricongiunto ai sensi legge 29/79 non vale al fine del calcolo dei 40 anni necessari per il beneficio in argomento. La stessa amministrazione a quesiti simili mossi precedentemente aveva risposto invece favorevolmente.
Penso che alla fine dovremmo valutare di arrivare ai fatidici 40 anni (servizio effettivo e eventuale servizio militare + ricongiunzione) e poi presentare un ricorso alla corte dei conti sperando di aver ragione.
Se ti farai altri 3 anni di lavoro, da fine 2020 a fine 2023, la tua pensione aumenterà comunque di circa 100 euro mensili, salvo ulteriori aumenti per rinnovo contratto.
Prova a chiedere il parere a dei legali o ai sindacati e poi valuta cosa ti conviene fare.
Certo é che se ti dovesse spettare il moltiplicatore la pensione aumenterebbe di altri 150 euro mensili circa. Quindi in caso di vittoria la pensione aumenterebbe di 250 euro circa per i 3 anni di lavoro in più che hai fatto.
Ognuno deve valutare le scelte in base al proprio portafoglio e alle proprie esigenze.
Fino a due anni fa, io pensavo di andarmene il giorno successivo al compimento della finestra mobile, ora le mie esigenze sono mutate e rimarro in servizio probabilmente altri 2 anni e un po, ma potrebbero diventare 3 e un po' se dovessi cercare di beneficiare del moltiplicatore.
In questo momento fare altri 6 anni di lavoro per arrivare ai limiti di età non rientra tra le possibilità